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AUTOMAZIONE OGGI 375
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
S
SI
differenze
forza degli historian e vi mostreremo in che modo i database
relazionali possono considerarsi migliori.
Confronto tra database SQL e historian
Esistono vantaggi e svantaggi che derivano dall’uso dei data-
base relazionali e degli historian. Occorre conoscere e capire i
punti di forza e le debolezze degli historian per poter scegliere
i database relazionali per la gestione dei dati storici. I database
SQL, insieme con i sistemi Scada che supportano il linguaggio
SQL, hanno prestazioni equivalenti o addirittura superiori a
quelle dei tradizionali historian.
Velocità
Gli historian possono effettuare la registrazione dei dati molto
velocemente, ma con lo svantaggio di dover salvare i dati in un
formato proprietario, quindi gli altri sistemi avranno difficoltà
ad accedervi. Il linguaggio SQL, invece, viene considerato poco
efficiente e non molto veloce quando si tratta di registrare i
dati storici. Se originariamente ciò poteva essere vero, i mo-
derni database SQL combinati con gli Scada non hanno alcun
problema a registrare 100.000 tag, e anche più, al secondo:
una velocità più che sufficiente, nella maggior parte dei casi.
Dimensioni
Nell’ambito della compressione, gli historian hanno un netto
vantaggio rispetto ai database SQL: infatti, sono stati apposi-
tamente progettati per ottimizzare al meglio lo spazio dispo-
nibile. Lo svantaggio è che i dati vengono salvati in un formato
proprietario, e quindi difficile da interpretare. Se da un lato
non possono offrire le stesse prestazioni di compressione di
un historian, è però vero che i database SQL sono facilmente
scalabili e rispondono alle esigenze di storicizzazione anche
più consistenti. Inoltre, con il fatto che le memorie aggiuntive
costano sempre meno, lo spazio utilizzato diventa un para-
metro pressoché irrilevante.
Supporto
In questo senso non c’è confronto: SQL è assai più utilizzato e
quindi è maggiormente supportato rispetto anche al più dif-
fuso degli historian. SQL viene praticamente impiegato in tutti
i settori applicativi, e per questo motivo i dipartimenti IT non
hanno alcun problema a occuparsi anche quotidianamente
dei database SQL. Per avere conferma di ciò è sufficiente re-
carsi in una libreria e vedere con i propri occhi quanti manuali
esistono sull’utilizzo del linguaggio SQL. Al contrario, sarà dif-
ficile trovare anche solo un paio di manuali che spiegano come
utilizzare il linguaggio proprietario di un historian.
Costo
Se si parla di costi, SQL vince a mani basse. Il prezzo di un hi-
storian è dalle 10 alle 30 volte superiore a quello di un data-
base relazionale; potrebbero volerci fino a 60.000 dollari (più
di 40.000 euro) per far funzionare tutto. Invece, configurare
lo Scada perché effettui la registrazione dei dati storici ha un
prezzo di gran lunga inferiore, e porta con sé tutta una serie
di importanti vantaggi.
Analisi dei dati
Il linguaggio SQL è stato sviluppato per rendere davvero age-
vole la formulazione di interrogazioni, tramite la definizione
di semplici query. Gli historian, invece, sono stati pensati per
memorizzare i dati e per rispondere a interrogazioni pre-for-
mulate. Rispondono velocemente, ma le interrogazioni sono
quelle che i produttori dell’historian avevano previsto, che
non sempre sono quelle che servono.
Interoperabilità
Per quanto concerne l’interoperabilità, SQL è imbattibile. Il lin-
guaggio SQL è nato per semplificare i collegamenti; essendo
poi i database relazionali il tipo più diffuso, giàmolti applicativi
ne fanno largamente uso. Se i dati storici sono conservati in un
database SQL, collegarli ad altri sistemi è questione di pochi
attimi, il che significa interoperabilità totale a livello aziendale.
Per contro, essendo i dati di un historian salvati in un formato
proprietario, diventa davvero difficile raggiungere lo stesso
livello di interoperabilità tra tutte le parti dell’azienda. Oc-
corre prendere un decodificatore (anche questo proprietario)
che converta i dati in un formato compatibile, il che significa
aumentare la spesa. Le interfacce standardizzate sono state
progettate per usare OPC HDA (Historical Data Access) per
l’accesso ai dati storici, ma il supporto e le prestazioni sono
limitate se confrontate con quelle di SQL.
Se i dati storici sono registrati in un database SQL, è questione
di pochi attimi connetterli agli altri sistemi aziendali: il che si-
gnifica interoperabilità totale a livello aziendale.
Risparmiare per investire meglio
A questo punto i vantaggi derivanti dall’impiego dei database
SQL rispetto agli historian per la gestione e l’analisi dei dati sto-
rici risultano chiari. I database SQL consentono agli utenti di
Forse la capacità di trasformare in oro le cose di poco valore
non è soltanto una leggenda
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