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Automazione e Strumentazione

Marzo 2015

EDITORIALE

primo piano

9

Marco Banti

ABB Process Automation Division

Membro del Consiglio Direttivo

di Anipla

economico globalizzato e sempre più

competitivo, le industrie sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che

portino ad una maggior efficienza delle produzioni e ad un più alto livello di qualità

dei prodotti, al minor costo.

L’innovazione passa quindi non solo attraverso percorsi di automazione dei processi,

di informatizzazione di reparti aziendali, di recupero di flessibilità degli impianti,

di riduzione dei consumi energetici, ma anche attraverso un’efficiente integrazione

delle informazioni aziendali.

Oltre ai controlli tradizionali, ormai divenuti commodities, oggi si ricerca il più alto

livello di “process understanding” delle singole aree automatizzate e, nel contempo,

una maggior efficienza di governo dell’intero impianto produttivo, in modo da offrire

assetti produttivi flessibili, impianti più efficienti ed una miglior qualità dei prodotti

finali. Nasce quindi l’esigenza di colmare il gap di interoperabilità tra diversi sistemi

e di dare una visione unitaria delle aree di “Processo” in senso stretto, delle parti

“Elettriche” asservite all’impiantistica (ad es. le protezioni elettriche, gli azionamenti)

e dell’area “Analitica” con le misure di qualità, fino ad oggi gestite come isole di

automazione separate.

Si parla quindi oggi di nuove infrastrutture di tipo collaborativo, di sistemi di Business

Automation e di sistemi che possano “chiudere il loop” ottimizzando direttamente la

qualità dei prodotti.

Ma come realizzare in modo semplice ed efficace queste strategie? La disponibilità di

nuovi protocolli di comunicazione tra sistemi (come gli standard IEC61850, OPC UA,

ADI) che vanno oltre le interfacce già consolidate (ModBus, ProfiBus, FF...), i nuovi

modelli di interoperabilità in architetture integrate di produzione (XML, S95), le nuove

tecnologie per le protezioni elettriche e per il controllo dei motori, nonché la fruibilità

di dati analitici in linea giocano oggi un ruolo fondamentale nella progettazione e

nell’esercizio di impianti di nuova generazione, aprendo nuove possibilità di ricavare

informazioni per prendere “decisioni di impresa in tempo reale”, a vantaggio di una

maggior flessibilità e di una riduzione dei costi di sviluppo e di manutenzione.

Ecco quindi che emerge una tendenza verso piattaforme integrate di nuova

generazione, con controlli estesi oltre quelli tradizionalmente offerti da DCS e PLC,

che incorporano tali standard di comunicazione e ne rendono più semplice ed

immediato l’uso in progetti complessi e di ampie dimensioni.

Diventa quindi strategico riconoscere e saper integrare queste tecnologie per ottenere

prestazioni che le singole infrastrutture di controllo da sole non possono offrire.

Saper reagire in tempi rapidi impone quindi non solo una conoscenza delle

nuove tecnologie, ma anche un aggiornamento delle competenze professionali

e multidisciplinari al fine di utilizzare questi nuovi standard industriali e di saper

selezionare quelle informazioni strategiche per l’impresa da estrarre dalle diverse

piattaforme, per gestire le complessità dei nuovi processi aziendali.

In uno scenario

Nuovi standard industriali

per l’innovazione e l’interoperabilità

Su questi temi il 21 aprile Anipla organizza una Giornata di Studio intitolata “L’integrazione di sistemi di processo: nuovi

standard industriali ed approcci all’interoperabilità“. Maggiori informazioni nelle pagine interne di questo numero.