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novembre 2014

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salute e servizi sanitari; urbanizzazione

sostenibile; avionica. Su questi settori ab-

biamo organizzato dei workshop insieme

alla Camera di Commercio Italo-Cinese e in

collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a

Pechino, nell’ambito della promozione dei

‘Pacchetti di collaborazione Sino-Italiana’.

L’iniziativa aiuta le aziende italiane a pe-

netrare il mercato cinese informando gli

operatori sulle opportunità di business in

Cina e convogliando proposte e progetti

delle aziende attraverso un Call for Projects

verso l’Ambasciata d’Italia in Cina”.

Presidente Romiti, e guardando dalla op-

posta prospettiva: l’Italia potrebbe essere

attrattiva per investimenti cinesi?

“Per quanto riguarda gli investimenti cine-

Per un imprenditore italiano quali sono le

maggiori difficoltà economiche e culturali

nel penetrare il mercato cinese?

“Il Centro Studi della Fondazione Italia

Cina ha elaborato un’indagine che ha evi-

denziato le principali barriere e difficoltà

che le nostre aziende devono affrontare

nella penetrazione del mercato cinese.

Tra le dodici variabili proposte agli inter-

vistati, gli aspetti più critici segnalati sono

la violazione della proprietà intellettua-

le, le differenze linguistiche e culturali, le

difficoltà nel trovare adeguati partner lo-

cali e gli aspetti legati alla burocrazia. Un

altro tema da non sottovalutare è quello

delle risorse umane: un’impresa italiana

che desidera avere successo in Cina deve

mettere in conto che il management lo-

si in Italia, ormai sappiamo quanto il Made

in Italy sia amato dai cinesi, e per questo

credo sia naturale che gli investitori cinesi

siano interessati al nostro Paese e alle sue

eccellenze. Credo anche che si debba la-

vorare sempre di più per permettere alle

imprese cinesi di poter investire da noi con

facilità e convenienza. La visita in Italia del

premier cinese Li Keqiang di metà ottobre

è stata un’ulteriore dimostrazione di quan-

to i rapporti tra Italia e Cina stiano vivendo

un buon momento: l’acquisizione di alcu-

ne partecipazioni cinesi in Fiat, Generali,

ENI, Enel, CDP Reti ed altre importanti

società italiane ha fatto sì che la Cina sia

diventata il secondo investitore a Piazza

Affari e, probabilmente, in breve tempo

sarà il primo”.

Costituita a Milano l’11 novembre 2003, la Fondazione Italia Cina (FIC)

ha sede anche a Roma ed è presieduta da Cesare Romiti, senza scopo

di lucro ha l’obiettivo di promuovere gli scambi economici e culturali

tra Italia e Cina. La Fondazione assiste gli operatori italiani attraverso

attività formative, progetti di penetrazione del mercato, consulenza

strategica, legale, corporate e HR; si attiva con le autorità dei due

Paesi per contribuire a più strette relazioni economiche e commerciali

tra Italia e Cina ed a promuovere un migliore contesto economico

per le imprese italiane che operano con la Cina ed un ambiente più

ricettivo per le imprese cinesi in Italia. FIC annovera tra i propri soci

fondatori Ministeri ed Istituzioni (Ministero degli Affari Esteri, Ministero

dello Sviluppo Economico, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali,

Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero dell’Ambiente,

ICE, Simest, Invitalia), Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte,

Veneto, Umbria), banche, istituti assicurativi e le principali aziende italiane.

Nel 2009 la Fondazione Italia Cina ha aperto la Scuola di Formazione

Permanente, unica in Italia a offrire formazione manageriale ‘in house’

nelle imprese italiane. Nell’arco degli ultimi anni ha attivato percorsi

formativi per oltre trecentocinquanta aziende, implementando una serie

di corsi utili alla conoscenza commerciale e operativa con la Cina. FIC

organizza l’Italy-China Career Day, il primo e unico evento dedicato

all’incontro tra risorse di nazionalità cinese formate in Italia e aziende

italiane. Il CeSIF, Centro Studi per l’Impresa della Fondazione, è un centro

permanente di informazione e d’aggiornamento statistico-economico che

ha l’obiettivo di svolgere e promuovere studi, analisi statistiche, convegni

e pubblicazioni sul mercato cinese. Tre immagini delle attività della

fondazione: l’incontro col Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco e

con l’allora premier Mario Monti.

Un ponte tra Italia e Cina