Gennaio/Febbraio 2017
Automazione e Strumentazione
EVENTI
primo piano
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quello di utilizzare uno specifico strumento o di
vantarsi di farlo, ma rimane pur sempre quello
di creare valore per gli azionisti”. In ogni caso,
Caragnano riconosce nel Piano Industria 4.0 del
Governo italiano una eccezionale opportunità
di incentivazione degli investimenti nei settori
manifatturieri, “che ha finalmente riportato l’at-
tenzione della nostra politica industriale sulle
fabbriche italiane”.
Ma le aziende manifatturiere che operano in Ita-
lia, quanto sono preparate ad affrontare e a vol-
gere in positivo i mutamenti necessari ad affron-
tare uno scenario mondiale in rapida evoluzione?
Interessante in proposito è stata la tavola rotonda
intitolata ‘Tecnologia e Professionalità per la
quarta rivoluzione industriale’ che ha visto dialo-
gare esponenti di aziende già incamminate sulla
strada dell’Industria 4.0 come Sew Eurodrive,
Pilz, Bosch Rexroth, Siemens, Rockwell Auto-
mation, Omron, Camozzi, e B&R. Richiamiamo
solo alcuni dei temi emersi relativamente alle
nuove figure professionali.
Anzitutto l’esigenza di inserirsi in assetti orga-
nizzativi nuovi e orientati a una diversa dina-
mica che ha come parola chiave la ‘collabora-
zione’. Ciò vale a tutti i livelli: dalle relazioni
con i clienti, per poterne comprendere le effet-
tive esigenze; ai rapporti tra differenti settori
aziendali, per attivare l’integrazione di compe-
tenze e valorizzare tutte le potenzialità. Ecco
allora che balza in primo piano l’attitudine e la
facilità di lavorare in team; come pure si rivela
molto efficace la frequente contaminazione tra
chi è coinvolto nella progettazione e chi opera
direttamente sulle linee di produzione: si parla
già di
swam organization
, cioè di organizzazioni
dove uno ‘sciame’ di persone agisce nella stessa
struttura armonicamente e con flessibilità.
Per quanto riguarda la formazione, è sempre
più importante privilegiare quei percorsi che
consentono di acquisire una decisa apertura
mentale, una capacità di visione e una predispo-
sizione all’apprendimento continuo: le aziende
4.0 saranno ancor di più delle
learning organi-
zation
e la rapidità dell’evoluzione tecnologica
renderà più facilmente obsolete tante solu-
zioni richiedendo a tutti la prontezza e l’agilità
nell’assimilare i nuovi sistemi.
Infine, circa le competenze necessarie, non
viene meno l’importanza di tutti gli specifici
skill tecnologici più aggiornati ma emerge la
crucialità dei processi e quindi la necessità di
competenze che consentano ai tecnici di entrare
nei processi e di saper mettere le tecnologie
a servizio degli stessi. Anche qui si parla di
contaminazione di competenze e di trasversa-
lità e della possibilità di far evolvere le orga-
nizzazioni attraverso una crescita ‘dal basso’,
secondo una dinamica reticolare e diffusa.
C’è ancora molta strada da fare, soprattutto in
Italia, ma la prospettiva inizia a delinearsi e gli
strumenti non mancano: gli eventi proposti da
Messe Frankfurt Italia potranno offrire un ade-
guato aggiornamento.
L’ingresso della
fiera SPS IPC Drives
Italia di Parma
dell’anno scorso