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GIUGNO-LUGLIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 431 31 coinvolta in Giappone, all’utilizzo di tali tecnologie a servizio di una Società 5.0. Gamba: I nostri clienti hanno consape- volezza di dover accelerare su queste tematiche. Quello che è avvenuto con l’emergenza sanitaria ha mostrato in modo eclatante quanto la digitalizza- zione sia necessaria per reagire, gestire un cambiamento, continuare a crescere, ed è in atto un percorso sempre più in- tenso di trasformazione tecnologica. Sul passaggio successivo legato alla so- stenibilità, all’industria ‘Human Centric’ c’è da costruire una maggiore maturità e serve lavoro, anche da parte delle isti- tuzioni, per diffondere consapevolezza; si anticipano adesso esigenze, bisogni, che tra qualche anno saranno comuni e imprescindibili. Sul 5.0 la grande sfida sarà il cambiamento della cultura azien- dale, la capacità di rivedere obiettivi e ruoli per poi riversare in concreto, su ciò che l’azienda fa e produce, l’impegno di sostenibilità. Ci vuole un po’ di corag- gio per gettare il cuore oltre l’ostacolo adesso, senza aspettare gli eventi, fare la propria parte. A.O.: Su quali nuove proposte (o even- tualmente su quali strumenti consolidati) sta puntando la sua azienda per aiutare i clienti a crescere nell’implementazione e ad acquisire i vantaggi offerti da Industry 4.0 e 5.0? Perona: La nostra azienda si propone quale partner tecnologico, in grado non solo di fornire hardware indu- striale, ma di supportare il cliente nella selezione della tecnologia più idonea al contesto applicativo e al fine che vuole essere raggiunto. Le crescenti esigenze in termini di operatività in movimento, ad esempio, possono essere gestite tra- mite l’utilizzo dei nuovi tablet rugged proposti da SIS.AV . Si tratta di soluzioni disponibili sia in architettura Windows sia Android, dotate di display fino ai 14” anche ad alta luminosità, CPU fino all’i7 di ultima generazione, protezione full IP65, elevata resistenza a shock e vibrazioni e a cadute da 1,5 metri, bat- terie hot-swap per evitare interruzioni e numerose interfacce di comunicazione Crippa: KEB parte da una solida ar- chitettura d’automazione basata su standard aperti. Sempre in ottica open source, i dati raccolti dalle macchine sono disponibili attraverso una piatta- forma pensata per abilitare l’efficienza di processo, dalla manutenzione pre- dittiva all’efficienza energetica all’OEE di macchina. La piattaforma Network of Automation (NOA) nasce con per- sone al centro del processo definendo così un ecosistema inclusivo di tutti gli attori della value chain sia interni sia esterni, attraverso i quali, per esempio acquisire competenze non presenti in azienda o fornire a clienti servizi ad alto valore aggiunto. Mandelli: Basandoci sull’applicazione della filosofia Kaizen, già descritta con l’approccio chiamato Smkl, Mitsubishi Electric porta sul mercato soluzioni scalabili per la singola macchina o pro- cesso, fino a soluzioni di Edge Com- puting su cui processare tool di Data Analysis realtime e algoritmi di intelli- genza artificiale per fornire feedback alla produzione e auto-adattare i para- metri alle devianze di processo. Sempre in ottica di intelligenza artifi- ciale c’è da evidenziare come Mitsu- bishi Electric abbia creato il proprio brand Maisart, il cui nome significa ‘Mitsubishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART in technology’, per sfruttare il proprio know-how di co- struttore di prodotti di automazione nel rendere tutte le cose più smart. Un esempio di soluzione scalabile che deriva da quanto sviluppato per le no- stre fabbriche è quella chiamata MES- Interface. Questa soluzione gestibile da una scheda dedicata sul PLC consente di creare una comunicazione bidirezio- nale verso un qualsiasi database senza necessità di programmazione. Semplicemente parametrizzando lo scambio dati tramite un tool dedicato si può avere una perfetta integrazione ai sistemi IT aziendali. Uno dei concetti fondamentali del paradigma Industry 5.0 è la centralità dell’uomo e in questo senso la collabo- razione con i robot giocherà un ruolo fondamentale nel prossimo futuro. Il nuovo robot collaborativo (cobot) di Mitsubishi Electric si chiama Melfa Assi- sta e integra già funzionalità avanzate basate su intelligenza artificiale per la manutenzione predittiva basate sul reale assorbimento dei motori o per l’integrazione dei sistemi di visione, per guidare il movimento in fase di lavora- zione ma anche per ‘imparare’ a mutare dinamicamente i propri cicli per colla- borare con l’operatore. Abbiamo nel nostro portafoglio una vasta gamma di soluzioni e di espe- rienza e, come fatto per i primi 100 anni di storia, Mitsubishi Electric continuerà a investire per essere sempre all’avan- guardia nella tecnologia proposta sul mercato. Gamba: In primo luogo stiamo pun- tando sul fare rete. In un contesto come quello odierno c’è una complessità per cui non è possibile pensare di ‘fare tutto da soli’, per questo motivo ci propo- niamo ai clienti come partner di fiducia accompagnati anche da un network di altri partner che possano portare ulte- riore valore aggiunto, andando a inte- grare la nostra proposta tecnologica, di consulenza e di servizi. Con questo approccio riusciamo ad esempio a supportare i clienti per co- gliere al meglio gli incentivi finanziari, andiamo a dare risposte specifiche in ambiti molto specialistici ecc. Abbiamo cambiato pelle e scelto questo approc- cio negli ultimi anni per poter affron- tare meglio le sfide con i nostri clienti; e adesso stiamo portando avanti anche una trasformazione tecnologica che se- condo noi è cruciale. Stiamo promuovendo l’automazione universale: un modello di automazione capace di creare un sistema realmente aperto e in grado di fare da ponte, garantendo sicurezza, efficienza, otti- mizzazione, tra l’IT e l’OT; un sistema portabile, meno rigido, per liberare tutto il potenziale di innovazione a di- sposizione. Giovanni Mandelli, product manager PLC-HMI & Automation Solutions manager South Emea divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric

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