NOVEMBRE-DICEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 402
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AO
IL PUNTO
Carmen Lavinia
Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks
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11 luglio 2017 è stato presentato, presso
l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamen-
tari della Camera dei Deputati, il Rap-
porto Annuale sull’Efficienza Energetica
(Raee) 2017 redatto da Enea e riferito
agli anni 2015 e 2016. La prima parte del
Raee è dedicata al bilancio energetico
nazionale, a seguire si indagano le policy
di efficienza energetica e i risultati delle
stesse in termini di risparmio energetico
rispetto agli obiettivi nazionali, nella
parte conclusiva, si presentano gli altri
strumenti sui quali si punta per aggredire
ulteriori fette di consumo energetico, in
allegato, viene offerto un focus sui temi a
scala regionale (schede regionali).
In riferimento al bilancio energetico per
l’Italia al 2015, si evincono i seguenti
numeri con le variazioni in percentuale
rispetto al 2014: produzione di energia
primaria: 36,1 Mtep (-1,8%); importa-
zioni: 151,1 Mtep (+9,4%); esportazioni:
29,2 Mtep (+32,8%); domanda di energia
primaria: 156,2 Mtep (+3,4%); consumi
finali: 116,4 Mtep (+2,7%). Nel 2015,
considerando il numero di abitanti, la
domanda di energia e i consumi finali,
come dati specifici, si attestano, rispetti-
vamente, a 2,57 e 1,92 tep/abitante.
Intendendo l’intensità energetica (IE)
come la quantità di energia primaria/
finale utilizzata per la produzione di
un’unità di Prodotto Interno Lordo (PIL) espresso in mln di € concatenati al 2010,
l’IE primaria, al 2015, si attesta a 100,4 tep/M€ (+2,6%) a fronte di un +0,8% di PIL
(incrementi rispetto al 2014), mentre l’IE finale è pari a 74,9 tep/M€.
Per il 2015, l’indice di efficienza energetica Odex, sviluppato nell’ambito del pro-
getto europeo Odyssee-Mure e posto pari a 100 per il 1990, registra il valore pari a
87,6 confermando la diminuzione del 2014, sebbene modesta, successivamente a
un periodo di relativa stabilità e dopo i costanti miglioramenti registrati fino al 2010.
A differenza dell’intensità energetica, l’indice Odex restituisce un valore al netto di
fattori non connessi all’efficienza energetica.
Emerge che l’Italia si colloca in una buona posizione nel contesto europeo, infatti i
dati energetici per abitante e l’intensità energetica risultano più bassi rispetto alle
medie sia dei 28 Paesi dell’Unione Europea sia dei 19 Paesi che hanno adottato la
moneta unica. Nonostante questo traguardo, il percorso di miglioramento dell’effi-
cienza energetica nazionale non può arrestarsi. In quest’ottica, vengono presentati i
risultati delle policy ‘testate’ e si descrivono gli altri strumenti ‘in progress’.
In particolare, vengono considerate le seguenti policy di efficienza energetica: Titoli
di Efficienza Energetica, Detrazioni Fiscali, Conto Termico, Dlgs 192/2005 sugli Stan-
dard Minimi di Prestazione Energetica degli edifici, Ecoincentivi e Regolamenti Co-
munitari per il settore dei trasporti e una voce tabellata come ‘Altre Misure’ relativa
a sostituzione di grandi elettrodomestici per il settore residenziale e a tecnologia
dell’Alta Velocità per il settore dei trasporti.
Dal 2005 al 2016, per ciascuna policy, vengono riportati i seguenti risparmi in termini
di energia finale (Mtep): Titoli di Efficienza Energetica: 4,79; Detrazioni Fiscali: 2,85;
Conto Termico: 0,003; Dlgs 192/2005: 2,28; Ecoincentivi e Regolamenti Comunitari:
1,47; Altre Misure: 0,19. Il risparmio totale per il periodo (2005-2016) è pari a 11,58
Mtep a fronte di 10,87 Mtep attese come da Piano d’Azione per l’Efficienza Ener-
getica 2011, di conseguenza, l’obiettivo viene superato per un’aliquota pari a 0,71
Mtep. Si sottolinea che i dati relativi a: Detrazioni Fiscali, Dlgs 192/2005 e Ecoincen-
tivi e Regolamenti Comunitari per i trasporti risultano stimati.
Nel 2016, la fattura energetica nazionale si attesta a 24 mld di € contro i circa 35 mld
di € del 2015. Grazie ai risparmi energetici delle policy di efficienza, viene valutato un
risparmio in fattura energetica di quasi 3,5 mld di € dal 2005 al 2016.
Si sottolinea che altri strumenti potranno giocare un ruolo importante nella par-
tita dell’efficienza energetica, in quanto prevedono azioni caratterizzate da un co-
spicuo potenziale di risparmio che potrà esprimersi a pieno alla realizzazione delle
stesse. Tali strumenti sono: diagnosi energetiche eseguite ai sensi dell’art.8 del Dlgs
102/2014, Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica
Amministrazione Centrale (Prepac), Piano di Azione Nazionale per l’incremento degli
edifici a energia quasi zero (Panzeb) riferito alle scuole, Energy Performance Con-
tract (EPC), contabilizzazione e termoregolazione del calore ai sensi dell’art. 9 del
Dlgs 102/2014, Programma triennale di Informazione e Formazione (PIF) e Fondi
Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE).
L’
Numeri e prospettive