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NOVEMBRE 2013
FIELDBUS & NETWORKS
73
Fieldbus & Networks
L
e applicazioni di controllo di processo
sono caratterizzate da una serie di
esigenze che si riflettono sulla realizza-
zione dei corrispondenti sistemi di au-
tomazione e delle relative connessioni.
Per cominciare, in questo ambito la modalità di
controllo è prevalentemente di tipo continuo con
grandezze misurate che variano gradualmente e
azioni modulate da parte degli attuatori. Questo
si traduce in una maggiore sensibilità nei con-
fronti delle procedure di configurazione, taratura
e manutenzione rispetto ai più semplici e robusti
componenti di tipo on/off del controllo discreto.
Le potenzialità di rischio che contraddistinguono l’industria chimica,
della raffinazione di gas e petrolio e dell’energia hanno portato allo
sviluppo di sistemi con imprescindibili requisiti di sicurezza e disponi-
bilità, mostrando una preferenza nei confronti di dispositivi e apparati
ampiamente collaudati. Dato poi che nell’industria di processo la du-
rata degli impianti si misura in decenni, un altro requisito importante
è rappresentato dalla retrocompatibilità con le tecnologie preesistenti,
in particolare con il diffusissimo anello di corrente 4-20 mA. Infine, la
corsa all’ottimizzazione, non solo dei processi ma anche della ge-
stione degli impianti, ha spostato l’attenzione su tutta una serie di
informazioni accessorie sullo stato dei dispositivi che rendono pos-
sibile l’implementazione di strategie di manutenzione predittiva e di
gestione degli asset.
Evoluzione delle comunicazioni
Nel corso degli ultimi anni l’importanza dei bus di campo nell’industria
di processo (e nell’automazione in generale) è andata aumentando
proprio per le opportunità offerte in termini di ottimizzazione del
processo e di gestione intelligente degli impianti. La chiave di volta
dell’evoluzione più recente è rappresentata dalla complessità delle
informazioni che possono essere veicolate in formato numerico su un
canale condiviso da e verso le apparecchiature di controllo e gestione.
Tre le principali reti di comunicazione orientate al processo figurano
Hart (e la sua variante senza fili WirelessHart), Profibus PA e Founda-
tion Fieldbus H1. Hart gode di una diffusione mondiale senza parti-
colari preferenze regionali, mentre la soluzione Profibus ha trovato
maggiore spazio in Europa e Fieldbus viene preferito nelle Americhe,
in Asia e Medio Oriente.
Queste tecnologie implementano un sistema di comunicazione digi-
tale bidirezionale con una topologia a bus che permette di connettere
più sensori e attuatori su uno stesso segmento (o ‘trunk’). Si tratta di
reti in cui l’alimentazione degli strumenti sul campo viaggia diretta-
mente sullo stesso canale che veicola i dati; per poter coprire grandi
distanze con cavi dal costo contenuto le velocità di trasmissione sono
I BUS DI CAMPO UTILIZZATI PER IL CONTROLLO
DI PROCESSO SI SONO EVOLUTI PER RISPONDERE
ALLE ESIGENZE DI FACILITÀ D’INSTALLAZIONE E
CONFIGURAZIONE, SICUREZZA E RIDONDANZA
RETI PER
IL CONTROLLO
DI PROCESSO
di Massimo Giussani
Fonte: www.wilimedia.org
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