Automazione e Strumentazione
Marzo 2017
SENSORI
applicazioni
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tare in posizioni strategiche soggette ad alti
livelli di sollecitazione, sul nuovo paranco e sul
vecchio paranco. Hanno anche voluto vedere
come le due generazioni di paranchi si compor-
tavano durante il funzionamento.
”È stata la prima volta che abbiamo usato misu-
razioni sul campo di questa misura. Sapevamo
che cosa volevamo misurare, ma non avevamo
esperienza nel montaggio corretto degli esten-
simetri sull’attrezzatura. Ecco perché abbiamo
deciso di incaricare HBM Nordic Project Engi-
neering affinché ci aiutasse”.
Per verificare i modelli teorici durante lo svi-
luppo di un paranco, Bromma Conquip ha con-
dotto misurazioni della tensione nell’acciaio.
La società ha condotto prove sul campo e
usato la tecnologia degli estensimetri HBM e
beneficiato della consulenza esperta di HBM.
Bromma Conquip usava già le attrezzature
HBM nel proprio centro di collaudo in Male-
sia. Questa volta, l’azienda voleva applicare la
stessa tecnologia per le misurazioni sul campo
- presso lo stabilimento in Svezia e nei porti di
clienti ubicati in Canada e in Cina.
“Con il nostro staff possiamo effettuare misura-
zioni nel nostro centro di collaudo,” dice Idoff,
“ma quando si tratta di misurazioni sul campo,
abbiamo bisogno di specialisti”.
Tecnologia sensibile
La partnership Bromma Conquip-HBM ha fun-
zionato bene. HBM ha impostato la catena di
misurazione ed effettuato le misurazioni; gli
ingegneri di Bromma, specializzati nelle misu-
razioni, hanno analizzato i risultati.
“La tecnologia è molto sensibile”, dice
Her-
man Lingefelt, l’ingegnere di progetto
HBM
che ha partecipato a tre progetti presso
Bromma. “Per questo è importante che tutto
funzioni perfettamente in ogni momento. Il
processo di incollaggio degli estensimetri alla
struttura in acciaio è determinante per ottenere
risultati affidabili”.
Per i progetti sono stati usati
i logger di dati
compatti
CX22B-W
, in combinazione con
l’amplificatore QuantumX MX1615
e con
circa 60 sensori in un sistema distribuito, che
riduce la necessità di cablaggio.
Il problema del cablaggio
Il cablaggio tuttavia era un problema, perché
i paranchi si allungano e accorciano quando
sono in funzione, in modo da adattarsi a con-
tainer di diversi formati. I cavi, quindi, devono
seguire questo movimento. Un altro problema
era rappresentato dalla
necessità che la prova
avesse luogo in modo in-
dipendente per tre giorni,
all’esterno e in un conte-
sto di produzione reale,
presso le sedi dei clienti
di Bromma Conquip.
“È stata necessaria una
certa flessibilità, ma i no-
stri clienti sono stati estremamente disponibili
e il nostro dialogo con HBM si è rivelato mol-
to proficuo”, ha dichiarato Idoff. “Quando so-
no emersi problemi, li abbiamo risolti lungo il
percorso, imparando molto durante il processo.
Ora sappiamo molto di più in merito all’utilizzo
della tecnologia di misurazione”.
Migliore controllo dinamico
La registrazione video ha supportato la tradizio-
nale raccolta di dati e questo, secondo HBM, è
un metodo sempre più diffuso negli ultimi anni
che, nel caso specifico, ha consentito a Bromma
di ottenere un quadro preciso di ciò che accade
quando si verificano discrepanze tra i dati.
I
risultati delle misurazioni corrispondevano ai
calcoli teorici e il nuovo paranco è attualmente
in produzione presso Bromma Conquip.
“Oltre a verificare di aver preso decisioni sulla
base di calcoli esatti, abbiamo acquisito nuovi
dati in relazione ai fattori dinamici”, conclude
Idoff. “Ora abbiamo un’idea precisa riguardo
a come le sollecitazioni variano sul paranco
durante il funzionamento e come i carichi reagi-
scono nella realtà”.
Gli estensimetri sono stati montati sui paranchi
in posizioni strategiche (con alti livelli di sol-
lecitazioni). Bromma Conquip ha usato circa
60 sensori e logger di dati compatti QuantumX
CX22B-W, in combinazione con amplificatori
QuantumX MX1615 in un sistema distribuito
che riduce la quantità di cavi necessari.
Per calcolare la durata
del ciclo vita dei paranchi
sono stati utilizzati degli
estensimetri di HBM
I dati sulla deformazione
dell’acciaio hanno
permesso il calcolo della
fatica a cui è sottoposta
la struttura del mezzo