GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
89
Instrumentation), una soluzione che sostanzial-
mente adotta gli stessi segnali elettrici del bus PCI
utilizzato all’interno dei PC, che successivamente
si è evoluto nella variante PXIe (PXI Express), a
sua volta derivata dal bus PCI Express utilizzato
nel mondo dei PC. La definizione di un bus di in-
terconnessione standard porta con sé anche una
serie di specifiche legate alle dimensioni fisiche
delle apparecchiature e schede a cui si collega, ad
esempio in termini di formato delle schede, ten-
sioni di alimentazione, vincoli di assorbimento
energetico, capacità di dissipazione termica, nu-
mero e topologia dei segnali di trigger e così via.
Modularità del software
Realizzare un sistema con hardware modulare
offre certamente il vantaggio di poter attingere a
un vasto catalogo di schede, alimentatori, sistemi
di controllo, alimentatori e accessori, anche di
fornitori diversi, che possono essere facilmente
riutilizzati nei progetti successivi. Viene quindi
naturale cercare di ottenere gli stessi vantaggi
anche per quanto riguarda il software. Per quanto possa sem-
brare paradossale, èmolto più semplice cambiare o aggiungere
una scheda hardware a un sistema di collaudo automatico che
aggiungere omodificare unmodulo software di un applicativo.
Infatti, mentre l’hardware dei sistemi modulari è stato specifi-
catamente progettato per coesistere con altro hardware sco-
nosciuto, ciò non sempre è vero per il software. Non è raro il
caso di sistemi di collaudo automatico realizzati con hardware
modulare che utilizzano software sviluppato ad hoc, da un pro-
grammatore singolo o da un gruppo di lavoro che segue le pro-
priemetodologie specifiche. Niente di male in tutto ciò, ma se si
vogliono cogliere appieno tutti i benefici potenzialmente offerti
da un hardware modulare, è opportuno scegliere di sviluppare
anche il software in un ambiente modulare.
La modularità del software consente infatti
di separare ancora meglio le varie funzioni
tipiche di un sistema di collaudo automatico,
affinché si possano concentrare i propri inve-
stimenti di sviluppo solo sulle specificità del
proprio sistema, riutilizzando invece quelle
più comuni attingendo a quanto già svilup-
pato nei progetti precedenti o da moduli di
facile ed economica reperibilità sul mercato.
Il prerequisito per lo sviluppo di software
modulare è la diffusione di interfacce, driver
e linguaggi standard oppure, meglio ancora,
di interi ambienti software concepiti per fa-
vorire lo sviluppo di software modulare. Nel
linguaggio delle misure e del collaudo auto-
matico, quando il sistema è basato su un soft-
ware modulare si adotta spesso la dizione di
‘strumento virtuale’. In sostanza si sottolinea
l’importanza del software, che contiene il
‘cuore pensante’ dell’applicativo di misura, la
cui realizzazione pratica è demandata un hardware generico in
forma modulare. Tanto per fare un esempio pratico, si pensi a
un comune digitalizzatore di segnale affiancato a un algoritmo
di elaborazione del segnale, supponiamo progettato per veri-
ficare che un dispositivo trasmettitore (come un telecomando)
non emetta segnali al di fuori della sua banda di funziona-
mento. Uno strumento classico potrebbe inglobare l’algoritmo
di elaborazione del segnale che misura lo spettro di frequenza
del segnale emesso dal trasmettitore all’interno del firmware
della scheda di acquisizione. Uno strumento modulare, invece,
utilizzerebbe un digitalizzatore generico di adeguata frequenza
di campionamento e un software di analisi, eseguito su un PC
esterno o di un PC integrato nello stesso cestello hardware che
ospita il digitalizzatore, il quale estrae le informazioni utili dal
Un potente sistema di collaudo automatico di apparecchiature a
radiofrequenza realizzato con i moduli PXI di National Instruments, le cui
funzioni sono definite dal software di controllo basato sul sistema di
programmazione grafica LabView
Sistemi di acquisizione dati in formato modulare proposti da National
Instruments e compatibili con vari bus, tra cui USB, PCI, PCI Express, PXI,
PXI Express, wireless ed Ethernet
