Intracom Telecom sviluppa e fornisce prodotti,
servizi e soluzioni agli operatori
Telecom fissi e mobili
Fonte: Intracom Telecom
tecnologie ci sono e devono essere messe a disposizione di tutti.
La connessione è necessaria perché solo attraverso di essa sono
fruibili tutti quei servizi che rendono l’impresa moderna.
I grandi operatori vantano reti estese e connettono, anche in tec-
nologia Ftth (Fiber to the Home), cioè fino al punto di utilizzo, gli
utenti business come quelli consumer, ma, ahimè, per la maggior
parte nelle ‘Aree Nere’, dove cioè è vivo il mercato e dove si muo-
vono più operatori in concorrenza. Parliamo mediamente di aree
urbane o fortemente urbanizzate. Spesso, però, i distretti indu-
striali italiani sono in aree non così facilmente raggiungibili, dove
gli operatori non hanno particolare convenienza a sviluppare la
rete in fibra. Questo significa precludere a molte PMI servizi in-
novativi, che devono viaggiare sulla rete con stabilità e velocità.
Cosa potrebbe cambiare con il 5G
Come accennato, la più che prossima tecnologia 5G sarà il volano
per Industry 4.0 e il mondo Internet of Things. Prendiamo per
esempio il settore dell’automotive. Vodafone sta partecipando a
un progetto pubblico per sperimentare il 5G-Automotive sull’au-
tostrada Berlino-Monaco. In questo settore vi sono degli applica-
tivi di self-drive per cui una latenza inferiore ai 5 millisecondi è
fondamentale. L’impatto di questo progetto si farà sentire su tutto
il mondo di Industry 4.0, non solo per il manifatturiero e il miglio-
ramento dei processi produttivi, ma anche per la logistica, per la
manutenzione predittiva, per i servizi di diagnostica da remoto.
Il 5G avrà un impatto fortissimo sui servizi pubblici e in ricaduta
su quelli per il business. Si pensi ai tracking dei mezzi, ai servizi di
healthcare con i wearable device e alla diagnostica preventiva, che
contribuiranno a far diminuire le ospedalizzazioni. Ma anche le vi-
deochiamate tra più persone e la condivisione di desk virtuali…
Tutti servizi già (quasi) attuali, che necessitano però di banda e di
stabilità. Pane per i denti di tanti operatori locali. Regionalizzati, o
comunque operanti in aree ben determinate, flessibili, veloci, do-
tati di pacchetti di servizi disegnati appositamente per le necessità
business e consumer dell’area nella quale operano.
Afferma Ercole Rovida, direttore vendite Iberia, Latam e Italy di
Intracom Telecom, che fornisce apparati e sistemi wireless di ac-
cesso e trasporto e offre hardware, software e servizi indifferen-
temente a operatori internazionali e locali: “In generale il primo
fattore differenziante è il prezzo. Gli operatori provinciali o regio-
nali sono molto competitivi rispetto a quelli nazionali. Altri fattori
sono l’assistenza tecnica locale e i tempi di installazione, che sono
molto più rapidi. I servizi in prossimità, in questo caso, influiscono,
eccome! C’è anche da dire che gli operatori wireless locali o re-
gionali, operando in zone in
digital divide
e periferiche urbane
congestionate, hanno infrastrutture di rete nuove, quindi con ca-
pacità molto superiori a quelle che potrebbe dare un operatore
esistente. Questo è dato dal fatto che gli operatori locali con link
microwave vanno dal cliente al POP di Fibra (Point of Presence)
periferico senza dover passare da reti esistenti di bassa qualità.
Basti pensare ai collegamenti in rame col doppino telefonico”.
Tra gli operatori locali Eolo ha adottato in rete geografica i pa-
radigmi NFV (Network Function Virtualization, la virtualizzazione
delle funzioni di rete, dove cioè le funzionalità di rete diventano
applicazioni software) e SDN (Software-Defined Networking,
un’innovazione di grande portata, che fornisce la flessibilità e
l’intelligenza necessarie alle moderne applicazioni, dal cloud ai
Big Data). Questa tecnologia ha aumentato il livello di affidabilità
OTTOBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 401
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