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AUTOMAZIONE OGGI 384
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
S
SI
in tempo reale
Cosa trasmetterà il lander Philae dalla cometa sulla quale si è
‘risvegliato’ a giugno dopo sette mesi di silenzio ancora non lo
possiamo sapere, ma sicuramente tra i tanti dati che invierà le
immagini costituiranno una parte fondamentale per conoscere
qualcosa in più su questo corpo spaziale tanto distante da noi.
La raccolta di immagini spaziali è infatti una componente scien-
tifica di primaria importanza di tutte le missioni nello spazio che
utilizzano macchine fotografiche multispettrali e iperspettrali
(che forniscono immagini di corpi a distanza, analizzando l’ener-
gia emessa a varie lunghezze d’onda e identificandola con colori
differenti) montate a bordo di satelliti in orbita intorno o in viag-
gio nello spazio. Proprio per ottenere immagini di una qualità
sempre migliore, l’Agenzia Spaziale Europea (
ESA
) (
www.esa.int/
ita/ESA_in_your_country/Italy
) ha assegnato a un team di ricerca e
sviluppo comprendente il
Politecnico di Torino
(
www.polito.it) e
la ditta
Techno System Developments
(
www.tsd-space.it), e co-
ordinato da Enrico Magli del Politecnico, il compito di progettare e
realizzare un algoritmo di compressione veloce, flessibile ed effi-
ciente da utilizzare nelle prossime missioni scientifiche. I satelliti,
infatti, acquisiscono immagini e le trasmettono sulla Terra, dove
vengono studiate per capire fenomeni fisici complessi oppure per
elaborare informazioni legate all’ambiente e all’atmosfera. In tutti
i casi, a causa della capacità di comunicazione limitata tra il satel-
lite e le stazioni riceventi a terra, è necessario applicare a bordo del
satellite degli algoritmi per la compressione di immagini al fine di
ridurre la quantità di informazione da trasmettere e rendere così
la trasmissione stessa più rapida ed efficace.
L’algoritmo messo a punto dal Politecnico, che è basato su un
nuovo concetto di compressione per livelli di qualità elevata, con-
tiene diverse componenti molto innovative, ed è stato realizzato
su hardware programmabile, dimostrandone le elevate capacità
di compressione e velocità di elaborazione su sistemi qualificati
per lo spazio.
L’algoritmo, nella sua versione originale o ottimizzata per appli-
cazioni specifiche, è già stato adottato per diverse missioni in
prossima partenza. È stato infatti ottimizzato e realizzato per il
coronografo solare a bordo della missione Metis, il cui satellite
dovrebbe essere lanciato nel 2018 per poi orbitare intorno al sole.
Sarà poi utilizzato per la missione italiana Prisma, gestita dall’A-
genzia Spaziale Italiana, che monterà un sensore iperspettrale a
bordo di un satellite in orbita intorno alla Terra. È infine in corso
la valutazione per inclusione nella missione Exomars per lo stru-
mento iperspettrale MicrOmega destinato ad acquisire immagini
del pianeta Marte.
Sistemi di visione Omron in Automation Platform.NExT
La piattaforma Automation Platform.NExT si arricchisce continuamente di nuove funzionalità per rispondere a 360° alle esigenze
di supervisione nell’automazione industriale, e per questo
Progea
( www.progea.com )è costantemente impegnata per offrire una
piattaforma ricca di oggetti e funzioni che consentano all’utente di non dover ricorrere necessariamente al codice, diminuendo
così drasticamente i tempi di sviluppo.
Ad esempio, è stato recentemente realizzato uno specifico oggetto per la toolbox a supporto dei sistemi di visione con videocamere
Omron serie FH/FZ5. Si tratta di un oggetto user control per tecnologia .NET e WPF che utilizza le librerie di
Omron
(
www.industrial.
omron.it) per visualizzare, all’interno dell’oggetto stesso, lo streaming video delle telecamere Omron. Grazie a questo oggetto
quindi l’utente può semplicemente visualizzare il video delle telecamere dei sistemi di visione Omron nei sinottici di Platform.NExT,
visualizzando in tempo reale lo streaming video delle immagini acquisite dalle telecamere sulle linee di produzione o negli impianti,
gestendo eventuali funzioni di zoom in modo semplice e intuitivo, come per qualsiasi altro oggetto grafico presente nella libreria
di Platform.NExT. Attraverso le proprietà dell’oggetto è possibile definire i parametri funzionali come Indirizzo IP della telecamera,
numero di Linea, ecc. con la gestione degli errori.
SI
ILPOLITECNICO
DI TORINOHA
REALIZZATOPERL’ESA
UNOSPECIALE
ALGORITMOPER
OTTENERE IMMAGINI
SPAZIALI PIÙDEFINITE
EPIÙVELOCI DA
TRASMETTERE
Immagini perfette
dal sistema
solare
a cura di Lù del Frate