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Gennaio/Febbraio 2016
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Automazione e Strumentazione
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MERCATI
Anie: le imprese che innovano
superano il 50%
Anie Confindustria, riferimento per le aziende del settore
elettrotecnico ed elettronico, ha recentemente tenuto la XIV
Giornata della Ricerca, dedicata all’innovazione tecnologica.
L’appuntamento, nel corso del quale Anie ha diffuso alcuni dei
dati in suo possesso sul settore di riferimento, è stato un momento
di riflessione sui processi di ricerca e sviluppo (R&S) a livello
nazionale ed europeo. Le imprese associate che hanno sviluppato
i loro progetti in un contesto di finanziamento all’innovazione
hanno illustrato le loro esperienze nel corso della giornata.
L’occasione è servita anche a sottolineare l’importanza dello
Sportello Ricerca di Anie, operativo dal novembre 2014. Questo
è uno strumento di supporto alle imprese, che la Federazione
offre a tutte le aziende associate, in collaborazione con STS
Deloitte, società di consulenza internazionale. Lo Sportello è
uno strumento nato nella cornice di Horizon 2020 per il biennio
2016-2017; ed è inteso a supportare la progettualità italiana,
che stenta a decollare: i numeri del Settimo Programma Quadro
Europeo (2007-2013) parlano di un success rate delle proposte
italiane pari solo al 18%, con una concentrazione geografica
delle case history vincenti nelle grandi città del Paese. La spesa in
R&S italiana rapportata al PIL nazionale è pari all’1,23%. Avendo
l’Italia contribuito al plafond del Programma per il 13% ad oggi ha
ottenuto solo l’8,3% dei fondi disponibili. I primi numeri su Horizon
2020, invece, raccontano di un’Italia terza per numero di progetti
presentati, ma ventesima per progetti accettati. Segno che nel
nostro Paese le idee innovative ci sono, ma forse stentano a trovare
i canali più adatti ad esprimersi.
Le aziende Anie dimostrano di essere particolarmente sensibili
all’importanza di ricerca e innovazione rispetto alla media del
manifatturiero italiano: esse investono mediamente in R&S il 4%
del fatturato totale, con punte vicine all’8% in comparti ad alta
tecnologia quale ad esempio la microelettronica. La corrispondente
quota nel manifatturiero italiano è di solo l’1%. Uno sforzo verso
l’innovazione che coinvolge anche il ricco tessuto delle PMI: il
70% delle PMI Anie dichiara infatti di effettuare annualmente nuovi
investimenti in innovazione di prodotto e di processo.
Nemmeno la difficile congiuntura economica degli ultimi anni ha
frenato la vocazione alla ricerca che caratterizza il comparto.
Nonostante la crisi, nel periodo 2008-2014, l’industria
Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha registrato una crescita
media annua della spesa in R&S pari al 3% e superiore alla
media del manifatturiero (+2,2%). Secondo una recente indagine
condotta dalla Commissione Europea, le imprese innovatrici in
questo comparto sono più del 50%. Nello specifico, le imprese
che hanno introdotto innovazioni che rappresentano una novità per
il mercato costituiscono nell’Elettrotecnica oltre il 40% del totale e
nell’Elettronica oltre il 50%.
MERCATI
Automazione in crescita nel 2015
Il 2015 è stato un anno importante per il settore dell’automa-
zione industriale. Secondo i numeri resi noti da Marco Vecchio,
segretario di Anie Automazione, in occasione della presenta-
zione della prossima edizione della fiera SPS IPC Drives Italia, il
comparto tornerà quest’anno definitivamente il livello di fatturato
pre-crisi. “Il merito non è soltanto dei fornitori di tecnologie, che
la nostra associazione rappresenta, ma anche degli utilizzatori:
in Italia ci sono dei costruttori di macchine brillanti, in grado di
fare innovazione ed esportarla”, ha sottolineato Vecchio.
Secondo i dati di preconsuntivo presentati da Anie Automazione,
nel primo semestre 2015 il comparto è cresciuto del 9,5% e il
2015 dovrebbe chiudere con un confortante +7% complessivo.
Particolarmente interessanti i valori di crescita fatti registrare da
alcuni segmenti merceologici: azionamenti +6%, encoder rotativi
+14,8%, PLC +12,2%, HMI IPC Scada +12%, motori brushless
+11,4%, I/O +10,5%.
MERCATI
Machine vision in crescita in Europa
Il settore della Machine Vision continua a crescere in Europa. È
quanto emerge dai dati resi noti dalla VDMA Machine Vision,
l’associazione che riunisce i costruttori tedeschi di sistemi
di visione in seno alla VDMA Robotics + Automation. Il fattu-
rato complessivo del settore, già cresciuto del 16% nel 2014,
dovrebbe crescere di un ulteriore 10-11% nel 2015 e di un altro
7% nel 2016.
Buone notizie anche per i produttori tedeschi (1,9 miliardi di euro
il valore del loro fatturato nel 2014), i cui numeri sono previsti
in ulteriore crescita. Dei temi tecnologici inerenti il settore della
Machine Vision si discuterà l’anno prossimo dall’8 al 10 novem-
bre a Stoccarda, in occasione della fiera Vision 2016, dove sono
attesi oltre 400 espositori.
EVENTI
SPS a Parma in maggio
SPS IPC Drives Italia quest’anno si
svolgerà nei giorni che vanno dal 24 al
26 maggio a Parma. Francesca Selva,
vice president marketing & events,
Messe Frankfurt Italia, presentando
il progetto della manifestazione, ha
sottolineato come la principale tra le
novità di quest’anno sia l’area ‘know
how 4.0’, uno spazio dimostrativo,
all’ingresso del padiglione 4, in cui
innovazione e tradizione si legano
in un percorso tematico - industria
intelligente, robotica, informatica e
industria digitale, internet of things
- nel quale il visitatore potrà toccare
con mano isole di lavoro reali o virtuali
con i temi del 4.0 ‘coniugati in modo
efficace e chiarificatore’.
Confermate le tavole rotonde ‘Food&Beverage’,
‘Pharma&Beauty’ e ‘Automotive’ e i convegni scientifici
che verteranno su Progettazione meccatronica e robotica
(24 maggio) e Big Data (25 maggio). Nell’ambito della
tavola rotonda sull’automotive, Roland Berger presenterà
‘Osservatorio Industry 4.0: la nuova frontiera della
competitività industriale’ con focus sui settori automotive,
cyber security, elettromeccanica, food e pharma&beauty.
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