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ITALIA 4.0

dicembre 2016

Rittal

Secondo i dati raccolti da Anie Automazio-

ne nell’ultima edizione dell’Osservatorio

dell’industria Italiana dell’automazione,

nello scorso anno il comparto italiano

dell’automazione industriale manifatturie-

ra e di processo ha registrato un fatturato

complessivo di 4,1 miliardi di euro, con

un +7,1% rispetto all’anno precedente,

a conferma di un trend che tra il 2012 ed

il 2015 ha visto il volume d’affari del set-

tore crescere mediamente del 5% annuo.

La buona performance è frutto princi-

palmente di un’importante attività di

innovazione tecnologica, finalizzata a

fronteggiare la sempre più rapida evo-

luzione dei mercati e della concorrenza

attraverso flessibilità e capacità di rapido

adattamento.

Iniziativa privata e sostegno pubblico

Riconoscendola come fondamentale per

aumentare la competitività delle proprie

industrie, istituzioni governative di diver-

si Paesi stanno supportando attivamente

l’innovazione tecnologica. Il primo go-

verno a muoversi in tale direzione è sta-

to quello tedesco, che nel 2010 ha varato

il piano Industrie 4.0, con 200 milioni di

euro di investimenti. Nel corso degli an-

ni, hanno seguito la stessa via anche Stati

Uniti, Regno Unito, Belgio, Giappone, Ci-

na, Francia e Corea. Il governo italiano ha

lanciato a settembre 2016 un piano orga-

nico di investimenti destinato a favorire

la digitalizzazione dell’industria italiana.

Secondo i progetti, tra il 2017 ed il 2020, il

piano Italia 4.0 dovrebbe mobilitare com-

plessivamente più di 50 miliardi di euro,

tra fondi pubblici e privati. L’industria

4.0 rivoluzionerà il panorama produtti-

vo lungo 3 linee guida fondamentali: la

digitalizzazione dell‘offerta di prodotti

e servizi (Smart Product), la creazione di

una catena del valore aggiunto digitaliz-

zata e integrata (Smart Factory e Smart

Plant) e lo sviluppo di nuovi modelli di

business (Smart Services). Come ogni mu-

tamento, comporterà però delle sfide, a

partire dall’enorme incremento nella mo-

le di dati circolanti, che si combinerà con

nuovi trend operativi come il ricorso a

Cloud, Analytics, Mobile e Social Business.

La strategia IT sarà fondamentale per la

competitività delle aziende, che avranno

bisogno di Data Center che combinino

la complessità derivante dalle esigenze

del business con tre principali imperativi

di efficienza e competitività: risparmio

energetico, consolidamento delle risorse

e garanzia di sicurezza e disponibilità del-

le informazioni.

Standardizzazione come risposta

Rittal risponde a queste esigenze affian-

cando ai tradizionali Data Center custom

RiMatrix S, una soluzione modulare e

standardizzata che, a fronte di una mi-

nore personalizzazione, assicura diversi

innegabili vantaggi in termini di conte-

nimento dei costi (sia Opex che Capex),

maggior affidabilità, rapidità di con-

segna e messa in opera, compatibilità.

RiMatrix S è l’unico esempio ad oggi esi-

stente di Data Center prodotto in serie e

basato sul concetto di standardizzazio-

ne. Si tratta di un Data Center completo,

composto da elementi pre-configurati:

armadi server e dispositivi di rete, siste-

mi di climatizzazione e distribuzione di

corrente. Grazie alla standardizzazione,

RiMatrix S può essere ordinato sempli-

cemente in blocchi, consegnato in so-

le sei settimane e essere installato dal

cliente in modo semplice. Inoltre, il posi-

zionamento dei moduli e il sistema di cli-

matizzazione particolarmente efficiente

garantiscono un valore PUE (Power Usa-

ge Effectiveness) massimo di 1,15.

Rittal SpA

SP 14 Rivoltana - Km 9,5 - 20060 Vignate (MI)

Tel. +39 02 959301

info@rittal.it www.rittal.it

La sede Rittal di Vignate e RiMatrix S, la soluzione modulare e standardizzata che viene incontro alle esigenze del paradigma di Industria 4.0.

Industria 4.0 rivoluzionerà il sistema produttivo.