MACHINE AUTOMATION 2015
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TAVOLA ROTONDA
produttiva, si è reso quindi necessario stampare su supporti
molto differenti tra loro. Le soluzioni personalizzate di Zanasi
hanno dato risposta con successo ad ogni nuova richiesta. “Per
ogni nostra nuova esigenza di stampa” conferma Carlo Alberto
Babbi “legata alla stagionalitàdellaproduzionee ai diversi nuovi
prodotti, Zanasi ci ha sempre fornito la soluzione adatta, anche
quando le condizioni di lavoro non erano semplici”.
Babbi e Zanasi: una partnership solida
e di lunga durata
I primi prodotti Zanasi acquistati da Babbi risalgono all’inizio
degli anni 90: un sistema di stampa a microcarattere (CIJ), per
la marcatura sul tappo delle creme spalmabili e un sistema di
stampa a macrocarattere con tecnolo-
gia DOD, per la codifica degli imballi in
cartone. Da quel momento, tra le due
aziende si è instaurata una partnership
solida e di reciproca soddisfazione, sul
piano industriale ma anche umano. Un
sodalizio lungo oltre vent’anni, all’inse-
gna dell’italianità, della vicinanza (non
solo geografica) e della condivisione di
valori aziendali e personali. Zanasi ha
seguito negli anni l’ampliamento della
gamma prodotti di Babbi, fornendo
sempre le adeguate risposte tecnologi-
che alle nuove esigenze produttive, rin-
novando nel tempo il parco macchine.
Oggi, nei suoi stabilimenti, Babbi ha in
funzione numerose soluzioni di stampa
di ultima generazione fornite da Zanasi per le diverse linee di
produzione. I sistemi di stampa dell’ampia gamma CIJ Zanasi,
flessibili e intercambiabili tra di loro, sono in grado di adattarsi
ai diversi cicli produttivi per la stampa diretta dei dati variabili
su barattoli di gelato e vaschette trasparenti in PP, incarto in PP
Coex monoporzione delle confezioni dei Wafer, tappi metallici
del vaso di vetro delle creme spalmabili e cartone.
La fornitura più recente è relativa al sistema di marcatura ad alta
definizione Z640Plus per la stampa e personalizzazione delle
scatole di cartone avana, contenenti i prodotti finiti e semilavo-
rati. Il sistema ad alta definizione è stato pensato per soddisfare
le esigenze di comunicazione, identificazione e tracciabilità del
prodotto e dell’imballo.
Questi dati fondamentali (testi, dati variabili e grafica) possono
essere riprodotti su qualsiasi imballo secondario, in armonia
con la grafica del packaging, rispettando e valorizzando il mar-
chio dell’azienda. In presenza di una vasta gamma di codici e
di elenco di ingredienti, la gestione semplificata garantisce una
riduzione notevole degli errori di codifica e dei relativi fermi di
linea. “L’interfaccia utente è veloce e intuitiva” spiega Andrea
Caselli, del servizio commerciale Zanasi “e il sistema permette,
attraverso un display touchscreen, di richiamare le codifiche e i
messaggi memorizzati senza la necessità di riprogrammare la
stampante”. L’enorme vantaggio economico deriva dalla possi-
bilità di ridurre drasticamente i costi dello stoccaggio di scatole
prestampate, chepossonoesserepersonalizzate in linea inbase
alle specialità di prodotto realizzate.
Unamarcatura per ogni stagione
Lapeculiaritàdi Babbi èproprio la stagionalitàdellaproduzione:
prodotti dolciari nella stagione fredda, prodotti per gelati nella
stagione calda. Capannoni diversi ed esigenze diverse hanno
quindi rappresentato una stimolante sfida per Zanasi. Una ri-
chiesta primaria era, ad esempio, legata alla robustezza e alla
praticità delle soluzioni, che dovevano essere semplici da spo-
stareeda rimettere in funzione, inunambienteconcontinueva-
riazioni di temperatura. Un altro aspetto apprezzato da Babbi, è
stata labassa frequenzadimanutenzione richiestadaimarcatori
Zanasi, unita all’integrazione in spazi ristretti e all’estrema faci-
litàd’utilizzo, facilitatadal traininggarantitoagli operatori dell’a-
zienda cliente. Per garantire performance elevate su ogni tipo
di superficie e supporto da stampare,
Zanasi ha saputo individuare i marcatori
più efficienti e gli inchiostri più adatti
per le specifiche esigenze applicative e
l’estrema cura dei dettagli di stampa. “Il
nostro lungo rapporto” conclude Caselli
“è destinato a proseguire nel solco della
qualità, dell’efficienza produttiva, dell’e-
voluzione tecnologica, della fiducia e
della soddisfazione reciproca”.
A scuola in azienda: Babbi
e Zanasi accomunati anche
nella formazione
Tutti i preparati per gelato di Babbi sono
stati studiati appositamente per garan-
tireun saltodi qualità almastrogelatiere.
Babbi ha quindi deciso di mettere a disposizione dell’aspirante
gelatiere tutto il suo sapere ed esperienza, proprio questi sono
gli obiettivi della ‘Attilio Babbi Gelato Academy’.
All’esperto mastro gelatiere, Babbi offre un aiuto per affinare
le conoscenze e un aggiornamento sulle nuove tendenze, esi-
genze di palato, occhio e…portafoglio. Attilio Babbi Gelato Ac-
cademydal 1983proponenumerosi corsi, dai livelli base aquelli
più avanzati, per rispondere a ogni esigenza. “Siamo stati i primi
a fare corsi di gelateria in Italia e nel mondo” sottolinea Gian
Luigi Babbi “e l’idea mi venne ai tempi dell’Università, quando
scrissi la mia tesi sperimentale sul gelato artigianale (prima nel
settore), anche se mi stavo laureando in Economia e Commer-
cio. Il mio proposito era andare in giro a far conoscere l’azienda
senza parlare direttamente di Babbi, ma presentandoci invece
come tecnici esperti del settore”.
Zanasi, come produttore, mette a disposizione le proprie com-
petenze tecniche e applicative, fornendo un’ampia gamma
di corsi di formazione standard e personalizzabili secondo le
singole esigenze produttive, in Italia e nel mondo. In Zanasi è
attiva l’esclusiva ‘Scuola dell’Inkjet’ per la formazione interna e
dei clienti, per utilizzatori e integratori OEM e distributori sia in
italiano che in inglese, finalizzata alla conoscenza, all’utilizzo e
anche alla personalizzazione del prodotto, oltre a favorire l’au-
tonomia nellamanutenzione.
Babbi -
www.babbi.itZanasi -
www.zanasi.it“Siamo due tipiche aziende italiane,
che negli anni abbiamo fatto tanti
passi in avanti nei rispettivi settori.
Partiamo sempre dal concetto di
massima qualità di prodotto, anche
perché è nella nostra indole.
Siamo proprio fatti così: abbiamo il
piacere e la soddisfazione
di lavorare in questo modo.
Ci viene naturale”.
Carlo Alberto Babbi, production
manager