APRILE 2016
142
MESSAGGIO PROMOZIONALE
ITALIA
Compatto, veloce, sicuro:
automatizzazione moderna
con il PFC100
Le richieste per i sistemi di automatizzazione
sono quasi illimitate, ma una cosa è certa: la
gallina dalle uova d’oro non esiste. Ciono-
nostante, un sistema che voglia avere vera-
mente successo deve soddisfare parecchie
esigenze. Il PFC100 fa esattamente questo,
riunendo elevate prestazioni e sicurezza in un unico al-
loggiamento compatto. Il più recente Controller Wago
dimostra che questa combinazione è richiesta in tutti
i settori industriali.
In ogni impiego dell’automatizzazione, che sia nell’in-
dustria, nella tecnologia di processo o nelle costruzioni,
per la decisione dominano già in fase di pianificazione
i principali criteri selezionati, pro o contro un sistema:
può trattarsi della protezione, della diversità dell’inter-
faccia, dei necessari tempi di ciclo o semplicemente del
prezzo. Una sola caratteristica raramente è tanto deci-
siva da far tralasciare tutte le altre. Anzi, nel processo
decisionale si forma una classifica di risultati in cima
alla quale non è più possibile alcun compromesso.
Mentre in molti armadi elettrici e scatole comando
non è una rigorosa questione di centimetri, in tutta una
gamma di applicazioni sono proprio le dimensioni la
caratteristica determinante.
Le dimensioni come criterio
decisivo
Gli impieghi per i quali le misure dei
sistemi di automatizzazione unita-
mente a prestazioni sufficientemente
elevate prevalgano su tutte le altre
caratteristiche, si possono trovare
in tutti quanti i settori industriali, so-
prattutto nella classica costruzione
di macchine e impianti. L’esigenza
di una costante ottimizzazione e
una crescente diversità funzionale
accrescono costantemente la com-
plessità delle macchine moderne.
La tecnologia dell’automatizzazione
deve andare di pari passo con questi
cambiamenti, senza potersi prendere
dell’altro spazio. Queste richieste
sono avanzate ancor più marcata-
mente, tra l’altro, dall’industria di processo all’industria
offshore. Le cosiddette ‘Package Units’ ad esempio,
contrariamente alle architetture tradizionali di impianti
chiuse in se stesse, sono equipaggiate con intelligenza
propria. I moduli di ingegneria di processo, che inte-
grano un livello I/O e la loro quota di automazione,
rilevano in questo modo essi stessi diverse operazioni
di base. Sia il trasporto sia anche il
successivo consolidamento in un si-
stema globale, devono essere garan-
titi dall’automatizzazione attraverso
un particolare design salvaspazio. Su
piattaforme di trivellazione e su navi lo spazio fisico è di
nuovo particolarmente prezioso, semplicemente perché
è limitato. Una tipica attività di controllo a bordo è il
cosiddetto ‘Engine Monitoring’ il monitoraggio del mo-
tore. La lettura continua dei parametri delle macchine
dei motori elettronici delle unità di comando (ECU),
come di un compressore oppure di un alimentatore di
corrente elettrica, è una premessa rilevante per il buon
funzionamento senza problemi. I dispositivi tecnici di
supporto non devono ostacolare questi impianti primari
e neppure l’equipaggio. Inoltre ha grande importanza,
per questioni di peso, la sistemazione della necessaria
tecnologia di automatizzazione, che debba andare in un
alloggiamento di piccole dimensioni o in un armadio.
Ancora più sottile, ancora più economico
Oltre ai campi d’impiego in Europa e America per il
PFC100 è anche particolarmente interessante il Me-
dio Oriente. In India ad esempio il mercato pretende
macchine e impianti semplici ma robusti, senza fun-
zioni inutili. Trebbiatrici, battitrici di riso o frantoi non
devono essere ulteriormente ottimizzati, la tecnica è
maturata e il made in Germany continuerà a essere
richiesto. Per offrire una soluzione da un lato ancora
più snella e dall’altro dal prezzo più attraente, c’è il
PFC100 come cosiddetta fase di espansione Eco. Con
50 mm di larghezza essa è ancora più stretta di 12 mm
rispetto alle due varianti regolari, perché si è rinun-
ciato al terminale di alimentazione separato; in questo
caso, l’alimentazione a 24 V è collegata direttamente
al controllo. Per terminali bus allineabili è pronta una
corrente totale di 700 mA. Questo è sufficiente per
molte applicazioni più piccole.
Ingegneria confortevole e coerente
Il PFC100 viene proiettato tramite il software di engi-
neering e!Cockpit. L’ambiente di sviluppo (IEC 61131)
basato su Codesys 3 è dotato di una pluralità di fun-
zioni tutte quante progettate per un funzionamento
rapido e facile: il design ‘Ribbon’ ad esempio offre una
barra menu chiara e sensibile al contesto, che si era
già affermata in altre moderne applicazioni software.
Qui diventano visibili per l’utente solo le funzioni che
siano in relazione con la corrispondente fase di lavoro.
La gestione integrata dei dati, dalla preparazione del
progetto fino al progetto, provvede ad un engineering
più veloce. Il PFC100, impiegabile sia come controllo
autonomo sia come accessorio collegato a un sistema
di controllo, in connessione con le sue proprietà tecni-
che, lo rende una soluzione sicura in vista della futura
industria 4.0
Wago Elettronica Srl
Via Parini, 1
40033 Casalecchio di Reno (BO)
Tel. +39 051 6132112
Fax +39 051 6132888
info-ita@wago.com www.wago.com