Table of Contents Table of Contents
Previous Page  31 / 118 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 31 / 118 Next Page
Page Background

MARZO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 396

31

pare nella propria memoria una certa zona

e quindi orientarsi in essa senza bisogno di

altri riferimenti. “La flessibilità rappresenta

la principale caratteristica di LD, flessibi-

lità che si riflette anche sulle macchine e

sui processi ai quali si affianca” aggiunge

Porta. “Se infatti anziché dedicare una certa

macchina in esclusiva a una linea, riesco a

impiegarla in modo flessibile, in base ai ca-

richi di produzione, su più tipologie di linea,

posso sfruttare a pieno le sue potenzialità e

ottimizzare il flusso di lavoro. Proprio come

il nostromobile robot può flessibilmente se-

guireunpercorsoounaltro, oppure inpochi

minuti essere riprogrammato per operare in

un ambiente differente, senza bisogno di

complesse procedure di riconfigurazione e

messa in servizio”.

Unico limite: la fantasia

Le applicazioni in cui LD può essere impie-

gato sono davvero variegate: l’unico limite

è la fantasia. Specifica Porta: “Abbiamo rice-

vuto richieste di impiego da parte di nume-

rose tipologie di utente, dagli ospedali agli

alberghi, anche se l’ambiente di fabbrica ri-

mane il nostro principalemercato di sbocco,

in particolare nel campo dell’assemblaggio

e movimentazione di magazzino”. I primi

test di utilizzo effettivo di questo robot sono

stati fatti nel sudest asiatico, in tal modo si è

potuto maturare l’esperienza necessaria per

perfezionare la soluzione e renderla com-

patibile con le certificazioni CE d’obbligo in

Europa. Uno dei principali produttori di se-

miconduttori asiatico impiega, per esempio,

una flotta di 50 LD per il trasporto delle cas-

sette in cui vengono poste le fette di silicio.

Al di là del valore delle stesse, che andrebbe

perso se la cassetta cadesse, un notevole

danno che la societàha eliminatograzie a LD

è statoquellodellapossibile contaminazione

delle camere di lavorazione in caso di rottura

del silicio. “I robot sollevano inoltre meno

polvere nell’ambiente delle persone, oltre a

garantire la piena tracciabilità dei prodotti”

spiega Marco Mina, key account manager

Robotic Solutions di Omron, che prosegue:

“Attualmente LD viene utilizzato in Italia in

diversi ambiti. Abbiamodapococonsegnato

quattro LD a un noto produttore di occhiali,

che realizzamodelli sumisura delle esigenze

dei clienti, componendo l’oggetto finale in

base alle richieste d’ordine. Gli addetti all’as-

semblaggio passavano dunque molto del

loro tempo a recuperare fra gli scaffali i di-

versi pezzi dell’occhialeda realizzare. Orauna

robot assolve questo compito, rendendo il

lavoro più snello. Lo stesso avviene in un’a-

genzia di pratiche autodi grosse dimensioni,

dove gli LD hanno sgravato il personale

dell’oneroso compito di trasportare pesanti

faldoni di carta”. Altri sei LD sono operativi in

un’aziendadiMirandola attivanel settore far-

maceutico, dove sonoasserviti adellepresse.

Nel caso di un’azienda orafa di Arezzo, in-

fine, LD viene impiegato per il trasporto dei

prodotti in produzione ed è stato messo in

grado di prendere anche l’ascensore in tutta

sicurezza”.

Un gioiello tecnologico

Con una capacità di carico di 60 o 90 kg a

seconda del modello (130 kg nella versione

Cart Transporter), la gamma dei mobile

robot LD di Omron ha il proprio punto di

forza nel sistema di navigazione automa-

tico, che gli consente di muoversi libera-

mente e in modo sicuro fra pallet, persone,

carrelli elevatori e ripiani mobili senza biso-

gno di ulteriori segnalatori. Il laser frontale

a 2D permette al robot di effettuare una

scansione dell’area operativa a 20 cm da

terra, mentre per evitare ostacoli più bassi

si possono utilizzare altri quattro ultrasuoni

frontali, oppure si può montare un ulteriore

piccolo laser quando occorre una maggiore

precisione di scansione. Per riconoscere

ostacoli in quota o, per esempio, la presenza

di scale in discesa, si possono montare due

laser laterali. Il robot è facilmente customiz-

zabile per quanto concerne le dotazioni e

caratteristiche di base: il modello presen-

tato da Omron durante l’evento di lancio

era predisposto per un caricomassimo di 60

kg a fronte di una velocitàmassima di movi-

mento pari a 1,8 m/s, ma altri modelli pos-

sono offrire altre prestazioni. Il software di

programmazione è ricco di oltre 1.200 para-

metri da settare, che consentono all’utente

di ‘ritagliare’ letteralmente le funzionalitàdel

prodotto in base alle sue effettive esigenze,

al compito e al layout d’impianto. È possi-

bile, per esempio, definire le dimensioni vir-

tuali del veicolo, impostando ‘abbondanze’

in modo da renderlo idoneo al trasporto di

carichi sporgenti, di cui l’apparecchio deve

tenere conto in caso di passaggi stretti, per

esempio se deve superare porte o corridoi.

Si possonodefinire anche aree ‘vietate’ dove

il veicolonondevemai passareoppuredelle

precedenze. La possibilità di gestire delle

flotte, comprendenti anche un centinaio di

LD, tramite un unico ‘supervisore’ consente

l’utilizzo dei mobile robot su turni, senza

interruzioni per la ricarica delle batterie

(che hanno un’autonomia media di 13 ore),

operazione che richiede dalle 2 alle 3 ore. Il

supervisore è inoltre in grado di scegliere i

percorsi migliori per ogni robot tenendo

conto dei compiti assegnati e della situa-

zionedellabatteria stessa. Il supervisorepuò

infine essere ridondato per evitare fermi di

produzione in caso di guasto, per esempio

nel caso in cui il robot alimenti una linea

produttiva. Ultima curiosità: per interagire al

meglio con addetti e utenti LD è dotato di

sintetizzatore vocale, per cui puòesserepro-

grammato per rispondere con voce umana,

oltre che riproducendo suoni o musica, in

base all’evento che gli si presenta. Può suo-

nare il clacson se trova un ostacolo o chie-

dere a un persona di spostarsi; può anche

interagire via wi-fi o reti 5G con altri sistemi

all’interno dell’edificio, per esempio per

chiamare l’ascensore o scendere al piano; le

luci di cui è dotato, infine, oltre a rispondere

a un fattore estetico, permettono al gestore

di identificare con esattezza lo stato del vei-

colo: il giallo indica lo stand by, l’azzurro che

il veicolo è in movimento, il rosso batteria

scarica e il verde piena operatività.

Omron Electronics -

industrial.omron.it

Video disponibile al link:

http://automazione-plus.it/video/

mobile-robot-ld-omron-video-in-

tervista-marco-mina/

Marco Mina, key account manager

Robotic Solutions di Omron Electronics

Il software di programmazione di LD

comprende oltre 1.200parametri

liberamente definibili inbase alle richieste

dell’utente e all’ambito applicativo