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ITALIA 4.0

2017

Wibu-Systems

Rueppurrer Strasse, 52-54

76137 Karlsruhe (Germania)

Tel.

+39 035 0667070

team@wibu.com www.wibu.com

rendere la propria offerta più dinamica ed

estendere la propria clientela a livello in-

ternazionale, l’azienda ha offerto moduli

di 10 ore di utilizzo da impiegare sull’inte-

ro portafoglio delle proprie applicazioni

software. Il cliente non si trova così a do-

ver acquistare una licenza di ciascun mo-

dulo, ma ha la massima libertà di utilizzo

all’interno della finestra temporale.

Protezione, sicurezza e gestione

Le licenze generate con CodeMeter (la tec-

nologia di protezione, sicurezza e gestio-

ne licenze di Wibu-Systems) sono dotate di

un contatore di unità. È possibile leggere

automaticamente il contatore e reimpo-

starlo, o incrementarlo a volontà, in termi-

ni assoluti o relativi. Per i modelli prepaga-

ti, il contatore viene configurato su un va-

lore specifico e viene poi decrementato in

risposta ad un’azione predefinita, che non

sarà più possibile compiere non appena il

contatore avrà raggiunto la soglia 0. Per i

modelli a consumo, viene impostata una

soglia massima pari a 4 miliardi (0xFF FF FF

FF): il risultato della differenza tra il conto

alla rovescia e il valore massimo corrispon-

de al numero delle unità effettivamente

consumate. Il contatore verrà così messo in

funzione non appena riceverà la richiesta

di stampare un oggetto 3D, calibrare un

dispositivo, fresare una protesi dentaria,

o potrà altresì essere legato a un fattore

temporale. Potrà anche decurtare un nu-

mero variabile di unità, per esempio, due

per l’impianto di un molare nel cane e una

per l’impianto nel gatto.

Tenendo conto che un requisito comune

ai modelli a consumo è l’esclusivo utilizzo

di materiale autorizzato fornito dal pro-

duttore del macchinario, mediante una

gestione licenze pay-per-use, viene di

fatto meno la possibilità di approvvigio-

narsi di materiale più economico e spesso

di qualità più scadente presso altre fonti.

Per arginare ulteriormente questo feno-

meno, in alcuni casi è possibile anche con-

trassegnare il materiale stesso e dotare la

macchina di mezzi crittografati per la sua

autenticazione. Mentre questa possibilità

trova applicazione, ad esempio, per le car-

tucce, essa non è tuttavia percorribile per

materiali più semplici come carta o granu-

lati. In questo caso, si potrebbe prevenire

la contraffazione dei materiali, legando la

licenza ad altri fattori, come una filigrana

impressa sul materiale o una sua proprie-

tà, quale, ad esempio, l’indice di ritiro di

un impianto dentale sottoposto a riscalda-

mento.

Come si creano le licenze

Il processo di creazione e fornitura di una

licenza pay-per-use non differisce dalla

creazione di altre licenze tradizionali, ivi

incluse quelle di sottoscrizione e manu-

tenzione. Nella maggior parte dei casi, la

procedura viene avviata da una piattafor-

ma ERP, e-commerce o CRM, che, una vol-

ta espletati fatturazione automatica ed

eventuale pagamento anticipato, invia

l’ordine a CodeMeter License Central, un

database per la gestione dei diritti d’uso

associati alle licenze software, che auto-

matizza il processo di creazione, conse-

gna e monitoraggio delle licenze stesse.

CodeMeter License Central crea un ticket

(con codice di attivazione seriale del pro-

dotto o altra codifica) e lo invia all’uten-

te sotto forma di lettera con un proprio

PIN, documento di licenza o, più comu-

nemente, via e-mail. L’utente trasferisce

la licenza in un elemento hardware sicu-

ro (una CmDongle, ovvero una chiave di

protezione USB, una carta di memoria o

un asic), un file (CmActLicense) legato a

un’impronta digitale di un determinato

computer, un server licenze o un server

Cloud. A partire da quel momento, egli

ha accesso alla licenza e alle unità acqui-

state. Nei rari casi in cui la macchina non

sia connessa in rete, la licenza può essere

consegnata mediate un file separato pro-

tetto con CodeMeter. Il file di licenza sarà

utilizzabile una sola volta sulla macchina

di destinazione.

Per acquistare unità supplementari, tipica-

mente l’utente avvia un nuovo ordine e ri-

ceve altre unità del medesimo tipo subito

dopo l’acquisto, se viene utilizzata una so-

luzione di commercio elettronico. Nel caso

di sistemi ERP o CRM, il tempo di consegna

dipenderà dalle specifiche del sistema in

questione, dalla sua implementazione e

dai processi predefiniti. È inoltre possibile

impostare notifiche all’utente, affinché

egli possa essere allertato in tempo utile

dell’imminente esaurimento delle unità e

provvedere al riordino.

Se i modelli di vendita al consumo si dimo-

strano particolarmente efficaci per instau-

rare rapporti commerciali con nuovi clien-

ti, il produttore si trova inizialmente ad af-

frontare introiti inferiori rispetto a modelli

di vendita in abbonamento o permanen-

ti, legati al ciclo di vita di una particolare

versione del software. I risultati migliori si

hanno offrendo parallelamente differenti

modalità, che potranno rivolgersi al me-

desimo bacino di utenza, oppure a diverse

aree geografiche, o gruppi di clienti che

esprimano necessità eterogenee ed indi-

rizzando ciascuno di essi a uno specifico

modello rispondente ai loro requisiti.

L’ago della bussola si sposta verso gli app store anche in ambito manifatturiero.