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Il 2023 di Pilz: numeri da recordERT

Fatturato 2023 da record per Pilz, la cui storia di successo prosegue puntando su prodotti e soluzioni di safety e security per la trasformazione dell’industria

L’esercizio 2023 di Gruppo Pilz si è chiuso con un fatturato da record, pari a 432,9 milioni di euro, con una crescita del 7,3% legata soprattutto alle soluzioni di safety e security per la trasformazione digitale dell’industria. “Il 2023 è stato un anno ricco di successi per il Gruppo: abbiamo registrato i valori più alti di sempre” ha affermato Susanne Kunschert, managing partner di Pilz, in occasione della consueta conferenza stampa annuale del Gruppo. Guardando al dettaglio, tuttavia, si è trattato di un anno a 2 velocità; la prima parte del 2023, fino all’estate, è stata caratterizzata dalla necessità di trovare e fare scorta di componenti, nonché da una forte richiesta di prodotti, fatto che ha portato Pilz a dover riorganizzare la produzione su 3 turni. “Nonostante la carenza di componenti siamo riusciti a rifornire i nostri clienti, e le relazioni con loro ne sono uscite rafforzate, grazie anche a una comunicazione trasparente, costante e continua” ha spiegato Kunschert. “Dal secondo trimestre c’è stato un rallentamento degli ordini in arrivo, dovuto al calo della domanda e al progressivo deteriorarsi delle condizioni di mercato dei produttori di macchine. Siamo comunque stati in grado di raggiungere il fatturato più alto dei nostri 75 anni di storia: di questo ringraziamo tutti i nostri dipendenti” ha concluso la manager.

Vicinanza al cliente: chiave del successo

Entrando più nel dettaglio, c’è stata crescita innanzitutto in Europa, dove Pilz ha consolidato le proprie quote di mercato in importanti Paesi come Italia, Svizzera, Austria, Regno Unito e Turchia, oltre che in Germania; l’India, che insieme alla Corea ha registrato gli incrementi maggiori in termini di fatturato, rimane il mercato del futuro. “In Germania, per la prima volta, abbiamo superato i 100 milioni di euro di fatturato: questa crescita, superiore alla media, è la ragione per cui la quota di esportazione è diminuita leggermente, dell’1,1%, arrivando al 75,4%” ha osservato Kunschert. “In Europa, il nuovo Regolamento Macchine UE, pubblicato a fine giugno 2023, si è rivelato un formidabile driver di crescita. Per la prima volta, la security è diventata un tema vincolante nella produzione di macchine, e i costruttori si dovranno attenere alle nuove specifiche di sicurezza a livello di controllo e infrastruttura di rete nello sviluppo dei macchinari di prossima generazione. Noi conosciamo le nuove disposizioni di legge e abbiamo aggiornato la nostra offerta di servizi e soluzioni di automazione sicure per essere al fianco dei clienti con servizi e consulenza mirati, in Europa e ovunque nel mondo. Inoltre, abbiamo sviluppato un’offerta specifica, certificata, per i settori food e packaging, laddove in Europa, Italia e Germania sono i due principali Paesi produttori di macchine per questi ambiti, la cui richiesta è cresciuta in maniera esponenziale nel mondo”. I temi safety e security stanno guadagnando sempre più rilevanza anche in America. “Le disposizioni a livello locale dei singoli Paesi obbligano le aziende ad adottare soluzioni e procedure tecniche sicure. Tuttavia, lo loro implementazione procede ancora con lentezza, in particolare nelle aziende più piccole. La nostra partecipazione ai comitati di lavoro internazionali degli standard ISO, come ISO/TC199 ‘Safety of machinery’, contribuisce a promuovere e sostenere l’importanza della sicurezza sul mercato americano. Negli Stati Uniti, le strategie di reshoring ci offrono un enorme potenziale di crescita, così come in centro e sud America vediamo buone prospettive di crescita per il 2024” ha concluso Kunschert.

Safety, security e automazione

A livello di prodotti e soluzioni, Pilz ha visto una crescita omogena in quasi tutti i comparti. In particolare, si sono fortemente sviluppate le aree dei moduli compatti di sicurezza Pnozmulti, dei sensori e dei servizi. “Le nostre soluzioni di automazione permettono non solo di garantire safety e security, ma anche di conseguire risparmi di tempo e costi lungo l’intero ciclo di vita della macchina, a garanzia della produttività” ha ribadito Kunschert. “Il nuovo bloccaggio di sicurezza Psenmlock mini, per esempio, si occupa della protezione delle persone; la sua struttura compatta soddisfa la tendenza alla miniaturizzazione, ed è ideale in applicazioni dove lo spazio è una criticità”. “Digitalizzazione e sostenibilità sono le forze trainanti di un’industria in trasformazione: così come la digitalizzazione non può essere realizzata senza security, la sicurezza è altrettanto importante per una produzione sostenibile. Per questo un’industria in trasformazione necessita di soluzioni di automazione safe&secure” ha illustrato Thomas Pilz, managing partner di Pilz. “Safety e security sono due lati della stessa medaglia. Nell’era della digitalizzazione, senza security non è più possibile garantire la sicurezza di uomini, macchine e ambiente; e la sicurezza è parte del DNA di Pilz”. Per l’intralogistica, Pilz offre una soluzione di sicurezza olistica secondo la norma ISO3691- 4, che stabilisce i requisiti tecnici in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto a guida autonoma. La soluzione è composta dal modulo compatto di sicurezza Pnozmulti 2 con funzionalità di controllo del sincronismo, dal laser scanner di sicurezza Psenscan per il controllo superfici, e dall’industrial firewall SecurityBridge per la protezione dai crimini informatici. Pilz è inoltre il primo fornitore sul mercato a rendere disponibile un sistema IO-Link Safety completo per la comunicazione sicura a livello di campo: la soluzione include master, sensori, dispositivi di campo e accessori. Infine, la nuova offerta di servizi ‘Iscs – Industrial Security Consulting Service’ supporta le aziende nella gestione dei requisiti di industrial security introdotti dal nuovo Regolamento Macchine, nonché dalla Direttiva NIS2: “Si tratta di proteggere dati e processi da un accesso non autorizzato e da possibili manipolazioni e manomissioni. L’industrial security è un fattore di importanza critica” ha precisato Pilz. “La digitalizzazione introduce nell’industria la connessione in rete dei sistemi di produzione; in base al grado di connessione, cresce il pericolo di manipolazione/manomissione o furto dei dati (consapevole o inconsapevole), nonché di attacchi intenzionali alla disponibilità di macchine e impianti. L’obiettivo dell’industrial security è garantire la disponibilità di macchine e impianti, così come l’integrità e la riservatezza di dati e processi meccanici. Questo perché, se non sono ‘padrone’ dei miei dati, è in gioco la sicurezza del mio personale: non c’è safety senza security e senza safety non c’è protezione da incidenti e infortuni per l’essere umano. Senza security non è possibile realizzare la digital transformation del processo produttivo” ha sottolineato Pilz. “Per la protezione di persone, macchine e ambiente occorre la security. Solo in questo modo le aziende possono operare in modo sostenibile”.

Fiducia nel futuro: previsioni e prospettive per il 2024

Impegnativo e ricco di sfide: questo il 2024 di Kunschert: “Dall’inizio dell’anno abbiamo già registrato un sensibile calo degli ordini e ci aspettiamo che la situazione rimanga invariata nei prossimi mesi. Abbiamo, però, prodotti e servizi innovativi da offrire per tutto il 2024 e le nostre persone, in casa madre e nel mondo, fortemente impegnate nel servizio ai clienti: sono questi i punti di forza che ci traghetteranno nel prossimo anno”.

La forza delle persone

Al 31 dicembre 2023 i dipendenti in forza al Gruppo Pilz nelle 42 controllate e filiali sparse nel mondo hanno raggiunto quota 2.476 unità (+3,2%), di cui 1.016 unità nella sede centrale di Ostfildern, in Germania. “Di questi circa 1.000 dipendenti, 44 sono giovani di prima assunzione, di cui 25 in tirocinio come tecnici elettronici, tecnici meccatronici oppure esperti in tecnologia informatica; 19 studenti hanno completato in Pilz il loro percorso di studio in collaborazione con la Duale Hochschule Baden-Württemberg (Dhbw)” ha illustrato Kunschert. “Nel 2024 assumeremo altri 7 tirocinanti e 18 studenti dalla Dhbw, andando così a ricoprire tutte le posizioni vacanti”. Una novità del 2023 è stata la formazione per i diplomati in amministrazione aziendale, rivolta a entrambi i sessi. Ma le buone notizie non finiscono qui: tutti i giovani che nel 2023 hanno completato la loro formazione o i loro studi in Pilz, sono stati assunti. Infine, il fatto che Pilz sia un’azienda di respiro internazionale è dimostrato da un’ulteriore statistica legata al personale: facendo rifermento alle sedi di Ostfildern (Germania) e Cork (Irlanda), nella sede centrale si registra la presenza di 27 nazionalità diverse, mentre nella sede irlandese ne sono presenti 22”.

Pilz – www.pilz.com

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