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APRILE 2017

180

NEWS

SPS ITALIA 2017

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SPS ITALIA 2017

rete seriale (RS232/422/485) o l’in-

terfaccia CAN, a tutte le principali

reti fieldbus ed Ethernet industriali.

Tutti gli Anybus X-gateway per Pro-

finet IRT sono stati aggiornati se-

condo le specifiche di Profinet v2.3,

consentendo la più recente e con-

forme connettività tra Profinet IRT

e le diverse reti industriali come

Ethernet/IP, Ethercat, Modbus-TCP e

Profibus.

HMS propone anche Anybus Com-

municator per Profinet IRT, permet-

tendo a qualsiasi dispositivo seriale

(RS232/422/485) o basato su CAN di

comunicare su Profinet IRT v2.3.Tutti

i gateway sono collaudati secondo le

specifiche di conformità di rete.Tutte

le nuove versioni supportano Profi-

net RT Classe 1 e 3, sono dotate di

uno switch, integrato nel processore

del modulo, basato su Profinet IRT

Ethernet, ideale quando occorre una

bassissima latenza in microsecondo.

I gateway sono collaudati e risultano

conformi a supportare la classe A, B

e C. Le impostazioni di Profinet IRT

Device/Slave possono essere effet-

tuate sia tramite l’interfaccia web in-

tegrata, sia importando il file .gsdml

fornito nel tool di progettazione del

PLC controllore.

Homberger

Homberger divisione Motion Control

entra nel modo delle applicazioni

‘collaborative’ sviluppate attraverso

la connessione di sistemi automa-

tizzati con l’essere umano. Protago-

nisti di questi sistemi sono i robot

collaborativi, in grado di lavorare a

contatto con l’uomo senza barriere

addizionali e condividendo lo stesso

spazio di lavoro (ISO 10218). I robot

collaborativi, facili da programmare,

sono adattabili a molteplici layout

portando l’automazione robotizzata

alla portata di piccole e medie im-

prese. La divisione Motion Control

di Homberger, specializzata nel sup-

porto all’integrazione di componenti

per l’automazione, diventa punto di

riferimento per gli OEM che scel-

gono di entrare nell’Industry 4.0.

Con soluzioni per l’automazione in-

dustriale evolute come i robot colla-

borativi guadagna di fatto un posto

privilegiato trai potenziali fornitori

del mercato.

Hydac

Il passaggio obbligato per il costrut-

tore verso una totale automazione

della macchina è un fatto ormai noto

che non può trascurare i temi della

sicurezza funzionale, dell’intercon-

nessione dei sistemi, dell’Internet

of Things: l’Industry 4.0. In questo

scenario l’oleodinamica assume il

ruolo di partner di sviluppo tecnolo-

gico a supporto del cambiamento. Il

gruppo multinazionale Hydac, gra-

zie alle diverse divisioni di R&D, è

già in grado di offrire sistemi intel-

ligenti, integrati e interfacciabili al

complesso ‘macchina’ e, per questo,

di rispondere con soluzioni standard

e personalizzate alle sfide poste in

seno al costruttore. La nostra sen-

soristica IO-Link consente, infatti, di

non limitarsi alla semplice lettura

del dato, ma di comunicare con il si-

stema per armonizzarne le funzioni.

Questa capacità è massimizzata

dall’interconnettività ottenuta dalla

messa a sistema dei sensori con

centraline di controllo, dai display

di visualizzazione oltre che dalla

possibilità immediata di lettura del

dato su dispositivo portatile (come

uno smartphone) offerta dai sensori

Bluetooth. Anche in merito alla si-

curezza funzionale Hydac offre solu-

zioni tecniche e consulenza. La piat-

taforma Match (Machine Application

Tool Chain) è il software pensato per

creare un ambiente di programma-

zione agevole mentre la componen-

tistica elettronica specifica i software

e le centraline di controllo di Hydac

consentono di raggiungere elevati

Performance Level (PLd) secondo

EN 13849-1. In questo scenario an-

che l’efficienza energetica ha un

certo peso. Laddove un aziona-

mento richieda portate non costanti

la soluzione Hydac è KineSys. Si

tratta di un sistema motion control

in grado di variare, grazie a inverter,

la portata della pompa riducendo

l’assorbimento energetico. Altret-

tanto eco-friendy sono i sistemi

combi-cooler che, a differenza dei

tradizionali scambiatori, attivano le

loro funzioni di condizionamento del

fluido solo a temperatura raggiunta.

Anche in questo caso, impiegando

cicli adattivi, si ottiene un notevole

risparmio energetico.

Ifm electronic

I nuovi master IO-link a 4 porte

AL1100 di ifm sono appena nati e

rappresentano già una vera e pro-

pria rivoluzione per la loro capacità

di semplificare cablaggio e messa in

servizio e perché richiedendo l’uti-

lizzo di un connettore M12 standard,

anziché un connettore ad alto costo,

consentono di ottenere notevoli ri-

sparmi. I nuovi master IO-link a 4

porte AL1100 di ifm sono ideali an-

che in ambienti critici. La tecnolo-

gia ecolink utilizzata garantisce col-

legamenti M12 affidabili, a tenuta

stagna. Il software intuitivo trova i

master IO-Link nella rete Ethernet e

crea una panoramica dell’intero im-

pianto. I sensori collegati vengono

visualizzati con i rispettivi parametri

e sono configurabili tutti nel sistema