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tecnica

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Gennaio/Febbraio 2018

Automazione e Strumentazione

DOMOTICA

avvale di una serie di riferimenti

- in gergo tecnico denominati

‘boe’ - che consentono di iden-

tificare la

posizione del dispo-

sitivo

in uno spazio 3D con una

precisione che può spingersi fino

al centimetro. Dunque alla misura

della grandezza monitorata (una

temperatura, una intensità lumi-

nosa, un contatto aperto o chiuso

ecc.) il sensore abbina l’accurato

rilevamento della posizione spa-

ziale, il che lo rende adatto a una

molteplicità di impieghi, tra cui

l’assistenza di persone con mobi-

lità ridotta o il monitoraggio di

pazienti in strutture ospedaliere.

L’architettura di sistema, che

può anche vedere l’impiego di

migliaia di sensori, non pone

vincoli di cablaggio o di con-

figurazione. La topologia della

rete è infatti di tipo mesh e al suo

interno trovano posto una serie di ripetitori wireless verso un

access point, il quale ha il compito di trasferire a un data center

(via cloud) le informazioni acquisite per renderle disponibili ad

applicativi verticali. Più sensori Evolvea possono inoltre essere

configurati per formare super-sensori, consentendo così agli

sviluppatori di creare ‘sensori virtuali’ caratterizzati da logiche

complesse e completamente personalizzate.

Il sistema di architettura

La soluzione prevede l’utilizzo di 27 unità di controllo Beckhoff

CX8090

(uno per piano) collocati nel quadro elettrico principale

di piano. Ciascun

PLC

permette l’attuazione di tele-ruttori a ser-

vizio delle principali linee elettriche di alimentazione di luci e

sistemi di condizionamento (fan-coil).

La gestione centralizzata dei singoli CX8090 è garantita da un

PLC CX2020

che funge anche da server locale del sistema di

monitoraggio Filippetti; tale sistema è costituito da un’infrastrut-

tura wireless a supporto della rete di sensori di monitoraggio a

batteria; in particolare sono stati installati sensori di presenza e

luminosità distribuiti uniformemente nell’ edificio.

Attraverso la piattaforma web appositamente realizzata sarà

possibile definire

schedule

di accensione e spegnimento degli

impianti oltre alla gestione in automatico del sistema. Il sistema

è studiato per un controllo globale dell’edificio, un controllo per

piano o di zona.

Il sistema automatico prevede infine l’accensione degli impianti

di illuminazione e riscaldamento nell’area in esame regolata

dalla presenza e dal valore di luminosità rispetto al set-point di

luminosità fissato (per la sola illuminazione).

Conclusioni

Filippetti ha sviluppato un’architettura mediante la quale è pos-

sibile gestire in modo integrato l’impiantistica di edifici privati

e pubblici. Il monitoraggio pervasivo dei parametri ambientali

e infrastrutturali è affidato agli innovativi sensori Evolvea che,

oltre alla grandezza misurata, restituiscono la posizione nello

spazio 3D con una precisione di pochi millimetri. Un elemento

che caratterizza il sistema è l’Embedded-PC di Beckhoff, il

quale fornisce la necessaria potenza di calcolo in ambiente stan-

dard Windows-PC per implementare interfacce accattivanti e

funge anche da access-point verso il data center, dove conflu-

iscono tutti i dati raccolti.

L’impiego della piattaforma PC-based di Beckhoff in sostitu-

zione delle tradizionali logiche PLC agevola l’integrazione di

nuove tecnologie. La CPU CX8090 in ambiente Windows CE,

funziona come client MQTT, un protocollo di messaggistica

leggero che utilizza TCP/IP per comunicazioni multicast in

applicazioni IoT (Internet of Things). È quindi possibile interro-

gare e gestire le logiche Beckhoff in vari modi: da data center,

da smart device, via web o anche da locale, ad esempio attra-

verso un pannello HMI dedicato.

Le potenzialità dell’architettura Beckhoff ci stanno spingendo

Gruppo Filippetti a compiere un ulteriore passo in avanti, verso

l’impiego di una piattaforma full-PC equipaggiata con WES7

(Windows Embedded Standard 7, n.d.r.). L’obiettivo è quello

di sfruttare tutte le potenzialità offerte dall’hardware Beckhoff

per gestire in maniera attiva l’interfaccia verso il data center

ed eseguire in un unico ambiente integrato tutte le funzioni di

elaborazione delle informazioni precedentemente gestite su un

PC separato.

Riferimenti

[1]

www.beckhoff.it

[2]

www.anipla.it

Figura 3 - Il PLC CX2020 che funge anche da server locale del sistema di monitoraggio Filippetti