MARZO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 396
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pare nella propria memoria una certa zona
e quindi orientarsi in essa senza bisogno di
altri riferimenti. “La flessibilità rappresenta
la principale caratteristica di LD, flessibi-
lità che si riflette anche sulle macchine e
sui processi ai quali si affianca” aggiunge
Porta. “Se infatti anziché dedicare una certa
macchina in esclusiva a una linea, riesco a
impiegarla in modo flessibile, in base ai ca-
richi di produzione, su più tipologie di linea,
posso sfruttare a pieno le sue potenzialità e
ottimizzare il flusso di lavoro. Proprio come
il nostromobile robot può flessibilmente se-
guireunpercorsoounaltro, oppure inpochi
minuti essere riprogrammato per operare in
un ambiente differente, senza bisogno di
complesse procedure di riconfigurazione e
messa in servizio”.
Unico limite: la fantasia
Le applicazioni in cui LD può essere impie-
gato sono davvero variegate: l’unico limite
è la fantasia. Specifica Porta: “Abbiamo rice-
vuto richieste di impiego da parte di nume-
rose tipologie di utente, dagli ospedali agli
alberghi, anche se l’ambiente di fabbrica ri-
mane il nostro principalemercato di sbocco,
in particolare nel campo dell’assemblaggio
e movimentazione di magazzino”. I primi
test di utilizzo effettivo di questo robot sono
stati fatti nel sudest asiatico, in tal modo si è
potuto maturare l’esperienza necessaria per
perfezionare la soluzione e renderla com-
patibile con le certificazioni CE d’obbligo in
Europa. Uno dei principali produttori di se-
miconduttori asiatico impiega, per esempio,
una flotta di 50 LD per il trasporto delle cas-
sette in cui vengono poste le fette di silicio.
Al di là del valore delle stesse, che andrebbe
perso se la cassetta cadesse, un notevole
danno che la societàha eliminatograzie a LD
è statoquellodellapossibile contaminazione
delle camere di lavorazione in caso di rottura
del silicio. “I robot sollevano inoltre meno
polvere nell’ambiente delle persone, oltre a
garantire la piena tracciabilità dei prodotti”
spiega Marco Mina, key account manager
Robotic Solutions di Omron, che prosegue:
“Attualmente LD viene utilizzato in Italia in
diversi ambiti. Abbiamodapococonsegnato
quattro LD a un noto produttore di occhiali,
che realizzamodelli sumisura delle esigenze
dei clienti, componendo l’oggetto finale in
base alle richieste d’ordine. Gli addetti all’as-
semblaggio passavano dunque molto del
loro tempo a recuperare fra gli scaffali i di-
versi pezzi dell’occhialeda realizzare. Orauna
robot assolve questo compito, rendendo il
lavoro più snello. Lo stesso avviene in un’a-
genzia di pratiche autodi grosse dimensioni,
dove gli LD hanno sgravato il personale
dell’oneroso compito di trasportare pesanti
faldoni di carta”. Altri sei LD sono operativi in
un’aziendadiMirandola attivanel settore far-
maceutico, dove sonoasserviti adellepresse.
Nel caso di un’azienda orafa di Arezzo, in-
fine, LD viene impiegato per il trasporto dei
prodotti in produzione ed è stato messo in
grado di prendere anche l’ascensore in tutta
sicurezza”.
Un gioiello tecnologico
Con una capacità di carico di 60 o 90 kg a
seconda del modello (130 kg nella versione
Cart Transporter), la gamma dei mobile
robot LD di Omron ha il proprio punto di
forza nel sistema di navigazione automa-
tico, che gli consente di muoversi libera-
mente e in modo sicuro fra pallet, persone,
carrelli elevatori e ripiani mobili senza biso-
gno di ulteriori segnalatori. Il laser frontale
a 2D permette al robot di effettuare una
scansione dell’area operativa a 20 cm da
terra, mentre per evitare ostacoli più bassi
si possono utilizzare altri quattro ultrasuoni
frontali, oppure si può montare un ulteriore
piccolo laser quando occorre una maggiore
precisione di scansione. Per riconoscere
ostacoli in quota o, per esempio, la presenza
di scale in discesa, si possono montare due
laser laterali. Il robot è facilmente customiz-
zabile per quanto concerne le dotazioni e
caratteristiche di base: il modello presen-
tato da Omron durante l’evento di lancio
era predisposto per un caricomassimo di 60
kg a fronte di una velocitàmassima di movi-
mento pari a 1,8 m/s, ma altri modelli pos-
sono offrire altre prestazioni. Il software di
programmazione è ricco di oltre 1.200 para-
metri da settare, che consentono all’utente
di ‘ritagliare’ letteralmente le funzionalitàdel
prodotto in base alle sue effettive esigenze,
al compito e al layout d’impianto. È possi-
bile, per esempio, definire le dimensioni vir-
tuali del veicolo, impostando ‘abbondanze’
in modo da renderlo idoneo al trasporto di
carichi sporgenti, di cui l’apparecchio deve
tenere conto in caso di passaggi stretti, per
esempio se deve superare porte o corridoi.
Si possonodefinire anche aree ‘vietate’ dove
il veicolonondevemai passareoppuredelle
precedenze. La possibilità di gestire delle
flotte, comprendenti anche un centinaio di
LD, tramite un unico ‘supervisore’ consente
l’utilizzo dei mobile robot su turni, senza
interruzioni per la ricarica delle batterie
(che hanno un’autonomia media di 13 ore),
operazione che richiede dalle 2 alle 3 ore. Il
supervisore è inoltre in grado di scegliere i
percorsi migliori per ogni robot tenendo
conto dei compiti assegnati e della situa-
zionedellabatteria stessa. Il supervisorepuò
infine essere ridondato per evitare fermi di
produzione in caso di guasto, per esempio
nel caso in cui il robot alimenti una linea
produttiva. Ultima curiosità: per interagire al
meglio con addetti e utenti LD è dotato di
sintetizzatore vocale, per cui puòesserepro-
grammato per rispondere con voce umana,
oltre che riproducendo suoni o musica, in
base all’evento che gli si presenta. Può suo-
nare il clacson se trova un ostacolo o chie-
dere a un persona di spostarsi; può anche
interagire via wi-fi o reti 5G con altri sistemi
all’interno dell’edificio, per esempio per
chiamare l’ascensore o scendere al piano; le
luci di cui è dotato, infine, oltre a rispondere
a un fattore estetico, permettono al gestore
di identificare con esattezza lo stato del vei-
colo: il giallo indica lo stand by, l’azzurro che
il veicolo è in movimento, il rosso batteria
scarica e il verde piena operatività.
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Omron Electronics -
industrial.omron.itVideo disponibile al link:
http://automazione-plus.it/video/mobile-robot-ld-omron-video-in-
tervista-marco-mina/
Marco Mina, key account manager
Robotic Solutions di Omron Electronics
Il software di programmazione di LD
comprende oltre 1.200parametri
liberamente definibili inbase alle richieste
dell’utente e all’ambito applicativo