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AUTOMAZIONE OGGI 386
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
S
SI
esperienze
Per la difesa di Venezia e degli altri abitati
lagunari dalle acque alte, è in corso la co-
struzione di schiere di paratoie mobili a
scomparsa poste alle cosiddette ‘bocche
di porto’ (ossia i varchi nel cordone lito-
raneo che collegano la laguna con il mare
aperto attraverso i quali si attua il flusso
e riflusso della marea) di Lido, di Mala-
mocco e di Chioggia, in grado di isolare
temporaneamente la laguna di Venezia
dal mare Adriatico durante gli eventi di
alta marea. Il Consorzio Venezia Nuova,
costituito da grandi imprese di costru-
zione italiane, cooperative e imprese
locali, è il concessionario del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti Prov-
veditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Veneto
- Trentino Alto Adige - Friuli Venezia Giulia, per la realizza-
zione degli interventi a salvaguardia di Venezia e della sua
laguna di competenza dello Stato, in attuazione della Legge
798/84. Si tratta di un vastissimo piano di attività da anni in
corso di attuazione, volto alla difesa dalle acque alte e dalle
mareggiate e alla tutela ambientale dell’intero ecosistema la-
gunare. Il progetto Baby Mose di Chioggia fa parte di questo
ampio sistema di interventi denominato Mose e si riferisce a
un sistema di protezione autonomo per la difesa del centro di
Chioggia dalle acque alte. Oggi già operativo, consiste in due
paratoie mobili poste alle estremità del Canal Vena, il canale
che attraversa longitudinalmente Chioggia, che vengono sol-
levate in pochi minuti e proteggono il cuore della città dalle
acque alte molto frequenti in inverno. Insieme al rialzo delle
rive e delle aree di bordo del centro urbano, il Baby Mose è
quindi in grado di difendere Chioggia dalle maree fino a 130
cm sul livello del mare.
Cosa è il Baby Mose
Il Consorzio Venezia Nuova, attraverso l’impresa consor-
ziata Cantieri Costruzioni Cemento e in collaborazione con
Studio A&S, studio di ingegneria di Rimini che opera da oltre
15 anni nella progettazione di sistemi di automazione e su-
pervisione di macchina e di processo, ha contribuito alla
realizzazione di questo importante e innovativo progetto di
geo-ingegneria. L’intervento nell’ambito del Sistema Mose,
a Chioggia ha portato al restauro e all’impermeabilizzazione
delle rive perimetrali del Canal Vena e all’installazione di due
paratoie mobili aventi una gestione indipendente e coordi-
nata, definite appunto Baby Mose, in corrispondenza dei
ponti di Vigo e di Santa Maria. In occasione di acqua alta,
il sistema di automazione e supervisione attiva le paratoie
che isolano il canale dalla laguna e impediscono alla marea
di superare le rive o risalire dai tombini allagando le aree
circostanti. Le paratoie sul Canal Vena sono installate alle
due estremità del Canal Vena che attraversa il centro sto-
rico lungo la direttrice nord-sud. La prima paratoia si trova
in corrispondenza di porta Santa Maria e la seconda in pros-
simità di piazza Vigo. Le paratoie hanno una lunghezza (tra-
sversale rispetto al canale) di circa 18 m e una larghezza di
3,3 m. Esse sono del tipo ‘a segmento circolare a scomparsa’
e sono state scelte dopo l’esame tra differenti alternative.
Questa tipologia di paratoia, infatti, è risultata preferibile per
la migliore funzionalità, le minori dimensioni e la semplicità
di manutenzione che non richiede complessi interventi all’a-
sciutto. La soluzione scelta ha permesso inoltre di ridurre al
minimo l’ingombro delle nuove opere, assicurando anche il
Movicon di Progea è stato utilizzato per la supervisione
dell’automazione del Baby Mose a Chioggia
Adriano Angelini
A
difesa
dall’
acquaalta
La paratoia mobile della Porta di Vigo in funzione