Il 17 novembre, presso il Museo dell’Alfa Romeo di Arese, sarà una giornata tutta dedicata ai protocolli di comunicazione industriale con l’evento del Consorzio PI Italia.
L’Associazione dal 1994 raggruppa sul territorio nazionale le aziende che condividono le tecnologie PROFIBUS, PROFINET e IO-LINK, e le implementano in prodotti e soluzioni d’avanguardia per l’automazione. Il Consorzio PI Italia – che a oggi registra oltre 75 Consorziati e 3 Centri di Competenza – ha organizzato un appuntamento di informazione e formazione sul mondo della comunicazione industriale, sul mercato e le opportunità future del comparto.
Aprirà i lavori il Presidente Giorgio Santandrea, a seguire Fabrizio Masia, Amministratore Delegato e Partner EMG Different, presenterà la ricerca “Consorzio Profibus e Profinet Italia: l’automazione nelle medie e grandi imprese italiane”.
Successivamente Gilberto Genga, esperto in strategie di innovazione, evidenzierà l’importanza del dato nell’industria attraverso il suo keynote speech.
Un contributo anche internazionale verrà fornito da Karsten Schneider, Chairman PI International, attraverso la vision dell’associazione PI International e le previsioni di sviluppo future per il settore su scala globale.
Nel pomeriggio Matthias Jöst, Committee Leader OMLOX, interverrà con il suo “Location Data: universal enabler for factory automation”, in cui verrà presentata ufficialmente la nuova tecnologia OMLOX.
Non solo, nel pomeriggio con i Centri di Competenza di Consorzio PI Italia sarà possibile prendere parte a workshop tecnici su “PROFINET con TSN e Security integrata” con Paolo Ferrari di CSMT Innovative Contamination HUB, “O-Link ed OEE: implementazioni smart” con Paolo Rocca di DUPLOMATIC MS, e infine al workshop dal titolo “Competenze e certificazioni: tappe obbligatorie per una buona progettazione e installazione di reti industriali” di Alberto Sibono di GFCC.
Si tratta dunque di un momento di networking, anche grazie alle aziende sponsor presenti in loco, in cui le imprese si incontreranno per confrontarsi sul futuro del comparto a fronte degli investimenti del PNRR e del processo di transizione 4.0. Quest’ultima, come emerge dalla ricerca che verrà presentata durante l’evento, è infatti essenziale per il rilancio dell’industria per il 57% degli intervistati.