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NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

48

AO

ATTUALITÀ

Antonella Cattaneo

@nellacattaneo

Tutto gira

intorno al

software

National Instruments crede nella ‘piattaforma’ che può creare

valore aggiunto al cliente, si adatta in modo costante ai cambi

di requisiti, prodotto e applicazione, e viene supportata

da un ecosistema di sviluppatori

S

i fa presto a dire piattaforma,

che secondo Anna Pedale,

technical marketing engi-

neer, e Claudio Cupini, tech-

nical marketing engineer

embedded control & monitoring, en-

trambi di National Instruments, è stata

la parola più ‘gettonata’ da qualche

anno a questa parte, ma per National

Instruments la ‘piattaforma’ è una vera

e propria mission. L’approccio basato

su piattaforma vede al centro un cliente

‘consapevole’ in grado di scegliere quasi

autonomamente il prodotto corretto

per la sua applicazione, che necessita di

soluzioni customizzabili poiché i requi-

siti possono cambiare velocemente nel

tempo, anche in fase di progettazione,

e che possa contare su un supporto tec-

nico, non solo dell’azienda che fornisce

la strumentazione, ma di un supporto di

una comunità di tecnici che lavorando

con la ‘piattaforma’ possano fornire add

on, customizzazioni hardware a supporto

della piattaforma stessa. Una strategia

software centrica, come sostengono in

National. Una strategia che ripropone

ancora una volta il paradigma: “l’har-

dware è definito dal software”. Sarà di

successo? Cupini e Pedale ne sono con-

vinti poiché “la piattaforma è in grado

di fornire valore aggiunto al cliente, si

adatta in modo costante ai cambi di re-

quisiti, prodotto e applicazione, e viene

supportata da un ecosistema di sviluppa-

tori”. E se, come si pronostica, nel 2020

avremo circa 50 miliardi di dispositivi

interconnessi, un approccio basato su

piattaforma potrà soddisfare in modo

migliore vari requisiti come la prototipa-

zione, nuove strumentazioni, gestione

dei big analog data. Naturalmente que-

sto approccio deve avere un software

di sviluppo, un ambiente che abbraccia

acquisizione, controllo, analisi, controllo

molto spinto… La piattaforma software

centrica in National Instruments ha un

nome, è LabView che quest’anno compie

30 anni, un software che aiuta ingegneri

e sviluppatori a pensare a un algoritmo

e a realizzarlo quasi immediatamente:

“dall’idea direttamente al programma”.

L’ultima versione, LabView 2016, nasce

proprio dal bisogno del cliente di avere

un prodotto performante, che consenta

di raggiungere gli obiettivi rapidamente,

aperto, stabile, affidabile. National ha

quindi puntato su produttività, aumen-

tando la potenza delle sue soluzioni

hardware e dando al software la pos-

sibilità di gestire più trend in parallelo.

Una versione che semplifica la comuni-

cazione complessa tra le sezioni parallele

del codice e che grazie al channel wire

migliora la leggibilità del codice e riduce

il tempo di sviluppo.

Con questa funzionalità possiamo rea-

lizzare sofisticati modelli software che

originariamente presentano sorgenti

di dati multiple, senza la necessità di

creare e gestire in background un gran

numero di blocchi aggiuntivi per gestire

le comunicazioni asincrone”. National ha

investito anche sulla stabilità riducendo

notevolmente il numero di crash della

piattaforma; ha investito sulle perfor-

mance ottimizzando il tempo di carica-

mento; sulla gestione della memoria,

per cui molti toolkit a disposizione della

piattaforma software sono supportati in

LabView a 64 bit; ha investito sull’aper-

tura dell’ecosistema in modo tale che si

possa passare dal software all’hardware

utilizzando la stessa piattaforma; e in-

fine ha investito sull’apertura verso e tra i

clienti grazie alla LabView Tools Network,

rete di applicativi che i clienti/sviluppatori

mettono a disposizione di tutta la com-

munity. Un esempio? Un tool di inte-

grazione con il codice scritto in Python:

una modalità per aprire la piattaforma

ad ambienti di programmazione ancora

diversi. Infine National si è focalizzata

sul successo del cliente, al quale vuole

offrire una piattaforma il più possibile

completa, rapida e intuitiva.

L’hardware assoggettato

al software

Per quanto riguarda l’hardware, Na-

tional ha introdotto la piattaforma PXI

per il test digitale dei dispositivi a semi-