Con 150.110 presenze, di cui 105.770 buyer dei diversi comparti dell’industria manifatturiera, non può dirsi che positivo il bilancio di The Innovation Alliance, l’evento che dal 29 maggio al 1 giugno 2018 ha saputo far convergere in Fiera Milano a Rho ben cinque manifestazioni: Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4all, Intralogistica Italia. Il messaggio lanciato al mondo produttivo italiano e internazionale è dunque forte e chiaro, così come ha sottolineato anche Riccardo Cavanna, presidente di Ipack-Ima, nella video intervista in fiera con Automazione Oggi: aggregare eventi in una logica di filiera non solo funziona, ma è un moltiplicatore di opportunità, favorendo la competitività delle aziende in un mercato sempre più globale.
Primo pregio dell’evento è stato mostrare il ritratto sfaccettato della meccanica strumentale italiana e mondiale, facendo scoprire le eccellenze del Made in Italy, là dove eccellenza tecnologica e capacità creativa si incontrano per creare un tutto unico, come uniche sono le persone, vero ‘volto’ della nostra industria. Tra le tecnologie connesse, ispirate al paradigma dell’Industry 4.0, fra robot e automazione avanzata, realtà aumentata e sistemi di gestione digitale della linea produttiva, fondamentale dunque l’apporto dell’uomo, giustamente al centro dell’odierna ‘Rivoluzione Industriale’. Questo il segreto delle aziende italiane, che esportano in media il 70% delle macchine prodotte, destinate sia a grandi mercati affermati, come USA, Germania e Spagna, sia au Paesi in via di sviluppo come quelli africani.
Guarda qui il video di sintesi in 1 minuto
L’appuntamento ha inoltre acceso i riflettori su sostenibilità, sicurezza dei processi e dei prodotti e centralità della formazione, in quanto accanto all’innovazione dei sistemi emerge sempre più la necessità di figure professionali preparate. La digitalizzazione spinta porta infatti alla crescente necessità per le aziende di dotarsi di risorse qualificate.
In forte aumento, infine, il carattere internazionale della manifestazione, con presenze pari al 27% del totale, provenienti in gran parte dall’Europa, ma anche dall’Asia e dall’Europa dell’Est, che, considerando anche la Federazione Russa, arriva a contare per il 25% delle presenze estere complessive. A questi visitatori stranieri vanno poi aggiunti i 1.000 top buyer provenienti da 66 Paesi selezionati in collaborazione con Agenzia ICE, operatori di alto livello, molti dei quali hanno colto l’occasione per acquistare le tecnologie direttamente in fiera.
Soddisfazione dunque, per tutti coloro che in fiera hanno stretto nuovo business, fatto incontri, trovato soluzioni, e un arrivederci alla prossima edizione!