Table of Contents Table of Contents
Previous Page  110 / 172 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 110 / 172 Next Page
Page Background

ITALIA 4.0

2017

Leuze electronic

La piattaforma Industry 4.0 permette di in-

terconnettere differenti risorse di macchine

e fabbriche intelligenti. È fondamentale os-

servare come le informazioni da collegare

non sono necessariamente disponibili solo

all’interno di un’azienda, ma devono essere

scambiate al di fuori dei confini aziendali.

Di fondamentale importanza nell’Industry

4.0 è la digitalizzazione, pertanto il senso-

re diventa parte fondamentale del sistema

ed il suo valore aggiunto è quello di regi-

strare e trasmettere dati all’esterno tramite

opportuna interfaccia. Ciò significa che il

sensore dovrà essere dotato di interfacce

di comunicazione che consentono di tra-

smettere dati più complessi. A seconda dei

requisiti di prestazione, questa può essere

un’interfaccia fieldbus (per esempio Profi-

net) o un’interfaccia seriale standardizzata

(per es. IO-Link). L’interfaccia da sola però

non è ancora sufficiente per poter realizza-

re sistemi Industry 4.0.

L’architettura Rami

Il modello di architettura Rami 4.0 diven-

ta riferimento della piattaforma Industry

4.0. In questo modello le proprietà dei

componenti sono mostrate in tre dimen-

sioni. La prima descrive il ciclo di vita del

prodotto, dove vengono raccolti dati sul

prodotto (dati di produzione, schede tec-

niche, dati di configurazione, ecc.). Nella

seconda viene registrata una gerarchia

(in linea di principio simile alla familiare

piramide d’automazione) dove nel livel-

lo di campo abbiamo i ‘beni’ fisici come

i sensori e gli attuatori. Ciò che viene de-

scritto nella terza dimensione invece è

la rappresentazione IT. I componenti del

settore 4.0 devono essere descritti utiliz-

zando il modello Rami e ciò significa che

un sensore (dispositivo di campo) per es-

sere utilizzato come vero componente

dell’Industry 4.0, deve poter scambiare

dati su tutti i livelli del modello Rami.

Questo non è possibile per un sensore che

dispone solo di un’interfaccia IO-Link o di

un bus di campo integrato poiché queste

interfacce comunicano esclusivamente

verso il PLC macchina e non possono tra-

smettere dati ai livelli superiori della pira-

mide di automazione. Un modo per poter

accedere a un elemento a livello di com-

ponente della piramide di automazione

dall’esterno del livello di controllo è im-

plementare un server web che consente

una semplice diagnostica senza dover

accedere al controllo permettendo inol-

tre l’accesso globale al sensore. Un server

web non può ancora essere integrato in

sensori semplici, per esempio un senso-

re di contrasto. Se però un dispositivo di

bordo è dotato di un’interfaccia IO-Link,

è possibile realizzare questa funzionalità

tramite un master di campo IO-Link, per

esempio il MD700i di Leuze electronic.

Comunicazione standard

Il server web è integrato nel master e con-

sente di collegare fino a quattro sensori

IO-Link al controllo tramite un fieldbus,

come il Profinet. Allo stesso tempo, il ser-

ver web consente la comunicazione in tut-

ti i livelli IT e quindi una semplice diagno-

stica globale. Di conseguenza, l’isola che

comprende l’insieme dei singoli sensori al

master IO-Link può essere descritta nuo-

vamente come realizzazione di un sistema

Industry 4.0. Una delle più promettenti

realizzazioni dei sistemi Industry 4.0 al

momento è certamente l’utilizzo del pro-

tocollo OPC UA.

OPC sta per ‘Open Platform Communica-

tions’ ed è un insieme di standard per la

comunicazione industriale. È stato svilup-

Modello di architettura Rami 4.0.

Piramide dell’automazione.

Master IO-Link MD700.

110

Publiredazionale