Secondo Allied Vision Technologies, l’integrazione intelligente fra unità produttive e processi e una rapida trasmissione delle informazioni senza ritardi rispetti i flussi produttivi richiede la presenza di utenti esperti mentre la “machine vision dovrebbe integrarsi in modo semplice, sia in termini di trasferimento dati sia di integrazione nel sistema complessivo” sottolinea Ludger Kemper, Osnabrück Operations Director e Sales Application Engineer per le telecamere a infrarossi.
Altro aspetto cruciale è costituito dalla velocità: produzioni e processi ad alta velocità richiedono ispezioni di qualità durante l’intero processo produttivo. Chi utilizza i sistemi di visione si aspetta tempi di trasferimento dei frame elevati, velocità nell’elaborazione dei dati e di trasmissione, supporto all’ottimizzazione del processo. Secondo Kemper: “Le lunghezze d’onda al di fuori dello spettro del visibile stanno diventando sempre più importanti. Per esempio, le telecamere a infrarossi che attraversano i materiali permettono di vedere l’invisibile, che sta all’interno. Offrono così la possibilità di controllare ciò che è contenuto in un contenitore in plastica o in vetro sulla linea produttiva, senza interrompere i processi”. La precisione è poi ugualmente importante: i processi di produzione automatici devono sempre più soddisfare la richiesta di produzioni a difetto zero. Il che è possibile solo aumentando la precisione e i controlli end-to-end su ogni singola parte, con sistemi di visione che fungano da occhio artificiale.
Allied Vision risolve tutto questo con la embedded vision, grande flessibilità e tecnologia iperspettrale. A Stoccarda l’azienda mostrerà, fra l’altro, telecamere per il visibile e l’infrarosso, con elevata velocità di trasferimento delle immagini (fino 550 frame al secondo), eccellente risoluzione (fino 29 megapixel), elevata precisione di sincronizzazione dei processi (PTP, ToE) e il software SDK Vimba 2.0 per semplificare l’integrazione dei sistemi di visione nel più complesso ambito di produzione.
La tedesca Stemmer Imaging concorda nel testimoniare l’elevata richiesta di trasmissione dati ed elaborazione conseguente al trend che vede il mercato optare per soluzioni di visione ad alta risoluzione ed elevata velocità. “Si può ovviare a queste richieste con interfacce adatte, come CoaXPress o GigE Vision, così come con algoritmi intelligenti, che per esempio trasmettono solo i pixel che sono cambiati rispetto l’immagine precedente” spiega Peter Stiefenhöfer, Head of Marketing e PR. “La velocità di trasmissione dei dati si può ottimizzare utilizzando queste nuove soluzione sviluppate da uno dei nostri partner”. Stemmer Imaging sviluppa soluzioni su misura specificatamente pensate per l’applicazione, per soddisfare la crescente richiesta di precisione, velocità ed elaborazione dei dati. Realizza inoltre studi, testa differenti combinazioni di componenti e seleziona hardware e software in base ai risultati ottenuti. Fra l’altro, l’azienda mostrerà in fiera quelli che definisce sistemi di visione intelligenti per la visione 2D e 3D, e mostrerà a utenti inesperti come impostare e utilizzare i suoi sistemi.
Stiefenhöfer porta l’attenzione di sistemi iperspettrali quali ulteriore punto di attrazione della fiera, per i quali la sua azienda partner, Perception Park, con sede a Graz (Austria), ha sviluppato una piattaforma di elaborazione delle immagini generica e configurabile in modo intuitivo. Secondo Stiefenhöfer: “Viene usata per impostare sistemi di machine vision in base alla tecnologia Chemical Colour Imaging (CCI), che consente di riconoscere le proprietà chimiche e le caratteristiche di oggetti differenti. Questo permette per esempio di identificare eventuali parti marce di frutta e verdura”.
Dimostrazioni dal vivo
Questa speciale formula della machine vision è specialità di Ximea, azienda di Münster. Secondo il Chief Technology Officer (CTO) Jürgen Hillmann: “Offriamo sistemi per lo spettro visibile e infrarosso (NIR/Swir), per cui vi sono attualmente quattro ambiti applicativi”. In medicina, i sistemi con telecamere che operano nel range fra NIR e Swir possono essere impiegati in progetti per rilevare tumori della pelle, fra l’altro. In agricoltura, i droni possono essere equipaggiati con telecamere leggere e mobili, che scrutano le condizioni delle piante mentre volano sopra i campi per ridurre l’uso di pesticidi ed erbicidi. Le aziende utilizzano i sistemi di machine vision iperspettrali sviluppati a Münster in vari modi, per protezione contro la pirateria dei prodotti utilizzando speciali etichette e verificando i prodotti stessi. Ximea mostrerà a Vision 2016 come funziona la tecnologia. “I visitatori potranno vedere sistemi veloci, realtime, al nostro stand, che lavorano con un frame rate di 170 frame al secondo (fps)” illustra il CTO. “Mostreremo anche hardware specificatamente realizzato per il volo, ideale per l’uso con i droni“.