Prosegue nel mese di maggio la sfida legata alle Olimpiadi dell’Automazione, il concorso ideato da Siemens e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione all’interno del Programma Nazionale della Valorizzazione delle Eccellenze che permette a tanti giovanissimi di misurarsi con gli ultimi trend dell’innovazione digitale.
Con la scadenza del termine di presentazione delle candidature, si chiude la fase di project work e inizia quella di approfondita valutazione dei progetti da parte di un’attenta Giuria di esperti. I nomi delle scuole finaliste del concorso sui temi dell’automazione saranno resi noti soltanto dopo il 27 maggio, data in cui la selezione sarà conclusa.
Ma facciamo il punto. I numeri della 13esima edizione della competition riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione raccontano di oltre 300 ragazzi e ragazze impegnati nel progettare, sviluppare e realizzare soluzioni tecnologiche concrete, in linea con le tendenze in campo automazione, e non solo. Dalla Regione che custodisce uno dei simboli del nostro Paese, la Mole Antonelliana, passando per il cuore verde del Centro Italia, fino ad arrivare alla Terra delle arance e degli agrumi più in generale: sono 11 le Regioni italiane protagoniste di questa edizione delle Olimpiadi dell’Automazione. Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e poi ancora Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Puglia e Sicilia. E 30 sono le città, tra piccoli e grandi comuni e capoluoghi di provincia, rappresentate dai giovani olimpionici dell’automazione.
Da una prima analisi delle candidature ricevute emerge subito l’impegno di tutti i partecipanti nel proporre progetti in ottica Industria 4.0, includendo nei propri lavori di automazione una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano.
Robotica e Intelligenza Artificiale sono solo alcuni dei focus degli sfidanti. Esaminando poi le tematiche dei singoli progetti, si registra un interesse crescente nei confronti di temi quali sostenibilità ambientale, automotive, agroalimentare, sanità ed enotecnica. Infine, per quanto riguarda le classi di premio, circa il 66% delle candidature inviate rientra nella categoria “Junior”, di cui fanno parte tutti gli Istituti Tecnici o Istituti Professionali che non hanno mai preso parte alle precedenti edizioni del concorso, o hanno partecipato e non si sono mai classificati tra i vincitori.
A dimostrazione sia di quanto la manifestazione richiami di anno in anno nuovi partecipanti, sia di quanto chi non ha vinto nelle passate edizioni non smetta mai di crederci, e sia determinato a provarci, ancora una volta.