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Automazione e Strumentazione

Giugno/Luglio 2017

EVENTI

primo piano

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75% anche nella fascia di picco. Questa tecno-

logia ibrida è basata sull’integrazione brevettata

di un heat-pipe (o condotto termico) oltre al tra-

dizionale circuito frigorifero basato su compres-

sore. Senza alcun consumo addizionale di ener-

gia, il sistema heat-pipe sfrutta infatti i principi

fisici della termodinamica per dissipare calore

in modo passivo ed estremamente efficiente. La

soglia impostata di fabbrica per l’utilizzo della

modalità heat-pipe in Blue e+ è pari a +35 °C, un

valore che sul territorio italiano permette lunghi

periodi di funzionamento del sistema in modalità

completamente passiva. Inoltre, il compressore

con motori sincroni CC a velocità variabile, con

regolazione di precisione, può fornire l’esatta

potenza frigorifera richiesta, senza sprechi.

Sicurezza e controllo di processo

Nello stand

Rockwell Automation

alla SPS era

possibile essere aggiornati sulle più recenti evo-

luzioni di

PlantPAx

, la moderna

soluzione DCS

indirizzata all’industria di processo, dalla gestione

dei singoli skid fino alle installazioni estese degli

impianti più grandi. PlantPAx, che ha le funziona-

lità tipiche di un sistema di controllo distribuito,

si appoggia su una piattaforma della famiglia dei

ControlLogix

. La soluzione PlantPAx è pensata

per portare i concetti tipici di Industria 4.0 nel pro-

cesso e questo significa integrare sempre di più

tutto il sistema, dalla componentistica sul campo

fino ai sistemi più elevati, creando una infra-

struttura di comunicazione efficiente, ridondante

e sicura. I sistemi HMI possono collegarsi diret-

tamente al data-base delle variabili, che risiede

all’interno del controllore, e le differenti CPU si

collegano tra loro con una topologia a configura-

zione ridondante. La comunicazione si basa sullo

standard aperto EtherNet/IP, che consente alte

prestazioni, flessibilità e interoperabilità.

La più recente versione della piattaforma Plant

PAx si concentra sul miglioramento dell’auto-

mazione della produzione e integra delle stra-

tegie di controllo di processo predefinite, per

semplificare e ridurre i rischi nell’implementare

nuove applicazioni. Le strategie di controllo

predefinite, sviluppate all’interno della libreria

degli oggetti dei dati di processo di Rockwell

Automation, sono pensate per ottimizzare e

rendere più efficienti le attività operative e di

manutenzione. L’ultima versione della piatta-

forma PlantPAx permette una migliore configu-

razione del sistema e include guide ampliate di

stima, di progettazione e di sviluppo.

Inoltre, Rockwell ha mostrato anche il nuovo

dispositivo

Stratix 5950

, che estende la tecnologia

di sicurezza dell’IT alle operazioni di pro-

duzione. Con firewall Adaptive Security

Appliance (ASA) e la tecnologia FirePo-

wer, Stratix 5950 può creare una ‘barriera’

di protezione tra le zone di celle/aree e per-

mette di proteggere una singola macchina,

una linea o un intero skid di processo. Il

dispositivo utilizza anche la tecnologia

DPI- Deep-Packet-Inspection sviluppata

in collaborazione con Cisco per la verifica

del protocollo CIP (Common Industrial

Protocol) e di altri protocolli industriali.

L’impresa si evolve con il digitale

Tutte le novità di prodotto presentate da

Schnei-

der Electric

all’edizione 2017 di SPS si possono

inquadrare nell’ottica della produzione intelli-

gente. A cominciare dalla possibilità di provare

l’innovativo software di realtà aumentata

Vijeo

360,

che consente di intervenire su macchine

e impianti visualizzando in 3D, attraverso i

comuni dispositivi portatili dotati di schermo e

telecamera (per esempio i tablet), tutti i dati che

possono essere utili agli operatori.

Per quanto riguarda gli inverter, Schneider

Electric ha proposto

ATV340,

che completa la

gamma Altivar Machine per applicazioni a ele-

vate performance.

Invece, nell’ambito del controllo industriale, sono

stati presentati i nuovi

ePac M580

High End ‘Hot

Stand by’ e una gamma di soluzioni ‘Scada’ inno-

vative e connesse. In particolare, i modelli

rPac

ScadaPack 570/575

sono definiti da Schneider

Electric come

Remote Programmable Auto-

mation Controller

(rPac), cioè dei controllori

programmabili espressamente progettati per ope-

rare in modalità remota e in grado di condividere

programmi e modalità di programmazione con i

Pac Schneider Electric Modicon

M340

e

M580

.

I prodotti rPAC della linea ScadaPack sono uno

strumento pensato per monitorare e control-

lare risorse remote in applicazioni upstream e

midstream per l’Oil& Gas, nel

settore idrico e in altre appli-

cazioni di telemetria. La faci-

lità di adattamento consentita

dall’uso di una piattaforma di

programmazione in comune

con gli altri controllori di

Schneider permette di ottenere:

facilità di engineering, mag-

giori prestazioni, compatibilità

con standard aperti, operatività

anche in ambienti difficili.

I sistemi rPac utilizzano una

Stratix 5950 porta

la tecnologia di sicurezza IT

nella produzione

Gli Scada rPack 570

e 575 di Schneider Electric