Maggio 2015
n
Automazione e Strumentazione
PC Industriali
speciale
72
15,1% anno su anno
, e di circa 2,8 miliardi di
unità nel 2018.
Tra le applicazioni che guideranno il settore (gra-
zie allo sviluppo di pannelli touch di tipo TFT e
Amoled) segnaliamo i pannelli touch per l’indu-
stria automotive.
Capacitivi, resistivi e non solo
Con l’aumento dell’utilizzo dei touchscreen e
l’avvento di nuove applicazioni, è importante
capire le differenze tra le varie tecnologie utiliz-
zate in una varietà di mercati quali, industriale,
medico, intrattenimento, trasporti, pubblica
amministrazione, istruzione e formazione. Con
la proliferazione del basso costo, molti clienti
chiedono di rendere
questi display sempre
più interattivi. Le tecno-
logie di grande formato
più comunemente usate
sono quelle ad onde
acustiche di superficie
(SAW), capacitive e a
raggio infrarosso (IR).
Per altri tipi di for-
mato, invece, i due tipi
più comuni sono quelli
resistivi e capacitivi. I
touchscreen
resistivi
(
►
figura 2
) sono
costituiti da due strati
sovrapposti tra loro e
caratterizzati da una
determinata resistenza
elettrica. Quando un utente tocca lo strato
superiore, si crea un circuito detto parti-
tore di tensione che controlla l’evento di
touch. I touchscreen
capacitivi
(
►
figura
3
), invece, sono rivestiti con un materiale
che memorizza la carica elettrica simu-
lando un condensatore. Quando un utente
tocca lo schermo con un dito o stilo che
può condurre elettricità, una parte della
carica viene trasferita, diminuendo a sua
volta lo strato capacitivo del pannello e
innescando un evento.
Attualmente, i touchscreen resistivi e,
soprattutto, quelli capacitivi sono i più dif-
fusi nel settore dei Panel PC industriali. La tec-
nologia resistiva è stata storicamente una scelta
popolare per i produttori di palmari robusti per
una serie di motivi di natura economica. Tuttavia,
la tecnologia capacitiva è più attraente per i suoi
numerosi vantaggi. In particolare, i touchscreen
capacitivi sono più adatti alla funzionalità multi-
touch, il che significa che possono facilmente
registrare più di un evento alla volta, particolar-
mente adatti alle applicazioni industriali.
Poiché la tecnologia resistiva si basa sulla pres-
sione, è possibile utilizzare
qualsiasi oggetto
appuntito come dispositivo di puntamento
,
mentre la tecnologia capacitiva richiede una
penna speciale. Inoltre, i pannelli resistivi hanno
un numero maggiore di sensori per pollice qua-
drato, dunque, una punta più fine funzionerà
meglio sul touchscreen resistivo rispetto a quelli
capacitivi. Questo è importante quando i pulsanti
di un’applicazione sono abbastanza piccoli, ren-
dendo la stilo a punta fine più desiderabile.
Diversa è la struttura dei touch screen in
tecnolo-
gia
SAW (Surface Acoustic Wave) che si basa
sulla propagazione di un’onda acustica ultra-
sonica in un materiale elastico. L’onda è gene-
rata con dispositivi piezoelettrici e lo schermo
è dotato di sensori su due lati: applicando una
pressione, i piezo generano un’onda che viene
rilevata ai bordi (
►
figura 4
).
Un touch screen SAW è costituito da una lastra
di vetro con trasduttori di trasmissione, di rice-
zione e riflettori. I trasduttori di trasmissione pro-
ducono onde ultrasoniche che sfiorano la super-
ficie dello schermo, vengono riflessi e, succes-
sivamente, catturati dai trasduttori di ricezione.
Quando una materia soffice come la pelle umana
tocca lo schermo, le onde acustiche di superficie
vengono assorbite e i trasduttori di ricezione re-
gistrano l’evento di touch. Sulla base di questo,
un algortimo sensor-based può calcolare la po-
sizione dell’evento. Caratteristiche principali so-
no l’elevata risoluzione e l’assenza di errore nel-
la posizione. Tuttavia, la tecnologia è ancora po-
Figura 2 - Tecnologia resistiva
Figura 3 - Tecnologia capacitiva
Figura 4 - Soluzione touch con tecnologia SAW