159
ITALIA 4.0
2017
Wibu-Systems
Rueppurrer Strasse, 52-54
76137 Karlsruhe (Germania)
Tel.
+39 035 0667070
team@wibu.com www.wibu.comrendere la propria offerta più dinamica ed
estendere la propria clientela a livello in-
ternazionale, l’azienda ha offerto moduli
di 10 ore di utilizzo da impiegare sull’inte-
ro portafoglio delle proprie applicazioni
software. Il cliente non si trova così a do-
ver acquistare una licenza di ciascun mo-
dulo, ma ha la massima libertà di utilizzo
all’interno della finestra temporale.
Protezione, sicurezza e gestione
Le licenze generate con CodeMeter (la tec-
nologia di protezione, sicurezza e gestio-
ne licenze di Wibu-Systems) sono dotate di
un contatore di unità. È possibile leggere
automaticamente il contatore e reimpo-
starlo, o incrementarlo a volontà, in termi-
ni assoluti o relativi. Per i modelli prepaga-
ti, il contatore viene configurato su un va-
lore specifico e viene poi decrementato in
risposta ad un’azione predefinita, che non
sarà più possibile compiere non appena il
contatore avrà raggiunto la soglia 0. Per i
modelli a consumo, viene impostata una
soglia massima pari a 4 miliardi (0xFF FF FF
FF): il risultato della differenza tra il conto
alla rovescia e il valore massimo corrispon-
de al numero delle unità effettivamente
consumate. Il contatore verrà così messo in
funzione non appena riceverà la richiesta
di stampare un oggetto 3D, calibrare un
dispositivo, fresare una protesi dentaria,
o potrà altresì essere legato a un fattore
temporale. Potrà anche decurtare un nu-
mero variabile di unità, per esempio, due
per l’impianto di un molare nel cane e una
per l’impianto nel gatto.
Tenendo conto che un requisito comune
ai modelli a consumo è l’esclusivo utilizzo
di materiale autorizzato fornito dal pro-
duttore del macchinario, mediante una
gestione licenze pay-per-use, viene di
fatto meno la possibilità di approvvigio-
narsi di materiale più economico e spesso
di qualità più scadente presso altre fonti.
Per arginare ulteriormente questo feno-
meno, in alcuni casi è possibile anche con-
trassegnare il materiale stesso e dotare la
macchina di mezzi crittografati per la sua
autenticazione. Mentre questa possibilità
trova applicazione, ad esempio, per le car-
tucce, essa non è tuttavia percorribile per
materiali più semplici come carta o granu-
lati. In questo caso, si potrebbe prevenire
la contraffazione dei materiali, legando la
licenza ad altri fattori, come una filigrana
impressa sul materiale o una sua proprie-
tà, quale, ad esempio, l’indice di ritiro di
un impianto dentale sottoposto a riscalda-
mento.
Come si creano le licenze
Il processo di creazione e fornitura di una
licenza pay-per-use non differisce dalla
creazione di altre licenze tradizionali, ivi
incluse quelle di sottoscrizione e manu-
tenzione. Nella maggior parte dei casi, la
procedura viene avviata da una piattafor-
ma ERP, e-commerce o CRM, che, una vol-
ta espletati fatturazione automatica ed
eventuale pagamento anticipato, invia
l’ordine a CodeMeter License Central, un
database per la gestione dei diritti d’uso
associati alle licenze software, che auto-
matizza il processo di creazione, conse-
gna e monitoraggio delle licenze stesse.
CodeMeter License Central crea un ticket
(con codice di attivazione seriale del pro-
dotto o altra codifica) e lo invia all’uten-
te sotto forma di lettera con un proprio
PIN, documento di licenza o, più comu-
nemente, via e-mail. L’utente trasferisce
la licenza in un elemento hardware sicu-
ro (una CmDongle, ovvero una chiave di
protezione USB, una carta di memoria o
un asic), un file (CmActLicense) legato a
un’impronta digitale di un determinato
computer, un server licenze o un server
Cloud. A partire da quel momento, egli
ha accesso alla licenza e alle unità acqui-
state. Nei rari casi in cui la macchina non
sia connessa in rete, la licenza può essere
consegnata mediate un file separato pro-
tetto con CodeMeter. Il file di licenza sarà
utilizzabile una sola volta sulla macchina
di destinazione.
Per acquistare unità supplementari, tipica-
mente l’utente avvia un nuovo ordine e ri-
ceve altre unità del medesimo tipo subito
dopo l’acquisto, se viene utilizzata una so-
luzione di commercio elettronico. Nel caso
di sistemi ERP o CRM, il tempo di consegna
dipenderà dalle specifiche del sistema in
questione, dalla sua implementazione e
dai processi predefiniti. È inoltre possibile
impostare notifiche all’utente, affinché
egli possa essere allertato in tempo utile
dell’imminente esaurimento delle unità e
provvedere al riordino.
Se i modelli di vendita al consumo si dimo-
strano particolarmente efficaci per instau-
rare rapporti commerciali con nuovi clien-
ti, il produttore si trova inizialmente ad af-
frontare introiti inferiori rispetto a modelli
di vendita in abbonamento o permanen-
ti, legati al ciclo di vita di una particolare
versione del software. I risultati migliori si
hanno offrendo parallelamente differenti
modalità, che potranno rivolgersi al me-
desimo bacino di utenza, oppure a diverse
aree geografiche, o gruppi di clienti che
esprimano necessità eterogenee ed indi-
rizzando ciascuno di essi a uno specifico
modello rispondente ai loro requisiti.
L’ago della bussola si sposta verso gli app store anche in ambito manifatturiero.