OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
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AUTOMAZIONE USA
AO
Gary Mintchell
,
gary@TheManufacturingConnection.com,consulente ed esperto
di tecnologia, fondatore e responsabile di
TheManufacturing Connection
(
www.TheMa-
nufacturingConnection.com ), puoi seguirlo su Twitter @garymintchell
Ebbene, il lavoro sull’IoT è strettamente allineato con questo programma. E questo è so-
prattutto vero per Paesi che non sono la Germania. In America invece si parla raramente
di Industria 4.0 e anche il concetto di ‘smart manufacturing’ ha perso il suo ‘smalto’:
quando parliamo di digitalizzazione, utilizziamo a grandi linee il termine IoT.
In un altro viaggio che ho fatto di recente, alcuni dirigenti di GE Digital ci hanno spiegato
che la nota soluzione Predix è in realtà una piattaforma sulla quale si possono costruire
delle applicazioni. La più importante è l’applicazione di Asset Performance Management
(APM). L’applicazione di Operations Performance Management era stata invece già lan-
ciata in occasione della conferenza Minds+Machines di ottobre a San Francisco. No, non
si tratta di una centrale operativa del tipo di quelle per le aziende di automazione di pro-
cesso. Lavora insieme alla APM per consentire agli ingegneri di ottimizzare le prestazioni
dell’impianto.
Iconics, piccolo fornitore di software per l’industria, ha illustrato durante una recente con-
ferenza stampa come standard, quali OPC UA, siano di aiuto nel fornire le informazioni
necessarie a una varietà di utenti dell’impianto. OPC UA è una tecnologia di modellazione
delle informazioni, spesso embedded nel dispositivo di automazione, che rende più facile
comunicare informazioni vitali dai dispositivi dell’impianto alla piattaforma di visualizza-
zione in uso, a scelta, desktop, tablet, telefono.
Questioni di consolidamento
Sto tenendo il dolce per la fine… In questi anni, alcuni dei maggiori fornitori di soluzioni
di controllo e automazione sono andati via via consolidando la propria posizione nel
mondo manifatturiero. Emerson Automation è cresciuta attraverso acquisizioni; Siemens
si è resa protagonista di alcuni acquisti, per così dire ‘campioni d’incassi’, non ultimo
quello di UGS, per realizzare la sua idea di ‘digital factory’; ABB ha recentemente acquisito
la divisione dedicata ai prodotti per l’industria di GE, insieme al fornitore di automazione
B&R Automation. E poi, alla fine di ottobre è arrivata la notizia che Emerson Automation
stava trattando l’acquisto di Rockwell Automation, per la modica cifra di 27,5 miliardi di
dollari. Il consiglio di amministrazione di Rockwell ha rifiutato l’offerta. Successivamente,
in occasione di qualche incontro, alcuni di noi hanno chiesto quello che anch’io mi chie-
devo: come mai si è diffusa la notizia? Non ho informazioni dall’interno, ma ritengo si
debba pensare che Rockwell possa considerare altre offerte.
Semplicemente, vuole di più della cifra proposta. Magari qualche altra azienda si farà
avanti con un’offerta migliore.
La combinazione di Emerson+Rockwell potrebbe costituire un rivale per Siemens,
Schneider Electric e ABB. Quello che ci dobbiamo chiedere ora è: tutto questo potrà re-
almente alimentare la competizione, alzando l’asticella dell’innovazione e causando un
decremento dei prezzi, oppure porterà invece a un aumento? E in quest’ultimo caso,
siamo pronti a dar spazio a un ultimo arrivato, che ‘scardini’ il mondo dell’industria?
hiunque si occupi di sviluppare piatta-
forme e applicazioni IoT (Internet of Things)
punta a farne uso in uno specifico ambito:
quello della manutenzione predittiva, che
l’azienda sia un tradizionale fornitore di
tecnologia per l’industria manifatturiera,
oppure uno dei tanti soggetti provenienti
dal mondo IT, che punta a conquistarsi una
quota del largo mercato industriale. Le ri-
viste che parlano di automazione, manu-
tenzione e affidabilità hanno discusso per
anni di manutenzione predittiva; alcuni la
stanno realmente implementando. Non è
cosa facile, ma la recente evoluzione tec-
nologica l’ha resa fattibile. E per la maggior
parte delle società software, la manuten-
zione predittiva si integra con l’Asset Per-
formance Management.
Nonostante questo, quando Michael Dell,
CEO di Dell Technologies, ha annunciato
di voler scommettere 1 miliardo di dollari
sull’IoT, sono rimasto sorpreso. Il business
IoT riporta ora a un senior executive ed
è stato elevato al rango di divisione. Le
soluzioni, che vanno ben oltre i gateway,
comprendono ora un software abilitativo
come Pulse Center per gestire e ammini-
strare le reti IoT.
In Europa si fa spesso riferimento al pro-
getto Industrie 4.0 del Governo tedesco.
C
La smart factory…
funziona!
GENNAIO-FEBBRAIO 2018
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