Italia 4.0 2017

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2017
Schneider Electric
Il 2017 si è rivelato un momento di svolta
per la diffusione, nel nostro Paese, di una
nuova idea di sviluppo manifatturiero le-
gata alle opportunità della trasformazio-
ne digitale. Il Piano Industria 4.0 varato
dal Governo, infatti - oltre ad offrire una
importante spinta in termini di sostegno
all’investimento - per tante imprese che
ancora esitavano a fare proprio il tema
della digitalizzazione è stato uno stimolo
di conoscenza e approfondimento, che
ha accresciuto enormemente la consape-
volezza del mercato rispetto al potenziale
dell’integrazione fra tecnologie digitali e
operative.
“Come Schneider Electric, siamo partiti da
una posizione privilegiata - spiega Marco
Gamba, smart manufacturing project ma-
nager di Schneider Electric -. Lo sviluppo
della nostra offerta ha sempre fatto leva
sulla ricerca di sinergia e integrazione tra
differenti tecnologie, know how e siste-
mi che caratterizza l’attuale evoluzione;
riflettevamo sul tema del digitale nell’in-
dustria fin da quando, quasi vent’anni fa,
avevamo presentato un primo concetto di
‘transparent factory’ basato su Ethernet;
avevamo iniziato a gettare le basi del no-
stro presente, insomma, da molto tempo,
trovandoci oggi pronti ad affiancare le
aziende nel loro percorso di trasformazio-
ne digitale”.
Tecnologie digitali
La prova che nel 2017 in Italia è partito un
processo che non si potrà arrestare è nell’e-
sperienza diretta di Schneider Electric. Già
in maggio, al momento di SPS Italia, l’a-
zienda aveva avviato con i suoi utilizzatori
oltre cento progetti legati all’introduzione
di tecnologie digitali nelle diverse dimen-
sioni chiave dello smart manufacturing: la
componentistica smart, le nuove modalità
operative ‘aumentate’ dalla tecnologia, la
connettività per la raccolta e l’analisi di dati
a livello periferico. “Il mercato ha risposto
in modo positivo, come testimoniano tutte
le rilevazioni di questi mesi, e ci aspettiamo
che questo trend prosegua anche in futuro
- afferma Gamba -, ma una volta comprese
e provate con i risultati di tanti casi di suc-
cesso le opportunità di ottimizzazione pro-
duttiva e di processi portate dalla digitaliz-
zazione, si possono fare altri passi”.
Un’industria che si sia ‘portata in casa’ il
digitale con l’adozione di tecnologie con-
nesse, infatti, apre la porta a infinite altre
possibilità di trasformazione e ottimizza-
zione. Queste possibilità sono abilitate dal
‘linguaggio universale’ di software aperti e
potenti, con cui creare applicazioni e servi-
zi che fanno del dialogo fra diversi sistemi,
e dei dati da essi provenienti, un motore di
crescita che può portare ad un nuovo tipo
di impresa, oltre che a un nuovo tipo di pro-
duzione e offerta di servizi: è l’impresa 4.0
La piattaforma abilitante
Nell’approccio proposto da Schneider
Electric, l’impresa intelligente (smart ma-
nufacturing enterprise), è un’impresa che
fa del software il ‘collante’ fra sistemi, e
in particolare fra la gestione dell’energia,
che riveste un’importanza strategica per
garantire alti livelli di efficienza produtti-
va, e la gestione dell’automazione. “Una
smart manufacturing enterprise è in grado
di interconnettere i propri processi interni,
e può farlo tramite un’unica piattaforma
che consente di trasformare automazione
e processi, prevedendo nativamente una
gestione efficiente e intelligente dell’ener-
gia ad esempio utilizzando l’automazione
anche per gestire l’energia nelle linee di
produzione”, spiega Gamba.
Sarebbe un errore pensare che questi sia-
no scenari futuribili. Schneider Electric, ad
esempio, ha concretizzato tutto questo in
EcoStruxure: un’ampia piattaforma abilita-
ta dall’Industrial Internet of Things applica-
to ai prodotti connessi, che, tramite le so-
luzioni di controllo locale e le piattaforme
software permette di realizzare pienamen-
te la promessa dell’efficienza in ogni suo
aspetto: dalla produzione, all’utilizzo degli
asset, all’energia.
Schneider Electric SpA
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