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Automazione e Strumentazione

Ottobre 2017

WIRELESS

approfondimenti

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quency IDentification) è fondamentale per

l’IoT in quanto consente di attivare un percorso

di tracciabilità e di rintracciabilità associato a

un processo di identificazione univoca.

In questo scenario l’interconnessione garantita

dall’Internet of Things mette al centro alcuni

scenari ben definiti: controllo remoto di mac-

chine e impianti, M2M (Machine-To-Machine),

servizi e connettività industriale di teleassi-

stenza, telecontrollo, mobile app, trasmissioni a

corto raggio e 5G.

Teleassistenza e telecontrollo

Teleassistenza e telecontrollo stanno riscuo-

tendo un rinnovato interesse grazie all’IoT e ai

servizi offerti dalle di nuove

tecnologie abili-

tanti

e dalla

sensoristica avanzata

che fornisce

in tempo reale le informazioni sullo stato del

processo produttivo.

Attraverso il monitoraggio e il controllo remoto

dei macchinari con un flusso continuo di infor-

mazioni e le opportune politiche di sicurezza,

i produttori possono implementare servizi di

manutenzione

reattiva,

predittiva

, proattiva e

a lungo termine. Nel caso della teleassistenza,

uno specialista da remoto può sfruttare la pro-

pria expertise per agevolare le attività del tec-

nico in campo grazie anche all’impiego di tec-

nologie indossabili e IoT.

Sistemi di teleassistenza e di telecontrollo di

nuova generazione assicurano l’elaborazione e

l’analisi di quantità enormi di dati con sensoristica

smart e cloud computing. Ciò permette decisioni e

previsioni migliori su produzione e consumi, oltre

che lo sviluppo di sistemi produttivi on demand.

Reti LPWAN

Abbiamo assistito nello scorso decennio al conso-

lidarsi di tecnologie radio a corto raggio sempre

più performanti in termini di consumi (Es. Blue-

tooth, ZigBee e altre) sebbene contraddistinte da

una portata limitata (generalmente inferiore ai

100 metri). Con l’emergere dell’IoT queste tec-

nologie sono cresciute e si sono affiancate a nuovi

standard radio a

bassa potenza

in grado di effet-

tuare comunicazioni su distanze maggiori, le reti

LPWAN

(Low-Power Wide-Area Network).

A differenza dei sistemi 2G, 3G o 4G, una rete

LPWAN adotta uno schema di modulazione con

basse velocità di trasmissione dati (throughput) e

potenze di trasmissione ridotte, al fine di garan-

tire una maggiore tolleranza nei confronti delle

interferenze e dell’attenuazione del segnale.

Nello stesso tempo LPWAN richiede ricevitori

con una

sensibilità molto elevata

per mante-

nere una connessione in presenza di segnali di

ingresso relativamente deboli. Una rete LPWAN

è dunque ottimizzata per applicazioni

M2M

e

IoT che richiedono bassi consumi e ridotte velo-

cità di trasferimento dati.

Le principali tecnologie LPWAN sono LoRa -

LoRaWAN (la rete su cui sono stati sviluppati

dei progetti che si ispirano all’idea di Open Data),

SigFox (più limitata rispetto al sistema LoRa in

termini di dimensione e frequenza del trasferi-

mento dati, ma con una copertura molto estesa),

Nwave, Ingenu e altre.

Reti 5G

Le previsioni stimano la standardizzazione delle

reti 5G entro il 2020. Le tecnologie 5G sono

candidati ideali a sostenere la quarta rivoluzione

industriale, in quanto promettono di abilitare le

funzionalità necessarie all’IoT, la disponibilità di

banda ultra larga, l’efficienza energetica.

Ciò che differenzia 5G dalle reti di precedente

generazione è la possibilità di abilitare molte-

plici servizi a una

velocità di collegamento più

elevata a una più bassa latenza

. Pensiamo ad

esempio alla connessione tra macchine, ai robot

industriali che devono operare simultaneamente

su più fronti o ai sistemi di guida autonoma.

Il 5G rappresenterà inoltre la fine dei chip inse-

riti nei dispositivi portatili e favorirà la diffusione

definitiva dell’IoT. Si prevede che nel corso dei

prossimi anni riusciremo a sfruttare frequenze

tra i 6 e i 100 GHz, usando lo stesso approccio

MIMO (Multiple Input Multiple Output) presenti

in molti router wireless. L’idea di fondo è quella

di utilizzare molte antenne per coprire grandi

distanze con velocità fino a 100 Gbps.

Soluzioni RFID

Pur essendo presente nel mondo della produzione

da oltre 25 anni, nel contesto dell’IoT la tecno-

logia RFID (Radio Frequency IDentification)

riveste una posizione chiave. Fornisce infatti un

prodotto e i relativi componenti di una propria

memoria, oltre ad essere applicabile in modo effi-

cace all’

intero

processo di produzione

. Con il

supporto di tali dati è possibile ottimizzare le pro-

cedure di automazione, realizzare prodotti per-

sonalizzati, memorizzare i dettagli del prodotto

all’interno del prodotto stesso.

Le principali applicazioni che vedono protagoni-

sta la tecnologia RFID utilizzabile anche in modo

aggregato tramite i Big Data coprono la gestione

di: produzione, logistica, scorte di magazzino,

manutenzioni, sicurezza degli operatori, ‘made

in’ e certificazioni di qualità.