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ITALIA 4.0

dicembre 2016

Asem

Asem precursore in Italia dell’evoluzione

Industry 4.0.

Anche nel 2016 Asem chiuderà l’esercizio

con ricavi in crescita del 15%, pari a 34milio-

ni di euro, e con un organico aziendale che

ha raggiunto le 175 unità, confermando

il trend degli ultimi esercizi e la leadership

fra le aziende italiane nella ‘open automa-

tion’. Asem è una delle aziende emergenti

nel settore dell’Automazione Industriale in

Europa ed è da tempo protagonista dell’e-

voluzione Industry 4.0, in quanto, prove-

nendo dal settore dell’I.C.T., ha un sensibile

vantaggio in termini di cultura e specifiche

esperienze nell’applicazione delle tecnolo-

gie digitali rispetto ai concorrenti. Infatti è

una delle poche, se non addirittura l’unica,

medie aziende europee in grado di svilup-

pare e dominare in proprio tutte le tecno-

logie driver della rivoluzione industriale in

corso, dalle piattaforme hardware x86 (PC)

e ARM, ai sistemi operativi più diffusi, alle

tecnologie software e di comunicazione

più avanzate. I rilevanti investimenti nello

sviluppo delle piattaforme software di HMI

Premium HMI, di teleassistenza ‘UbiQuity’,

di controllo SoftPLC e SoftMotion, sono

stati determinanti per la crescita e l’accre-

ditamento sul mercato non solo come pro-

duttore di PC Industriali, ma come una delle

poche aziende italiane specializzate nella

progettazione e produzione di sistemi inte-

grati per l’automazione industriale. Già dal-

la metà degli anni ’90, prima in Italia, Asem

ha progettato e proposto al mercato gli

IPC, il personal computer (x86) in versione

industriale, e ha creduto che le tecnologie

che hanno determinato la terza rivoluzione

industriale, quelle dei computer, di Internet

finalizzata a generare ed estrapolare infor-

mazioni da memorizzare, elaborare e ana-

lizzare anche in un’infrastruttura ‘Cloud’.

Tutto questo insieme di novità tecnologi-

che comporta e comporterà la riprogetta-

zione dei prodotti, dei processi produttivi e

dei servizi, ma al tempo stesso permetterà

di generare valore e ridurre i costi, miglio-

rando la qualità delle relazioni coi clienti,

rendendo più efficace la logistica e la ma-

nutenzione e alimentando la conoscenza

dell’ambiente competitivo nel quale si ope-

ra. Al riguardo, all’ SPS IPC Drives di Norim-

berga del mese scorso, Asem ha presentato

una nuova soluzione software denominata

‘UniQloud, che, unitamente alle piattafor-

me PremiumHMI e UbiQuity, permette di

raccogliere, archiviare, inviare, elaborare

ed analizzare dati su database “big data”

con policy definibili.

Asem Premium HMI 5

Nell’evoluzione Industry 4.0 e nell’Industrial

IoT il mezzo fisico per la comunicazione è

inevitabilmente Ethernet all’interno della

fabbrica e Internet all’esterno della fabbri-

ca. Il protocollo di comunicazione principe

nell’Industry 4.0 non sarà il TCP/ IP, né i vari

protocolli industriali basati su Ethernet, ma

il protocollo OPC UA, caratterizzato da fun-

zionalità distintive, tra le quali in particola-

re la possibilità di esporre oltre ai valori an-

che la semantica delle grandezze fisiche, la

possibilità di stabilire delle comunicazioni

criptate tra il client e il server e la possibilità

di limitare e profilare l’informazione espo-

sta a seconda delle credenziali dell’utente

connesso. Un componente strategico per

l’evoluzione Industry 4.0 sarà il software.

Infatti la gestione, l’elaborazione e l’analisi

dell’ingente quantità di dati potenzialmen-

te disponibili richiedono software di nuova

concezione in cui la flessibilità, la modulari-

tà e la possibilità di adattarsi a cambiamen-

ti senza modifiche sostanziali sono i fattori

chiave e distintivi rispetto alle architetture

delle soluzioni software attuali. Sarebbe

opportuno superare i limiti imposti dal-

le soluzioni software integrate, proposte

dalle multinazionali del settore, e offrire al

mercato piattaforme senza restrizioni, che

possano abbracciare la filosofia dell’ ‘open

automation’ con Runtime e strumenti di

sviluppo delle applicazioni che possano im-

e dei telefoni cellulari, in tre parole le ‘Infor-

mation & Communication Technologies’,

oltre a rivoluzionare il quotidiano di ogni

persona e le attività professionali dell’’Of-

fice Automation’, avrebbero rivoluzionato

anche le attività nella factory automation.

La piattaforma software UbiQuity, che

permette di intervenire da remoto su un

macchinario e la sua sottorete come se

questo fosse nella sede del costruttore, è la

dimostrazione di come Asem abbia antici-

pato l’applicazione dei concetti ‘Industry

4.0’ rispetto alle multinazionali del settore.

Asem è stata la prima azienda al mondo a

integrare nei pannelli operatore e negli

IPC una soluzione di teleassistenza. In tal

senso in Italia e in Europa Asem ha creato

un nuovo standard e tutti i concorrenti si

sono adeguati o si stanno adeguando. Non

è più ipotizzabile produrre macchine auto-

matiche e/o gestire processi produttivi non

integrabili in reti informatiche più ampie e

complesse nelle quali sia possibile condivi-

dere dati ed informazioni. Il rilancio dell’at-

tività manifatturiera in Italia ed in Europa

è strettamente correlata all’applicazione

delle nuove tecnologie di automazione che

devono garantire e supportare l’evoluzio-

ne ad un sistema industriale digitalizzato,

un ecosistema di fabbriche, macchine e

oggetti intelligenti, capaci di dialogare tra

loro, ma anche con l’ambiente e con il con-

sumatore. L’evoluzione sarà favorita anche

dalla diffusione e dall’implementazione

dell’Industrial IoT (Internet of Things), una

massiccia rete di moduli miniaturizzati e

intelligenti, onnipresente e altamente di-

stribuita, collegata a strumenti di appren-

dimento automatico basati su Internet, e