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giugno 2015
L’acquisizionedellatedescaVipadapartediYaskawaconsenteoraalGruppodioffrireaiclienti
unpacchettocompletodiautomazione,motioncontrol,robotesoftwaredigestione.L’azienda
sipresentacosìalclientecomeununicointerlocutore.L’integrazionediventastrategica,comeci
descriveLuigiBernardelli,fondatoreeCEOdiVipaItalia
Total Solution
nell’automazione
industriale
diMarcoZambelli
G
razie all’acquisizione da parte del
Gruppo Yaskawa, Vipa ha note-
volmente rafforzato il ventaglio
di soluzioni della sua gamma: è diventato
così possibile integrare la programmazione
e i sistemi di comunicazione industriale rap-
presentati dalla tedesca Vipa con il mondo
del motion control, degli azionamenti e dei
robot, rappresentato dal Gruppo nippo-
nico. Un fattore competitivo decisivo per il
mercato attuale, che permette così a Vipa
di presentarsi ai clienti come un’unica inter-
faccia, fornendo loro tutto ciò che serve per
realizzare impianti e macchine: dai compo-
nenti al software di gestione. La storia im-
prenditoriale di Vipa inizia 30 anni fa. Era il
1985 quando Wolfgang Seel fonda Vipa. Il
giovane all’epoca aveva circa 32 anni, ed a
18 anni era fuggito dalla Germania dell’Est
chiedendo asilo politico alla Germania
dell’Ovest per poi cominciare a collaborare
con Siemens. Inizialmente Vipa si occupava
di progettazione di grandi impianti di pro-
duzione per automobili, passando già l’an-
no seguente alla produzione hardware di
schede compatibili e integrabili nel mondo
Siemens. Ad oggi, l’azienda tedesca ha co-
struito un’esperienza ampia e consolidata
nel mondo dell’automazione industriale,
che include non solo PLC, HMI e Teleservice,