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BREAKING NEWS

primo piano

10

Aprile 2017

Automazione e Strumentazione

A CURA DELLA REDAZIONE

MERCATI

Anie in prima linea per Industria 4.0

Anie, Federazione Nazionale Industrie Elettrotecniche ed Elettroniche, sostie-

ne attivamente le PMI italiane che vogliono avviarsi verso il percorso di digital

trasformation, attraverso nuovi strumenti: lo sportello digitale e il nuovo portale

contenuto all’interno del sito

Anie.it

. L’obiettivo è supportare le aziende asso-

ciate che vogliono conoscere meglio Industria 4.0, per rimanere competitive a

livello nazionale e internazionale.

Le imprese di Anie hanno un know-how specifico e focalizzato sulle tecnologie

che possono supportare le imprese manifatturiere verso la Quarta Rivoluzione

Industriale.

Sul sito

Anie.it

è stata strutturata un’area che contiene tutte le informazioni relative

all’industria 4.0: documenti istituzionali, schede descrittive degli strumenti fiscali

necessari sia relativi al Piano Industria 4.0, sia non strettamente inseriti ma co-

munque riconducibili ad un più ampio ‘pacchetto competitività e innovazione’, oltre

a semplici esempi applicativi delle tecnologie e dei dispositivi che le aziende Anie

mettono a disposizione dei costruttori di macchine (OEM) e degli utilizzatori finali.

L’obiettivo ultimo è che i nuovi investimenti di carattere industriale delle aziende si-

ano il più possibile ‘4.0 ready’, e quindi possano godere delle agevolazioni previste

all’interno del Piano Calenda.

Grazie all’esperienza maturata e alle competenze specifiche acquisite nell’ambito

della digital trasformation, Anie ha, inoltre, attivato il proprio sportello digitale,

raggiungibile all’indirizzo

industria4.0@anie.it

. Le aziende associate potranno rivol-

gere domande, richiedere chiarimenti e supporto sulle azioni da intraprendere per

poter applicare il piano in maniera corretta e concreta e fare così un check up della

loro predisposizione al passaggio al 4.0.

Il Presidente di Anie Giuliano Busetto ha commentato: “Industria 4.0 è un gran-

de piano di politica industriale, il primo in Italia dopo molti anni, che prevede un

impegno di risorse pubbliche pari a 18 miliardi di euro lungo tutto l’arco tem-

porale della sua durata. Nella sua definizione, il Governo ha dimostrato grande

apertura nei confronti di Confindustria e anche come Anie abbiamo lavorato mol-

to affinché si arrivasse ad un risultato il più possibile soddisfacente per tutti. Il

Piano, pienamente operativo da inizio anno, anche se perfettibile e con ancora

alcuni punti specifici da chiarire da parte del Mise, rappresenta una grande oc-

casione per l’industria manifatturiera che vuole rinnovarsi e crescere. Le misure

sono prevalentemente di natura fiscale, anche cumulabili tra loro, e ogni azienda

le può attivare in modo automatico senza ricorrere a bandi o sportelli e, in molti

casi, senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali. Il successo del Piano di-

penderà molto da quanto le aziende lo useranno. Il ministro Calenda pochi giorni

fa, rivolgendosi ad una platea di industriali, ha dichiarato ‘Fateci spendere molti

soldi’. Effettivamente è così: se le aziende sapranno conoscere e utilizzare que-

sto pacchetto di strumenti, tutto il sistema ne trarrà grande vantaggio”.

Il piano Industria 4.0 è nato nel 2011 in Germania. La sfida ambiziosa dell’Italia

è quella di mutuarne l’approccio, adattandolo al tessuto imprenditoriale italiano

dove, insieme a imprese di grandi dimensioni, convive un esteso sistema di PMI

altamente dinamiche ed innovative, in cui l’avvicinamento all’Industria 4.0 dovrà

trovare strade nuove.

“Sono convinto”, ha concluso Busetto, “che la ‘via italiana’ a Industria 4.0 avrà suc-

cesso. L’occasione è unica: tutte le imprese, anche le più piccole, avranno la possibilità

di fare un upgrading tecnologico, ricavandone un forte vantaggio competitivo”.

AZIENDE

Endress+Hauser cresce

nelle valute locali

Nonostante le difficili condizioni

di mercato dello scorso anno,

Endress+Hauser ha incremen-

tato il suo business nelle valute

locali dei differenti Paesi in cui

opera. In euro, invece, il fat-

turato consolidato è diminuito

dello 0,2 %, pari a 2,1 miliardi

di euro, principalmente a causa

degli effetti dei tassi di cambio.

“Nelle valute locali, abbiamo

aumentato il nostro business del

2,1 %”, ha detto il Chief Financial Officer, Luc Schultheiss. I dati pre-

liminari per l’esercizio 2016 mostrano i costi aziendali sostenuti sotto

controllo. “Anche se il ritorno sulle vendite risulta inferiore, come in

passato, possiamo ancora vantare un quadro economico solido”, ha

sottolineato il CFO. L’occupazione è rimasta costante all’interno del

Gruppo, grazie ad una forza lavoro globale di 13.003 alla fine del

2016, con un incremento di 51 unità rispetto all’anno precedente.

Secondo l’amministratore delegato Matthias Altendorf, un rallen-

tamento della crescita economica in tutto il mondo, così come i

cambiamenti fondamentali nell’economia globale, hanno lasciato

il loro segno sui risultati. Inoltre, alcune società internazionali

autonome a noi correlate sono alle prese con problemi strutturali.

“Due terzi dei nostri centri di vendita ha raggiunto nel 2016 una

crescita con profitto. Tuttavia non siamo riusciti a raggiungere

i nostri ambiziosi obiettivi”, ha detto il CEO del Gruppo. “Ma

rispetto al resto del settore abbiamo operato egregiamente”.

Nonostante segnali economici positivi nei singoli mercati,

Matthias Altendorf si aspetta dal 2017 un altro anno di sfida,

non meno importante date le incertezze politiche. Indipenden-

temente da ciò, grazie alla ripresa registrata negli ultimi mesi,

l’Amministratore Delegato guarda avanti con fiducia.

Endress+Hauser presenterà la Relazione Annuale Certificata

2016 il prossimo 9 Maggio a Basilea, Svizzera.

ACCORDI

Engie e Schneider Electric

per la digitalizzazione del settore energia

Schneider Electric ed Engie hanno firmato un protocollo d’intesa

per esplorare e implementare nuove soluzioni digitali, rivolte all’effi-

cienza operativa nel settore delle rinnovabili (eolico, solare fotovol-

taico) sfruttando i software Scada, Historian e relativi software ap-

plicativi forniti dal brand Wonderware di Schneider Electric. Fanno

parte dell’accordo anche temi quali la gestione degli asset, l’obso-

lescenza dei sistemi di gestione Scada, il monitoraggio da remoto,

la diagnostica, la cybersecurity in ecosistemi complessi. Engie e

Schneider Electric vedono in questa collaborazione un’importante

iniziativa congiunta per digitalizzare il settore dell’energia.

“L’obiettivo di Engie è sviluppare sistemi per controllare e gestire

Sede della Holding del Gruppo

Endress+Hauser a Reinach, Svizzera