SETTEMBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 392
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LINEA DIRETTA
Inbreve
AO
Formnext 2016
raddoppia
Dopo il fortunato debutto del 2015
prosegue la crescita di
Formnext
(
www.mesago.com/formnext), powered
by tct, International exhibition and con-
ference on the next generation of ma-
nufacturing technologies, evento che si
terrà a Francoforte, Germania, dal 15 al
18 novembre 2016. A sei mesi dall’aper-
tura, infatti, risulta già prenotato oltre
il 130% della precedente superficie
totale. Tale performance è supportata
anche da oltre 70 nuovi espositori e
dal desiderio di molti che erano pre-
senti nel 2015 di aumentare lo spazio
espositivo a loro disposizione. Sarà per
esempio presente pressoché tutta l’e-
lite mondiale delle aziende attrive nel
campo dell’additive manufacturing,
quali Additive Industries, Alphacam, Ar-
burg, Arcam, Citim, Concept-Laser, 3D
Systems, DSM-Somos, EOS, EnvisionTec,
FIT, HP, Keyence, Materialise, Prodways,
Realizer, Renishaw, Ricoh, Sisma, SLM
Solutions, Stratasys, Trumpf, Voxeljet e
infine Canon e XJet quali ‘new entry’.
Si distinguono poi realtà rappresenta-
tive di altri ambiti industriali: dai vertici
dell’industria meccanica GF si presenta
quest’anno con un proprio stand espo-
sitivo, così come Hermle e Sauer, la con-
sociata DMG. Inoltre parteciperanno
aziende ‘tradizionali’ quali Antonius
Köster, Bikar Metalle, Heraeus, Käfer
Werkzeugbau, Kegelmann, Knarr, Lamy,
Listemann, Werth Messtechnik per no-
minarle solo alcune; ben rappresentato
anche il settore del software con realtà
quali Altair, Autodesk, Dassault Syste-
mes, IKOffice e MachineWorks-Polygo-
nica. Per la prima volta sarà presente
anche Siemens.
Fra gli espositori più rinomati e in-
novativi figurano anche realtà italia-
ne, per esempio Open Technologies,
Mekatronika, Sisma, 3NTR Jdeal-Form,
DWS e Lumi Industries. La loro offerta
comprende servizi di ingegneria e la-
vorazione CNC, stampanti 3D a cera e
metallo, soluzioni per la prototipazione
e scannerizzazione 3D. Proprio per l’in-
dustria italiana, forte nella costruzione
meccanica, Formnext offre un eccellen-
te valore aggiunto, poiché raggruppa i
tradizionali metodi produttivi e l’additi-
ve manufacturing, mostrando le enormi
potenziali che la produzione industriale
intelligente avrà nel prossimo futuro.
A
più di 100 anni dall’uscita della
prima vettura dalla pionieristica
linea di assemblaggio Ford, la
casa automobilistica si dimostra
di nuovo all’avanguardia nel
creare un modello lavorativo innovativo e vin-
cente, con gli addetti alla linea di montaggio
che collaborano con i robot per produrre auto.
Si stanno oggi diffondendo, infatti, alcune mo-
derne tipologie di robot collaborativi, denomi-
nati ‘co-bot’, che sono in grado di lavorare al
fianco degli operatori in sicurezza. Ford ha de-
ciso di utilizzarli per la fase di montaggio degli
ammortizzatori della Fiesta, procedura che
richiede la massima accuratezza, molta forza e
un elevato livello di manualità. I co-bot devono
assicurarsi che la misura sia sempre perfetta.
La sperimentazione, portata avanti presso lo
stabilimento Ford di Colonia, in Germania, si in-
quadra nell’ambito delle ricerche sul concetto
di Industry 4.0. Il programma è stato sviluppato
nell’arco di 2 anni ed è stato realizzato in stret-
ta collaborazione con la società tedesca
Kuka
Roboter
( www.kuka-robotics.com ). Sempre se-
guendo il progetto, Ford ha raccolto i feedback
di oltre 1.000 addetti alle linee di produzione,
al fine di identificare i compiti per i quali sa-
rebbero più adatti i co-bot. “I co-bot ci stanno
aiutando a rendere le attività di produzione più
semplici, sicure e veloci, integrando i nostri ad-
detti con abilità che aprono la via ad approcci
alternativi per la progettazione e la produzione
dei nuovi modelli Ford” ha dichiarato Karl An-
ton, director Vehicle Operation di Ford Europa.
I nuovi robot collaborativi misurano 1 metro
di altezza e lavorano al fianco degli incaricati
sulla linea presso due stazioni di lavoro. Invece
di manipolare direttamente l’ammortizzatore
e lo strumento necessario per l’installazione,
entrambi molto pesanti, agli addetti Ford pos-
sono utilizzare i co-bot per sollevare e posizio-
nare automaticamente l’ammortizzatore nel
passaruota, prima di completare l’installazio-
ne. Lavorare con strumenti pneumatici pesanti
sopra la propria testa è pericoloso e richiede
forza, resistenza e precisione. I co-bot costitui-
scono dunque dei veri e propri aiutanti per gli
addetti alla produzione Ford di
Colonia. Sono dotati di sensori hi-
tech che si arrestano immediata-
mente se rilevano anche solo un
dito sulla loro traiettoria, garan-
tendo la sicurezza degli operatori.
“Siamo orgogliosi di mostrare le
capacità della nostra nuova gene-
razione di robot collaborativi, che
stanno supportando attivamente
i dipendenti Ford nello svolgi-
mento di compiti ergonomica-
mente complicati e tecnicamente
impegnativi” ha dichiarato Klaus Link, key ac-
count manager Ford di Kuka Roboter.“Nell’am-
bito della nostra collaborazione con Ford e
sulla base dei feedback raccolti dai dipendenti,
ci sentiamo pronti a misurarci con ulteriori,
nuove sfide”. Soluzioni simili sono già utilizzate
anche nell’industria farmaceutica ed elettroni-
ca: una più ampia diffusione dei co-bot in pro-
duzione sembra dunque ormai prossima.
L’uomo e la macchina collaborano l’uno al fianco dell’altra nella
produzione dei veicoli Ford; la casa automobilista si dimostra così
ancora una volta pioniere nello sviluppo di un nuovo approccio al
lavoro sulle linee
Andrea del Campo
Ford e la
rivoluzione 4.0
Video disponibile al link https://
youtu.be/I8nMKH3y_1I