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Aprile 2017

Automazione e Strumentazione

CONTROLLO

approfondimenti

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nelle decisioni di utenti finali

e OEM. Sono disponibili

diverse tecnologie di connes-

sione alla rete con garanzia di

sicurezza. La maggior parte

di esse utilizza i protocolli

di comunicazione industriali

Ethernet e protocolli fieldbus.

Inizialmente vi era la preoc-

cupazione diffusa che alcune

versioni di Ethernet non fos-

sero intrinsecamente sicure.

La maggior parte di queste

problematiche sono state

affrontate e risolte e

le versioni di Ethernet

sono oggi altrettanto se non più sicure degli

altri equivalenti bus di campo

.

La preoccupazione maggiore di alcuni utenti

finali è quella di capire se le nuove tecnologie

di comunicazione safety possono essere inte-

grate facilmente nelle reti esistenti. Benché la

risposta sia nella maggior parte dei casi affer-

mativa, gli utilizzatori si dimostrano spesso

cauti, scegliendo di non integrare la comunica-

zione standard. Ne consegue l’impossibilità di

sfruttare l’efficienza della rete e dei dispositivi

di sicurezza dal momento che la comunicazione

non safety viene gestita a parte.

Normative:

una complessità da gestire

Le Normative Europee ed Americane vigenti che

interessano attualmente i costruttori di macchine,

gli utenti finali e gli OEM rappresentano forse la

PacDrive3 Safety: tutti i vantaggi della sicurezza integrata

su bus Sercos III

Da oltre un decennio la tecnologia PacDrive, soluzione scalabile per la gestione di servoassi sincronizzati ad alte prestazioni, di Schneider

Electric ha fatto dell’azienda uno dei fornitori di riferimento di soluzioni di automazione per macchine servo a tutti i livelli di complessità,

con o senza elementi di robotica. Uno degli elementi caratterizzanti di PacDrive3 è la sicurezza, che permette di associare i moduli di I/O,

i servoazionamenti ed il controllore di sicurezza attraverso la comunicazione sicura di Sercos.

Il bus di comunicazione Sercos III gestisce le funzioni di sicurezza della macchina con il safety PLC Preventa SLC che permette di interconnettere

azionamenti, I/O, sensori e attuatori per macchine.

Naturalmente, il concetto di sicurezza aperto implementato da Schneider Electric sulla soluzione motion PacDrive3, soddisfa i requisiti della Diret-

tiva Macchine 2006/42/CE e offre una vasta gamma di soluzioni. Con la di sicurezza integrata, gli utenti possono implementare le funzioni di

sicurezza fino al SIL 3 secondo la EN 62061 e Performance Level E secondo la EN 13849-1.

Un protocollo di sicurezza permette la completa integrazione della comunicazione safety in quella standard, senza bisogno di cablaggio

dedicato o bus di sicurezza. I segnali safety dei dispositivi di acquisizione dati o di dialogo sono collegati attraverso I/O remoti. Il controllore

di sicurezza SLC sull’anello Sercos III consente la programmazione delle funzioni safety. I moduli di I/O gestiscono sensori safety digitali,

di conteggio veloce ed analogici, per soddisfare il controllo di temperatura o di altre variabili da monitorare.

È possibile gestire le principali funzionalità di sicurezza sugli azionamenti e motori connessi direttamente su Sercos: Safe Torque Off (STO), Safe

Stop 1 (SS1), Safe Operating Stop (SOS), Safe Stop 2 (SS2), Safe Limited Speed (SLS), Safe Maximum Speed (SMS), Safe Direction (SDI).

Le nuove funzionalità safety di controllo della rampa SS1 e SS2 permettono di avviare e controllare la velocità di decelerazione del motore

all’interno di limiti definiti ed arrestare il motore in sicurezza, evitando fermate prolungate a ruota libera. La funzione SOS impedisce la

deviazione del motore oltre un livello definito rispetto alla posizione di arresto, viene fornita al motore l’energia per consentirgli di resistere

a forze esterne e garantendo incolumità dell’operatore che deve intervenire all’interno della zona pericolosa. La funzionalità SLS, safety

limit speed, permette invece di far girare la macchina a una velocità sicura con porte aperte eliminando i tempi di fermo macchina.

L’integrazione della sicurezza su PacDrive3, permette agli utilizzatori di avere vantaggi importanti per la maggior efficienza, operatività

e flessibilità della macchina; una riduzione del tempo di fermo macchina per le operazioni di manutenzione, regolazione e di carico dei

materiali. Un vantaggio particolarmente importante, in termini riduzione della componentistica, è che tutte le funzioni di sicurezza possono

essere implementate sui motori standard senza l’utilizzo di encoder esterni certificati.

I dispositivi PacDrive3 safety e tradizionali, sia drive che motori, possono essere posizionati sul bus Sercos secondo le necessità dell’im-

pianto in topologia ad albero o in topologia daisy-chain. Naturalmente, è possibile creare insiemi misti di servodrive in versione da armadio

e servomotori integrati, anche quando sono utilizzate le versioni sicure.

Oltre al consolidamento delle comunicazioni I/O e degli azionamenti su un mezzo condiviso, basato su Ethernet, il principale vantaggio

della comunicazione I/O su Sercos è l’elevata velocità di trasmissione. Infine, la soluzione High Performance della gamma Preventa per-

mette un’integrazione completa della sicurezza nell’automazione per una completa collaboratività tra uomo e macchina.

Per mezzo di Sercos III

è possibile gestire

direttamente le principali

funzioni di sicurezza di

azionamenti e motori