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VISIONE E AUTO-ID

speciale

Novembre/Dicembre 2017

Automazione e Strumentazione

70

Tutte le centraline di controllo DTE hanno un web

server integrato. Tramite un indirizzo http, l’operatore

può registrarsi e accedere a tutte le funzioni del pro-

dotto. Le centraline DTE hanno inoltre quattro prese di

collegamento per le quattro antenne RFID serie ANT.

Gli ingressi liberi delle antenne possono essere utiliz-

zati anche per il comando di uscite o per il rilevamento

di segnali di ingresso digitali. A ogni presa configurata

come ingresso è possibile collegare due sensori digitali

e a ogni uscita un attuatore.

Lo sviluppo di applicazioni di visione artificiale

L’ambiente software ‘mvImpact Configuration Stu-

dio’, in breve mvImpact-CS, è stato sviluppato da

Matrix Vision per offrire una via allo sviluppo di

applicazioni di visione artificiale. mvImpact-CS sta-

bilisce automaticamente quali filtri o algoritmi utiliz-

zare per l’analisi dell’immagine in modo da semplifi-

care il compito dell’utente quasi come se integrasse un

team di esperti. L’utente ha la possibilità di scegliere

tra molti strumenti la cui fun-

zione è identificabile dal nome

(Setup camera, Get image,

Read code, Find object, Mea-

sure object ecc.) con la pos-

sibilità eventuale di raffinare

l’analisi tramite il settaggio di

parametri avanzati.

Per venire incontro agli utenti

esperti è possibile integrare

nell’ambiente mvImpact-CS

algoritmi proprietari e ren-

derli quindi disponibili come

moduli selezionabili al pari

di quelli di default, per la

massima flessibilità nello

sviluppo di applicazioni di

visione. mvImpact-CS è sia

preinstallato sulle Smart Camera mvBlueGemini che

disponibile per PC e compatibile con l’ampio range

di telecamere Matrix Vision con le famiglie mvBlue-

Cougar-X GigE Vision e mvBlueFox3 USB3 Vision

per garantire libertà nella scelta della potenza di cal-

colo e della risoluzione del sensore.

L’ingombro e l’integrazione contano sempre

Panasonic ha sviluppato soluzioni chiamate No Space.

Panasonic è partita dall’ingombro e dall’integrazione

per realizzare queste soluzioni che non possono esau-

rirsi con la sola caratteristica di essere sub-miniaturiz-

zate. Per questo Panasonic è andata a fondo alle espe-

rienze di automazione e l’ultima delle soluzioni No

Space in ordine di tempo si chiama EX-Z, una serie di

sensori realizzati con l’obiettivo di soddisfare le esi-

genze, oltre che di integrabilità, anche di precisione

nel rilevare particolari, bordi

o oggetti minuti, come è stato

messo in evidenza allo stand

Panasonic presso SPS/IPC/

Drives 2016 a Norimberga.

Se quindi la richiesta è aumen-

tare la produttività di mac-

china, servirà rilevare molti

particolari con un tempo di

risposta rapido, che per EX-Z

è inferiore a <500 μs. Se poi

l’obiettivo è aumentare la qua-

lità, servirà rilevare particolari

minimi con precisione elevata:

EX-Z garantisce di rilevare

particolari di 300 μm.

Gestione dei rifiuti, la geolocalizzazione

è servita

RedWave Oberon 300 è il sistema RFID all-in-one,

progettato e realizzato dal Dipartimento R&S di RFID

Global, che integra all’interno un reader RFID in banda

UHF, un’antenna a polarizzazione circolare e una scheda

elettronica, dotata di intelligenza e I/O per interagire con

l’ambiente esterno attraverso funzioni multiple.

Proposto nelle versioni Ethernet, Wi-Fi e GSM/GPRS,

il dispositivo identifica tag RFID UHF EPC Gen 2

Iso18000-6 e si ispira al concetto dell’all-in-one e stand-

alone, per semplificare così le operazioni di tracciabilità

automatica e massiva degli oggetti/asset.

Tra le doti tecniche dell’Oberon 300 si ricorda l’intel-

ligenza a bordo (CPU), quindi la capacità di operare

autonomamente, senza un PC, l’essere un Web Cloud

Device, configurabile quindi via internet browser, la

funzione di anti-collisione, per rilevare simultaneamente

fino a 200 tag al secondo, Real

Time Clock/Calendar con bat-

teria, firmware upgradabile, led

di segnalazione, il tutto con un

consumo energetico massimo di

7 W e dotato di un apposito set

di montaggio in alluminio. Rac-

chiuso in un box plastico IP65, il

dispositivo RedWave raggiunge

una distanza di identificazione

dei tag fino a 4-5 metri e, gra-

zie al multiplexer integrato, si

presta con duttilità a una gamma

di possibili architetture RFID,

adattandosi a differenti modalità

d’installazione.

Tra gli scenari applicativi

di questo device vi sono la

gestione dei rifiuti: per poten-

ziare ulteriormente l’operatività

RFID GLOBAL

RedWave Oberon 300 è il sistema

RFID all-in-one, progettato

e realizzato da RFID Global,

che integra all’interno un reader

RFID in banda UHF, un’antenna

a polarizzazione circolare

e una scheda elettronica

L’ultima delle soluzioni No Space

di Panasonic si chiama EX-Z, una serie

di sensori realizzati con l’obiettivo di

soddisfare le esigenze di integrabilità

e di precisione nel rilevare particolari,

bordi o oggetti minuti

PANASONIC ELECTRIC WORKS

MATRIX VISION

mvImpact-CS stabilisce

automaticamente quali filtri

o algoritmi utilizzare per l’analisi

dell’immagine in modo da

semplificare il compito dell’utente