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Giugno 2013
Automazione e Strumentazione
14
PROCESSO
Sensors & Process Instrumentation,
ecco l’agenda
È disponibile l’agenda provvisoria della sessione plenaria della Mostra
Convegno S&PI - Sensors & Process Instrumentation, organizzata da
Fiera Milano Media in collaborazione con GISI, che giunge quest’anno
alla seconda edizione. L’evento è in programma il 26 giugno al centro
congressi Cosmo Hotel a Cinisello Balsamo (MI). La visita è gratuita pre-
registrandosi all’indirizzo
.
La mostra-convegno proporrà un’esclusiva vetrina di prodotti, sistemi e
soluzioni che trovano applicazione negli impianti e macchine per indu-
stria manifatturiera e di processo: sensori, trasduttori, trasmettitori, indi-
catori, valvole di regolazione, registratori, regolatori, controllori, attua-
tori, strumenti e sistemi completi per la misura di tutti i fondamentali
parametri di processo: temperatura, pressione, livello, flusso, portata,
umidità, forza, peso ecc.
Nella sessione plenaria mattutina, la prima relazione, a cura di GISI,
si intitolerà “Il mercato italiano della strumentazione e automazione: i
dati consolidati e tendenziali”. L’intervento mira a tracciare il quadro
della situazione relativa al mercato della strumentazione e automa-
zione in Italia, fornendo soprattutto le linee di tendenza che il settore sta
registrando alla luce dell’attuale scenario socio-economico nazionale e
internazionale.
Di seguito Wu Youhua, Vicepresidente e Segratario Generale di CIS -
China Instruments & Control Society, parlerà de “La potenzialità della
Cina: dati di mercato, opportunità e tendenze tecnologiche”. Seconda
nazione mondiale in termini di PIL, la Cina sembra proseguire in modo
inarrestabile il suo cammino verso un costante sviluppo tecnologico.
L’intervento mira a dare un quadro delle potenzialità della strumen-
tazione e automazione in questo scenario di forte sviluppo industriale,
facendo riferimento non solo ai numeri ma anche alle tendenze tecnolo-
giche in atto, in particolare al wireless.
L’intervento di Ais-Isa Italy Section ”Soluzioni wireless per l’automazione
degli impianti: tecnologie e potenzialità applicative” farà il punto sul
wireless come soluzione ottimale nella realizzazione di nuovi impianti o
nel revamping/ampliamento di quelli esistenti. Affidabilità e flessibilità
sono due delle principali caratteristiche che, unitamente a un’offerta di
mercato oramai consolidata, offrono numerose opportunità applicative.
In chiusura, una tavola rotonda dal titolo “Tecnologie emergenti e
applicazioni innovative”, moderata da un giornalista, avrà lo scopo di
mettere a confronto le opinioni di alcuni esperti sui temi riguardanti le
opportunità e le tecnologie più innovative che il settore della strumen-
tazione e automazione industriale rende oggi disponibili quali elementi
di innovazione e sviluppo e, quindi, anche di rilancio economico del
mercato industriale.
PROCESSO
Endress+Hauser,
prosegue la crescita
Endress+Hauser ha chiuso l’anno 2012 registrando una forte
crescita e raggiungendo cifre record in termini di fatturato,
occupazione, utili e di capitale. Nonostante la continua incertezza
economica globale, il gruppo con sede a Reinach, in Svizzera, si
aspetta che questo trend positivo continui quest’anno.
“Il 2012 non è stato un anno facile”, ha sottolineato il CEO Klaus
Endress in occasione della presentazione dei risultati finanziari a
Basilea, in Svizzera. In alcuni mercati, le vendite sono diminuite, ma
in molti altri, il Gruppo ha registrato una crescita. “Alla fine abbiamo
mancato soltanto alcuni dei nostri ambiziosi obiettivi”.
Endress+Hauser ha aumentato le vendite nette del 11%, pari
a quasi 1,7 miliardi di euro. Nonostante la crescita degli
ammortamenti, il risultato operativo (EBIT) ha tenuto, in aumento
del 10%, raggiungendo € 273.000.000. La crescita del gruppo
si è registrata in tutte le regioni, in maniera particolare negli Stati
Uniti, dove per il terzo anno consecutivo i risultati sono stati ottimi.
I settori più “recettivi” sono l’elettrico-energetico e l’oil&gas, seguiti
da gestione delle acque, food&beverage e life sciences. Rispetto
al 2011, inoltre, si segnalano circa 650 nuovi posti di lavoro
creati in azienda, portando il personale direttamente impiegato in
Endress+Hauser alle 10.066 unità.
“Non ci aspettiamo che il 2013 sarà un anno facile”, ha
sottolineato Endress. “I problemi che hanno reso il nostro mondo
così insicuro esistono ancora”. Questo è stato uno dei motivi del
cambio al vertice della società, con Klaus Endress CEO uscente
che nel 2014 entrerà nel Comitato di Supervisione e al suo posto
arriverà Matthias Altendorf, attuale amministratore delegato del più
grande centro di produzione del Gruppo a Maulburg, in Germania.
MERCATI
Gruppo ABB, Hogan lascia la guida
ABB ha reso noto che il Chief Executive Officer del gruppo, Joe
Hogan, ha deciso di lasciare ABB per motivi personali. Non è
ancora nota la data a partire dalla quale la decisione sarà ope-
rativa. Hogan continuerà a guidare ABB finché non sarà annun-
ciato il successore e si impegna per una transizione morbida.
”Ho informato il Consiglio di Amministrazione che ho deciso di
lasciare ABB. È stata una decisione difficile, dato che lascio un
Comitato Esecutivo forte e talentuoso e un Consiglio di Ammi-
nistrazione coeso sul cui sostegno ho sempre potuto contare.
Garantirò un transizione graduale con il minor disturbo possibile
alla situazione positiva costruita da ABB”, ha dichiarato Hogan.
Hogan è entrato in ABB in qualità di CEO nel settembre 2008.
Durante il suo periodo al timone, ABB ha investito circa 20
miliardi di dollari per rafforzare la società. Grandi investimenti
sono stati realizzati in acquisizioni e in Ricerca e Sviluppo per
sostenere la leadership tecnologica di ABB nel settore dell’ener-
gia e dell’automazione.
Nel corso del primo trimestre 2013, il gruppo ABB ha visto cre-
scere i ricavi e migliorare la redditività. Nel corso del periodo,
ABB ha acquisito alcuni importanti ordini nei settori della
marina, delle attività minerarie e della robotica e gli ordini pro-
venienti dai mercati emergenti sono aumentati del 10%. Miglio-
ramenti nell’approvvigionamento e nei processi produttivi hanno
portato un risparmio di 260 milioni di dollari, ed è stata avviata
l’integrazione con l’acquisita Thomas Betts, che porterà benefici
sul mercato americano. Il team Power Products, infine, ha fatto
registrare una buona prestazione, con un margine operativo del
14,9%.
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