Automazione e Strumentazione
Aprile 2018
EDITORIALE
primo piano
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che stiamo vivendo sta cambiando il
mondo industriale con velocità straordinaria: la fabbrica diventa intelligente, il processo
produttivo è altamente customizzato, con alti livelli di flessibilità ed elevati standard di
qualità e efficienza.
Ma la sfida per l’industria dei prossimi anni non sarà solo sviluppare tecnologia: essa dovrà
soprattutto disporre delle competenze necessarie ad integrare tali tecnologie e a ripensare
in chiave digitale il modello di business. L’accelerazione della dinamica tecnologica richiede
un’accelerazione proporzionale della conoscenza. Conoscenza che deve essere estesa a
diversi ambiti disciplinari e deve produrre delle risorse in grado di comprendere le logiche
della trasformazione digitale, farle proprie e supportarne la realizzazione.
Gli investimenti per una ‘fabbrica 4.0’ devono quindi essere considerati anche in termini
di nuove competenze da inserire nelle imprese.
Nell’ambito delle misure a sostegno dell’industria, il Governo ha previsto per il solo 2018
un credito d’imposta del 40% per le spese di formazione.
ANIE condivide con Confindustria l’importanza di sostenere tale incentivo e la necessità
che venga istituzionalizzato e rafforzato.
Diverse sono le questioni aperte e numerose le proposte di lavoro volte ad
implementare le opportunità di formazione presenti nel nostro paese. L’obiettivo è di
incrementare l’offerta didattica e il numero degli studenti nei percorsi di studio che
offrono competenze su Industria 4.0.
Come raggiungerlo? Attraverso un’efficace azione di orientamento verso i giovani, già a
partire dalle scuole medie, che colleghi il fabbisogno di determinate figure professionali
ai territori e ai percorsi formativi. In questo ambito vanno valorizzati maggiormente
gli ITS che potranno anche ampliare la propria offerta fino a includere percorsi brevi
di formazione per aggiornare le competenze dei lavoratori con riferimento alle nuove
tecnologie. Sarebbe inoltre auspicabile un maggior coinvolgimento delle imprese nella
programmazione didattica degli atenei posto che spesso permane un’asincronia tra
i percorsi universitari e le competenze professionali richieste dal mondo del lavoro
derivante dalla rigidità cui l’offerta universitaria è ancora vincolata.
Nell’ottica di accorciare la distanza tra ricerca e impresa andrebbe poi agevolata,
attraverso meccanismi più snelli, la diffusione dell’apprendistato di alta formazione e
ricerca e il dottorato industriale.
La formazione è condizione imprescindibile per la competitività delle aziende che si devono
innovare, nella consapevolezza che al di là di tecnologie e processi sono le persone con le
loro competenze che possono fare vincere le sfide legate alla quarta rivoluzione digitale.
È auspicabile quindi che il nuovo indirizzo politico prosegua la promozione della
formazione al fine di guidare il processo di cambiamento aumentando così sempre
più la produttività delle imprese italiane.
La rivoluzione digitale
Formazione 4.0: percorso imprescindibile
per lo sviluppo industriale del Paese
Segretario ANIE Automazione
Marco Vecchio