AO_giugno_2013 - page 90

AO
AUTOMAZIONE DOMANI
GIUGNO 2013
AUTOMAZIONE OGGI 364
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Comitato tecnico Automazione Oggi
funzione della complessità, dell’ambiente operativo e dei vincoli su risorse quali
l’alimentazione e la memoria. Infine, per quanto riguarda la topologia di connes-
sione, questa può variare da una semplice rete stella a una rete mesh multi-hop.
Va poi sottolineato come le Iwsnnon si propongono come sostituti delle soluzioni
cablate, ma si vanno ad affiancare a queste laddove il cablaggio sia impraticabile o
non conveniente. A smentire gli scettici sono le cifre che confermano questa ten-
denza; secondo un recente rapporto di ricerca intitolato “Industrial Wireless Sensor
Networks (Iwsn) Market - Global Forecast & Analysis (2012 - 2017): By Technology,
Components, Applications, Geography” pubblicato daMarkets andMarkets, il mer-
cato delle soluzioni Iwsn dovrebbe mostrare un tasso di crescita annuale compo-
sto del 15,58% nel periodo 2012-2017. In particolare, le applicazioni delle reti Iwsn
per il mondo dell’automazione industriale dovrebbero crescere dai 1.610 miliardi
di dollari del 2011 ai 3.795 miliardi dollari nel 2017. Inoltre, sono in molti a soste-
nere che oltre agli USA, i principali partecipanti alla corsa al wireless saranno da
ricercarsi nella regione Asia-Pacifico piuttosto che nel vecchio continente, afflitto
dalla crisi. Tale affermazione è giustificata sia dal progressivo spostamento nell’a-
rea Apac delle attività produttive sia per le politiche dei governi locali. Le soluzioni
wireless possono essere un valido complemento alle installazioni cablate in zona
Ex; per esempio, nel campo della sicurezza personale (HPS- Healthcare Personnel
Safety) sono in deciso aumento le proposte per l’installazione di rilevatori di gas
per la segnalazione agli operatori dell’ingresso in aree pericolose o per il controllo
delle docce di sicurezza. Va poi sottolineato come, da un lato, i motivi tradizionali
dell’adozione di soluzioni wireless, tipici delle economie dei paesi sviluppati, siano
il risparmio sui costi di cablaggio e sul costo del lavoro, mentre i paesi emergenti,
primi fra tutti India e Cina, guardino con interesse al wireless per il valore aggiunto
che esso fornisce nel risolvere le criticità di particolari applicazioni. Per concludere,
si ricordano i risultati dell’ultimo rapporto sulle industrie di processo di ARC, che
ha evidenziato come una delle caratteristiche più apprezzate delle Iwsn sia la loro
intrinseca scalabilità, che consente di aggiungere punti di misura inmaniera incre-
mentali: un approccio propedeutico a installazioni sempre più vaste complesse.
Wireless per il controllo
di processo:
provocazione o realtà?
ben noto che l’atteggia-
mento fortemente con-
servatore che domina
l’industria di processo è
motivato dal desiderio
di prevenire le conse-
guenze potenzialmente
disastrose di un impianto malfunzio-
nante; da qui la spesso irremovibile (ma
comprensibile) scelta di adottare sola-
mente tecnologie mature che hanno
dimostrato standard elevatissimi di
affidabilità sul campo. Ciò nonostante,
l’idea di utilizzare soluzioni di comuni-
cazione wireless nelle applicazioni di
processo, che alcuni avrebbero consi-
derato provocatoria se non addirittura
‘blasfema’ fino a pochi anni fa, è oggi
guardata con sempre più interesse. La
platea dei concorrenti è sempre più af-
follata con un portafoglio prodotti sem-
pre più ampio e diversificato. Una rete
Industrial Wireless Sensor Networks
(Iwsn) consiste di ‘nodi’ che possono
variare in numero da poche unità a di-
verse centinaia omigliaia, ognuno con-
nesso a uno o più sensori. Pur essendo
architetturalmente tutti simili tra loro,
sia le dimensioni sia i costi possono va-
riare di uno o più ordini di grandezza in
È
di
Emiliano Sisinni
Fonte: www.morguefile.com
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