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MAGGIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 381
44
AO
ATTUALITÀ
potrebbero favorire ulteriormente l’in-
dustria manifatturiera, portandola alla
sua democratizzazione mediante costi
di produzione inferiori. Insieme ai robot
autonomi, le stampanti 3D possono rivo-
luzionare il processo produttivo grazie
alle infinite possibilità offerte, dalla ride-
finizione dei lead-time per lo sviluppo e
la produzione alle supply chain più snelle
e flessibili, fino alle soluzioni just-in-time.
L’obiettivo è mettere a punto processi
di produzione singolari e immediati
presso i siti di progettazione remoti
in ogni parte del mondo. Epson
ha sviluppato una stampante
3D che consente di stampare
con qualsiasi materiale, la quale
verrà lanciata sul mercato non
appena si presenterà la giusta
occasione (secondo le nostre
previsioni, entro cinque anni).
Una visione per il
futuro
Oltre a svolgere un ruolo chiave nell’am-
bito della produzione industriale, i robot
saranno anche importanti per far fronte
a problematiche globali quali la scarsità
delle risorse, in particolare il petrolio, e
l’invecchiamento della popolazione.
I nostri robot autonomi sfruttano le nu-
merose tecnologie di rilevamento emisu-
razione messe a punto da Epson in modo
da poter gestire una serie di attività che
richiedono interventi precisi e non inva-
sivi, dalla lavorazione degli alimenti alla
manipolazione di sostanze pericolose
o volatili. In un prossimo futuro, i robot
come i nostri potranno essere impiegati
per svolgere operazioni di precisione o
ad alto rischio, che gli esseri umani non
possono (o non dovrebbero) eseguire.
La produzione di energia in tutti i suoi
settori, dall’estrazione mineraria alla
fratturazione idraulica, dalle trivellazioni
petrolifere al nucleare, è notoriamente
un’attività ad alto rischio.
L’impiego di robot autonomi per ese-
guire le operazioni più pericolose e per
lavorare all’interno di impianti ad alto
rischio, ad esempio una centrale nucle-
are, potrebbe essere una soluzione. Con
i robot Epson, questa possibilità è più vi-
cina di quanto sembri. I robot potrebbero
rivelarsi utili perfino sul fronte dell’invec-
chiamento della popolazione. Ogni anno
si registrano circa 65 milioni di nuovi nati
a livello mondiale, un numero pari alla
popolazione della Spagna o dell’Italia.
Anche la vita media si è allungata e, di
conseguenza, molti paesi sviluppati de-
vono affrontare il problema dell’eroga-
zione di cure e assistenza agli anziani,
il cui numero è in continuo aumento.
Secondo alcuni analisti, inoltre, nei
m e r -
c a t i
in cui
la po-
polazione di anziani è molto alta, il de-
clino della produttività economica, la
crescita lenta del PIL aggregato e/o la
sua stagnazione rappresentano ulteriori
problematiche. Per i paesi che inten-
dono mantenere la propria influenza
globale, come ad esempio l’Europa o il
Giappone, ciò costituisce senza dubbio
una minaccia concreta e l’utilizzo dei
robot nel settore della produzione è una
delle possibili soluzioni al problema. Per
come vedo il futuro, l’impiego delle ap-
plicazioni robotiche interesserà anche
aree quali le cure assistenziali, dove i
robot aiuteranno a risolvere le proble-
matiche legate all’invecchiamento della
popolazione, riducendone i costi, so-
prattutto se si considera il loro poten-
ziale in combinazione con l’Internet of
Things (Internet delle cose). Come altri
prodotti tecnologici, anche i robot sono
sempre più connessi grazie alla raccolta
dei dati dall’ambiente circostante e al
collegamento a Internet. Ma non solo:
possono anche accedere ai dati raccolti
da altri sistemi e apprenderli. Per questo
motivo saranno una soluzione efficace
a supporto dei servizi e delle cure assi-
stenziali. Tale supporto verrà fornito su
più fronti: oltre all’esecuzione di semplici
attività manuali quali il sollevamento e
la movimentazione, i robot svolgeranno
anche operazioni complesse come la
misurazione e il rilevamento dei dati am-
bientali, la registrazione e il reporting di
cambiamenti e variazioni, nonché l’ela-
borazione di suggerimenti basati sui dati
e l’avvio di attività in cui applicarli. Grazie
alla loro capacità di apprendimento con
un’intelligenza artificiale sempre più evo-
luta, i robot saranno in grado di fornire
servizi sia a casa sia presso le strutture di
assistenza, riducendo le pressioni le-
gate alle risorse o alla manodopera
e migliorando al tempo stesso l’e-
rogazione dei servizi e delle cure
ai pazienti.
Dobbiamo
preoccuparci del
progresso
tecnologico dei
robot?
La risposta è no. Sono convinto che i
robot non saranno mai veramente ‘intel-
ligenti’: la loro sarà sempre una forma di
intelligenza artificiale, dal momento che
necessitano, ora come in futuro, dell’in-
tervento umano per essere programmati
e ‘guidati’. Indipendentemente da quanto
sono intelligenti, i robot restano pur sem-
pre delle macchine. Le loro potenzialità
sono però enormi ed è nostro dovere ri-
spettare tutti gli sviluppi tecnologici che
consentono di migliorare le dinamiche
sociali, assicurandoci che portino a un
cambiamento positivo. Con i robot sarà
senza dubbio possibile risolvere alcuni
dei problemi più pressanti della società
odierna, come ad esempio lamancanza di
manodopera, la scarsità di risorse e i costi,
consentendo anche agli individui di trala-
sciare l’esecuzione di operazioni ordina-
rie, lunghe o pericolose per concentrarsi
su attività più impegnative che richie-
dono intelligenza umana. Il ruolo dei
robot sarà fondamentale anche per risol-
vere molti altri problemi che interessano
tutto il mondo, riducendo le pressioni per
quanto riguarda l’utilizzo delle risorse non
rinnovabili.
t
Note (*) Minoru Usui è presidente di Seiko Epson
Fonti: Federazione internazionale di Robotica
(2014), World Robotics 2014 Industrial Robots
- FT (2014), Reshoring driven by quality, not
costs, say UK manufacturers
Epson -
www.epson.itTratto da www.pixabay.com