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Efficiency & Environment - Ottobre 2017

editoriale

I

n Italia, il meccanismo incentivan-

te dei Titoli di Efficienza Energetica

(TEE) o Certificati Bianchi (CB) co-

stituisce uno strumento centrale di

supporto all’efficienza energetica, la

quale può essere considerata una fonte di

energia pari al valore dell’energia rispar-

miata. L’11 gennaio 2017 è stato emanato

il Decreto (nuove Linee Guida) sui CB, la

cui pubblicazione è avvenuta in Gazzetta

Ufficiale - Serie generale - n. 78 del 3 aprile

2017. A decorrere dal 2 ottobre 2017, ai fini

della presentazione di un progetto al mec-

canismo dei CB, si deve fare riferimento,

esclusivamente, ai nuovi criteri.

Quali sono i maggiori elementi di no-

vità? Facendo una rapida carrellata sui

concetti più rilevanti, si può scrivere: ag-

giornamento dell’obiettivo di risparmio

energetico, definizione di CB, quattro tipi di

CB, due interlocutori del Gestore dei Servizi

Energetici (GSE), due metodi di valutazio-

ne, esplicitazione della data di avvio della

realizzazione del progetto, variazione della

vita utile, introduzione dei fattori K1 e K2,

semplificazione della cumulabilità e bonus

per la diagnosi energetica (DE).

Al 2020, l’obiettivo nazionale di rispar-

mio di energia primaria viene fissato a

11,19 Mtep e ai CB viene affidata la meta

di 7,09 Mtee. Viene fornita una definizione

chiara di CB o TEE come il documento che

attesta il risparmio energetico riconosciuto

con la dimensione commerciale pari a una

tonnellata equivalente di petrolio (tep).

Si mette ordine nella catalogazione dei

TEE conseguibili stabilendo che trattasi di

quattro tipi, i tipi I e II rimangono invariati

e sono relativi al conseguimento di rispar-

mi di energia primaria attraverso interventi

per la riduzione dei consumi finali, rispetti-

vamente, di energia elettrica e gas naturale,

mentre i tipi IV e III riguardano i risparmi di

forme di energia primaria diverse dall’elet-

tricità e dal gas naturale, rispettivamente,

realizzati e non nel settore dei trasporti.

Si marca la distinzione fra il Proponente

(colui che sottomette l’istanza al GSE) e il

Titolare (colui che sostiene l’investimento)

Certificati Bianchi:

la svolta dell’autunno 2017

e i rapporti con il GSE vengono regolati dal contratto-tipo pubbli-

cato sul sito istituzionale del GSE. I Proponenti possono essere i

soggetti obbligati, i distributori di energia elettrica e di gas naturale

non obbligati, i soggetti pubblici e privati che, per la vita utile del

progetto, siano certificati secondo la norma UNI CEI 11352 o abbia-

no nominato un Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) certificato ai

sensi della UNI CEI 11339 o siano in possesso di un Sistema di Ge-

stione dell’Energia (SGE) certificato in conformità alla ISO 50001. Le

certificazioni devono essere rilasciate da un Organismo accreditato.

La Proposta di Progetto e Programma di Misura (PPPM) e le Ri-

chieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC) distinte in

Standardizzate (RVC-S), Analitiche (RVC-A) e a Consuntivo (RVC-

C) cedono il passo ai Progetti a Consuntivo (PC) e Standardizzati

(PS) e alle Richieste a Consuntivo (RC) e Standardizzate (RS). Il PC si

basa sul metodo di valutazione a consuntivo, ossia sulla quantifica-

zione del risparmio energetico addizionale conseguito tramite una

misurazione puntuale delle grandezze caratteristiche nelle configu-

razioni ex ante ed ex post. Il PS prevede il metodo di valutazione

standardizzato, ossia la quantificazione del risparmio energetico

addizionale conseguito sulla base della misurazione puntuale di un

campione rappresentativo dei parametri di funzionamento del pro-

getto nelle configurazioni ex ante ed ex post; le risultanze delle mi-

sure vengono estese all’insieme degli interventi realizzati (perimetro

del progetto); occorre dimostrare la replicabilità degli interventi e la

non convenienza economica dell’installazione di misuratori dedica-

ti. Le dimensioni minime del PC e del PS sono, rispettivamente, pari

a 10 e 5 tep/anno e si verificano al primo anno di rendicontazione.

I risparmi conseguiti tramite il PC e quelli attraverso il PS vengono

certificati presentando, rispettivamente, la RC e la RS.

Viene chiarito che l’istanza deve essere presentata al GSE prima

della data di avvio della realizzazione del progetto intesa come la

data di inizio lavori.

La vita utile si estenda dalla forchetta (5÷8) a quella (7÷10) anni,

in funzione della tipologia di progetto.

Sparisce il coefficiente di durabilità (

lj

) e si introducono i fattori

K1 e K2. Alla prima RC, si può scegliere che, per la metà della vita

utile, i CB erogati siano moltiplicati per il valore K1=1,2. In tal caso,

per il restante periodo, si deve applicare K2=0,8.

Si prescrive che i CB siano cumulabili con altri incentivi non sta-

tali destinati al medesimo progetto, nei limiti consentiti dalla nor-

mativa europea.

Infine, una buona notizia per chi correda il PC o il PS con una DE

‘volontaria’, ossia conforme all’allegato 2 ma non secondo l’art. 8 del

D.Lgs 102/2014, nel senso che, in fase di presentazione dell’istanza,

si beneficia di una riduzione del 30% del corrispettivo per la coper-

tura dei costi operativi dovuto al GSE.

Carmen Lavinia

Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks