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MAGGIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 398

80

AO

S P E C I

A L E

impegnativi. L’uscita standard PNP o

NPN con un cavo PUR o cavo PUR e

connettore M8 garantisce un’ottima

flessibilità. Il protocollo di collega-

mento seriale IO-Link standard, che

offre un collegamento punto-punto

per sensori e attuatori, è presente

senza costi aggiuntivi e offre i vantaggi

della comunicazione digitale senza la

necessità di ricorrere a cablaggi spe-

ciali. Gli alimentatori trasferiscono:

piastre base, schede di circuiti elettrici,

altri componenti necessari alle linee di

assemblaggio. In ogni alimentatore,

una cassetta verticale contiene fino

a 50 componenti: un unico sensore

induttivo monitora lo stato di ogni

cassetta. Una volta che l’ultimo componente è stato scaricato, la

cassetta passa alla sua posizione di scarico azionando il sensore

e avviando il ciclo di sostituzione della stessa. Una distanza di ri-

levamento di 7 mm permette un’ampia tolleranza di funziona-

mento, riducendo al minimo il rischio di collisioni meccaniche.

I trasportatori portano un flusso continuo di componenti a una

tavola rotante, che li distribuisce in sequenza a ogni stazione di

assemblaggio. I sensori situati a intervalli regolari lungo la sua cir-

conferenza rilevano l’esatta posizione angolare della tavola, che è

in rotazione, arrestandola non appena i componenti sono posizio-

nati in modo corretto per l’operazione successiva. Con l’eccellente

frequenza di commutazione di 180 Hz, il sensore induttivo C23 è

capace di elevate velocità di rilevamento, garantendo la massima

produttività. A ogni stazione di assemblaggio l’apparecchiatura au-

tomatica pick&place aggiunge i relativi componenti. Meccanismi di

trasporto dedicati, inclusi sollevatori a vuoto, pinze elettromagne-

tiche e pinze di presa meccaniche, inseriscono i pezzi con rapidità

e precisione nelle rispettive posizioni predefinite. I sensori induttivi

di Contrinex svolgono un ruolo chiave nel confermare la chiusura

sicura delle pinze di presa personalizzate, prima di sollevare com-

ponenti fragili di alto valore. Al termine dell’ultima fase di assem-

blaggio, le unità finite vengono scaricate su un sistema di trasporto

lineare, dal quale raggiungono le fasi di processo successive, com-

presi collaudo e confezionamento. I sensori C23, montati proprio al

di sopra di questi trasportatori, rilevano ogni unità al suo passaggio.

Questo controllo non solo conferma la presenza sul trasportatore

dell’articolo assemblato, ma misura anche la produttività attivando

un circuito di conteggio nel sistema di controllo del cliente.

Funzionalità di diagnostica

e vantaggi in manutenzione

Il funzionamento continuo è la norma negli impianti di assem-

blaggio automatizzati. Di tanto in tanto, tuttavia, occorre proce-

dere a piccole regolazioni o cambi utensile. Nelle aree non critiche

per la sicurezza, sportelli di accesso consentono ai tecnici della

manutenzione di eseguire questi compiti senza bisogno di inter-

rompere la produzione dell’intero impianto. Più sensori, montati

a intervalli intorno a uno sportello, assicurano l’attivazione di ade-

guati segnali di allarme ogni volta che l’apertura viene effettuata

in un momento non consono all’attività di assemblaggio.

La serie di sensori induttivi Full Inox C23 di Contrinex è poi in grado

di comunicare a distanza con il sistema

di controllo dello stabilimento, grazie

all’implementazione del protocollo IO-

Link su tutti i sensori PNP. In un tipico

impianto automatizzato, ogni linea di

assemblaggio è a ciclo continuo 24/24

e la presenza di sistemi diagnostici eli-

mina la necessità di interventi manuali

in quasi tutte le situazioni. Progettati

per semplificare l’integrazione, i sen-

sori IO-Link sono compatibili con tutte

le versioni master IO-Link, consentendo

la gestione centralizzata di regolazione

e diagnostica. Un sensore, se interro-

gato, comunica i propri ID costruttore

e ID prodotto e consente quindi agli

integratori di sistemi di stabilire da re-

moto che il sensore giusto si trovi nel posto giusto. Inoltre, i sensori

C23 dispongono di una funzione di autodiagnosi, su richiesta, che

conferma in ogni momento la piena operatività. Per la serie indut-

tiva C23, lo scambio di funzionalità

da normalmente aperta a normal-

mente chiusa tramite configura-

zione a distanza della modalità di

uscita è una caratteristica standard

del protocollo IO-Link. I progettisti

di sistemi sono anche in grado

di modificare il segnale di

uscita in modalità remota. Un

ritardo nell’impulso di commu-

tazione può tenere conto del

tempo di percorrenza tra il sen-

sore e il corrispondente punto

di azionamento, mentre un

allungamento dell’impulso ga-

rantisce che i dispositivi slave,

con tempi di risposta lunghi, si

attivino in maniera affidabile

anche a elevate velocità di pro-

duzione. Infine, ogni sensore

presenta una funzione di veri-

fica dello stato di uscita in base

ai dati di taratura di fabbrica.

Se il segnale di uscita di un

sensore è al di fuori di un inter-

vallo corrispondente, a una distanza

tra l’80 e il 100% del suo valore nominale,

viene attivato un segnale di allarme che

indica la necessità di effettuare un con-

trollo. Per i responsabili di stabilimento

che lavorano sempre sotto pressione,

la tranquillità è un vantaggio prezioso.

L’utilizzo del protocollo standard IO-Link

garantisce la costante associazione di pre-

stazioni di alto livello e semplicità d’uso,

anche nei casi più complessi.

Contrinex -

www.contrinex.it

I sensori induttivi Contrinex C23 Full Inox

rilevano la presenza e la posizione di attrezzature

o componenti in ogni fase della lavorazione

La serie C23 è in grado

di comunicare a distanza

con il sistema di controllo

dello stabilimento grazie

al protocollo IO-Link