Table of Contents Table of Contents
Previous Page  28 / 152 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 28 / 152 Next Page
Page Background

SETTEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 392

28

LINEA DIRETTA

Inbreve

AO

Formnext 2016

raddoppia

Dopo il fortunato debutto del 2015

prosegue la crescita di

Formnext

(

www.mesago.com/formnext

), powered

by tct, International exhibition and con-

ference on the next generation of ma-

nufacturing technologies, evento che si

terrà a Francoforte, Germania, dal 15 al

18 novembre 2016. A sei mesi dall’aper-

tura, infatti, risulta già prenotato oltre

il 130% della precedente superficie

totale. Tale performance è supportata

anche da oltre 70 nuovi espositori e

dal desiderio di molti che erano pre-

senti nel 2015 di aumentare lo spazio

espositivo a loro disposizione. Sarà per

esempio presente pressoché tutta l’e-

lite mondiale delle aziende attrive nel

campo dell’additive manufacturing,

quali Additive Industries, Alphacam, Ar-

burg, Arcam, Citim, Concept-Laser, 3D

Systems, DSM-Somos, EOS, EnvisionTec,

FIT, HP, Keyence, Materialise, Prodways,

Realizer, Renishaw, Ricoh, Sisma, SLM

Solutions, Stratasys, Trumpf, Voxeljet e

infine Canon e XJet quali ‘new entry’.

Si distinguono poi realtà rappresenta-

tive di altri ambiti industriali: dai vertici

dell’industria meccanica GF si presenta

quest’anno con un proprio stand espo-

sitivo, così come Hermle e Sauer, la con-

sociata DMG. Inoltre parteciperanno

aziende ‘tradizionali’ quali Antonius

Köster, Bikar Metalle, Heraeus, Käfer

Werkzeugbau, Kegelmann, Knarr, Lamy,

Listemann, Werth Messtechnik per no-

minarle solo alcune; ben rappresentato

anche il settore del software con realtà

quali Altair, Autodesk, Dassault Syste-

mes, IKOffice e MachineWorks-Polygo-

nica. Per la prima volta sarà presente

anche Siemens.

Fra gli espositori più rinomati e in-

novativi figurano anche realtà italia-

ne, per esempio Open Technologies,

Mekatronika, Sisma, 3NTR Jdeal-Form,

DWS e Lumi Industries. La loro offerta

comprende servizi di ingegneria e la-

vorazione CNC, stampanti 3D a cera e

metallo, soluzioni per la prototipazione

e scannerizzazione 3D. Proprio per l’in-

dustria italiana, forte nella costruzione

meccanica, Formnext offre un eccellen-

te valore aggiunto, poiché raggruppa i

tradizionali metodi produttivi e l’additi-

ve manufacturing, mostrando le enormi

potenziali che la produzione industriale

intelligente avrà nel prossimo futuro.

A

più di 100 anni dall’uscita della

prima vettura dalla pionieristica

linea di assemblaggio Ford, la

casa automobilistica si dimostra

di nuovo all’avanguardia nel

creare un modello lavorativo innovativo e vin-

cente, con gli addetti alla linea di montaggio

che collaborano con i robot per produrre auto.

Si stanno oggi diffondendo, infatti, alcune mo-

derne tipologie di robot collaborativi, denomi-

nati ‘co-bot’, che sono in grado di lavorare al

fianco degli operatori in sicurezza. Ford ha de-

ciso di utilizzarli per la fase di montaggio degli

ammortizzatori della Fiesta, procedura che

richiede la massima accuratezza, molta forza e

un elevato livello di manualità. I co-bot devono

assicurarsi che la misura sia sempre perfetta.

La sperimentazione, portata avanti presso lo

stabilimento Ford di Colonia, in Germania, si in-

quadra nell’ambito delle ricerche sul concetto

di Industry 4.0. Il programma è stato sviluppato

nell’arco di 2 anni ed è stato realizzato in stret-

ta collaborazione con la società tedesca

Kuka

Roboter

( www.kuka-robotics.com )

. Sempre se-

guendo il progetto, Ford ha raccolto i feedback

di oltre 1.000 addetti alle linee di produzione,

al fine di identificare i compiti per i quali sa-

rebbero più adatti i co-bot. “I co-bot ci stanno

aiutando a rendere le attività di produzione più

semplici, sicure e veloci, integrando i nostri ad-

detti con abilità che aprono la via ad approcci

alternativi per la progettazione e la produzione

dei nuovi modelli Ford” ha dichiarato Karl An-

ton, director Vehicle Operation di Ford Europa.

I nuovi robot collaborativi misurano 1 metro

di altezza e lavorano al fianco degli incaricati

sulla linea presso due stazioni di lavoro. Invece

di manipolare direttamente l’ammortizzatore

e lo strumento necessario per l’installazione,

entrambi molto pesanti, agli addetti Ford pos-

sono utilizzare i co-bot per sollevare e posizio-

nare automaticamente l’ammortizzatore nel

passaruota, prima di completare l’installazio-

ne. Lavorare con strumenti pneumatici pesanti

sopra la propria testa è pericoloso e richiede

forza, resistenza e precisione. I co-bot costitui-

scono dunque dei veri e propri aiutanti per gli

addetti alla produzione Ford di

Colonia. Sono dotati di sensori hi-

tech che si arrestano immediata-

mente se rilevano anche solo un

dito sulla loro traiettoria, garan-

tendo la sicurezza degli operatori.

“Siamo orgogliosi di mostrare le

capacità della nostra nuova gene-

razione di robot collaborativi, che

stanno supportando attivamente

i dipendenti Ford nello svolgi-

mento di compiti ergonomica-

mente complicati e tecnicamente

impegnativi” ha dichiarato Klaus Link, key ac-

count manager Ford di Kuka Roboter.“Nell’am-

bito della nostra collaborazione con Ford e

sulla base dei feedback raccolti dai dipendenti,

ci sentiamo pronti a misurarci con ulteriori,

nuove sfide”. Soluzioni simili sono già utilizzate

anche nell’industria farmaceutica ed elettroni-

ca: una più ampia diffusione dei co-bot in pro-

duzione sembra dunque ormai prossima.

L’uomo e la macchina collaborano l’uno al fianco dell’altra nella

produzione dei veicoli Ford; la casa automobilista si dimostra così

ancora una volta pioniere nello sviluppo di un nuovo approccio al

lavoro sulle linee

Andrea del Campo

Ford e la

rivoluzione 4.0

Video disponibile al link https://

youtu.be/I8nMKH3y_1I