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10

Gennaio/Febbraio 2018

Automazione e Strumentazione

A CURA DELLA REDAZIONE

MERCATI

In Italia crescono

processing e packaging

L’export che cresce meno delle vendite in Italia è il dato più significativo emerso

dalle ultime rilevazioni dell’Osservatorio Ipack-Ima, la principale fiera europea del

2018 per l’industria del processing & packaging, in programma a Fiera Milano dal

29 maggio al 1 giugno prossimi.

Lo studio, semestrale, è stato realizzato su un campione di aziende operative lun-

go tutta la filiera del processing e packaging (costruttori di macchine di processo e

confezionamento, fornitori di componentistica, produttori di materiali) che servono

vari settori industriali suddivisi nelle cosiddette business community (Food, Fresh &

Convenience; Meat & Fish; Pasta, Bakery, Milling; Beverage; Confectionery; Chemi-

cals, Home & Industrial; Health & Pesonal Care). I risultati della ricerca evidenziano

infatti come nel primo semestre 2017 sia cambiata la composizione delle vendite:

i fatturati esteri sono cresciuti in media meno del giro d’affari nazionale, fenomeno

in gran parte determinato dall’utilizzo degli incentivi del Governo italiano sull’acqui-

sto di beni strumentali.

Il trend positivo sul mercato domestico sta proseguendo anche nel secondo seme-

stre dell’anno, dove peraltro è atteso un riallineamento della dinamica dell’export.

La quota di imprese che registrerà fatturati in rialzo salirà di 10 punti percentuali

raggiungendo l’85%, la metà delle quali vedrà incrementi al disopra del 5%.

Scomponendo l’andamento per tipologie di macchinari o materiali prodotti dalle

aziende, le macchine di processo hanno registrato un disallineamento tra previ-

sioni e dati effettivi (il 52% delle aziende è cresciuta all’estero e il 48,6% sul fat-

turato complessivo) che ha determinato una revisione delle aspettative di crescita

per il semestre corrente: prevedono di ottenere fatturati complessivi in crescita il

69,7% delle aziende, mentre il giro d’affari realizzato con le esportazioni dovreb-

be essere in aumento per il 71,4% delle imprese. Un’elevata aderenza dei dati

previsionali con i risultati effettivi si è invece registrato nell’altro segmento dei

beni strumentali costituito dai costruttori di macchine per il packaging. Crescono

le aspettative sulla seconda parte dell’anno con il 78% (63% nel primo semestre)

degli operatori che prevedono un incremento delle vendite estere e l’83% (72%

nei primi sei mesi) dei ricavi complessivi. Aumenta significativamente anche la

quota (tra il 25% e il 35%) di imprese che prevedono un’elevata crescita (> del

10%) dei fatturati. Coerentemente con quanto osservato per il settore dei macchi-

nari per il packaging, anche i produttori di materiali da imballaggio hanno eviden-

ziato previsioni molto vicine ai consuntivi. Le aspettative per il semestre corrente

sono di una crescita sostanzialmente stabile, in linea con l’andamento dei primi

sei mesi. Le imprese della componentistica hanno visto confermarsi le previsioni

ottimistiche formulate nel 2016. Il 70,5% delle imprese ha generato fatturati ex-

port in crescita con vendite sul mercato domestico molto al disopra delle aspetta-

tive. Secondo una larga maggioranza di operatori del settore il secondo semestre

rispecchierà lo stesso positivo trend della prima metà del 2017.

Tra i principali rischi e minacce percepiti dalle aziende, l’inasprimento della

concorrenza, i prezzi delle commodity, il regime tributario, il costo del lavoro

e dei servizi.

L’Osservatorio IPack-Ima evidenzia, dunque, un clima generalizzato di fiducia che si

riflette anche nelle adesioni alla fiera. A sei mesi dall’apertura della manifestazione

sono, infatti, oltre 800 le aziende che hanno già confermato la loro partecipazione

e stanno lavorando per presentare in fiera le loro ultime innovazioni.

MERCATI

Siemens Italia:

un 2018 centrato sul digitale

Siemens in Italia ha chiuso l’esercizio 2017 con risultati stabili rispetto al prece-

dente anno fiscale, realizzando un fatturato di circa 2 miliardi di euro. Buone le

performance del business dell’industria e di quello delle infrastrutture, in termini

di edifici e reti energetiche con focus sulla digitalizzazione. Un passo decisivo

in questa direzione è stato il lancio di MindSphere, il sistema operativo aperto

basato su cloud per l’IoT (Internet delle cose), che offre connettività e una serie

di applicazioni per raccogliere i dati dei macchinari o degli impianti, e per analiz-

zare dati e ottimizzare operazioni.

Nel corso dell’esercizio si sono visti

confermati gli ottimi risultati del settore

industriale, che hanno ancora una volta

assegnato all’Italia un ruolo di primo pia-

no nel ranking mondiale di Siemens. Le

due divisioni di questo comparto (Digital

Factory e Process Drives and Industries)

hanno raggiunto risultati di rilievo, oltre

ad aumentare le proprie quote di mercato.

Il contesto di riferimento è stato partico-

larmente favorevole grazie al piano del

Governo Industria 4.0, che ha incentivato gli investimenti per la digitalizzazione

dell’industria italiana: in questo quadro, le soluzioni e i prodotti del portafoglio di

automazione hanno registrato trend a doppia cifra.

In occasione della conferenza stampa annuale, che si è svolta nella nuova sede di

Siemens a Milano, in via Vipiteno, Federico Golla, presidente e AD di Siemens SpA,

ha spiegato: “Un anno di trasformazione quello passato, che ci proietta forti verso

il 2018 in cui consolideremo ulteriormente la strategia digitale. Grazie alla nostra

esperienza nell’elettrificazione, nell’automazione e nella digitalizzazione, generia-

mo vantaggi per i nostri clienti a livelli di prestazione elevatissimi. Con il nostro

sistema operativo MindSphere le aziende diventano digitali”.

Il 2017 ha visto anche l’ulteriore rafforzamento della divisione Building Technolo-

gies nel mercato della Building Automation e degli impianti di riscaldamento, venti-

lazione e condizionamento, grazie alla crescita di soluzioni e progetti customizzati

(+13%) e al contributo realizzato dal segmento prodotti, che ha fatto leva sulla

ingente domanda di sistemi per la contabilizzazione del calore. L’efficientamento

energetico inoltre continua a rappresentare un ambito di alto valore strategico,

unitamente a mercati verticali come hospitality, farmaceutico e telecomunicazioni.

Il grande focus sulla digitalizzazione ha caratterizzato anche il business della di-

stribuzione e trasmissione dell’energia, dove i team di Energy Management hanno

sviluppato soluzioni innovative per il monitoraggio e la connettività IoT degli asset

delle sottostazioni di energia, per le applicazioni legate ai virtual power plant, oltre

a continuare a lavorare sulla piattaforma per l’infrastruttura di ricarica delle auto

elettriche per la quale Siemens Italia è centro di competenza mondiale.

Rimanendo in tema infrastrutture, è stato completato il network di depositi di ma-

nutenzione dei locomotori Vectron, affiancando all’officina di Novara - ormai polo

manutentivo internazionale - anche Asti, Bologna, Verona, Udine e Nola. I risultati

della divisione Mobility hanno beneficiato della ripresa del mercato ferroviario, so-

prattutto per il trasporto su ferro delle merci.

Federico Golla, presidente

e AD di Siemens SpA