Sono stati consegnati in occasione de “La notte di Xylexpo” i premi XIA-Xylexpo Innovation Awards, iniziativa giunta alla sua seconda edizione. A consegnarli Maurizio Riva, contitolare di Riva1920 e testimonial di Xylexpo 2016, per la sezione “Prima lavorazione e trasformazione del massiccio”, peraltro gli oggetti scelti come premio dagli organizzatori del concorso, fanno parte del catalogo di Riva1920.
Il primo posto se lo è aggiudicato la Griggio di Reschigliano di Campodarsego (Padova) per “Unica Safe”, sistema di ritrazione della lama in 5 millisecondi, sensibile alla diversa conduttività elettrica del corpo, che permette di prevenire infortuni. La motivazione recita: “Proposta significativa in tema di sicurezza per l’operatore, che applica alternative più efficienti rispetto a precedenti soluzioni similari, e calibrata particolarmente per la piccola e media impresa”.
Al secondo posto si classifica l’azienda Imal di San Damaso (Modena) per “Fbc200”, sistema per rilevare in linea difetti interni e qualità di pannelli di vario tipo, specie truciolare, Mdf e Osb. La motivazione: “Evoluzione dell’esistente con prestazioni più elevate: estensione del campo di controllo, risoluzione del monitoraggio, autoapprendimento”.
Terzo posto per “Superangle 600” della Salvador di San Vendemiano (Treviso), linea per la produzione di divani che integra troncatura, tagli inclinati e foratura. La motivazione: “Nell’ambito della produzione dei divani, utile integrazione di ottimizzazione, taglio inclinato e foratura finora separati, gestito da un software particolarmente flessibile”.
Lorenzo Primultini, presidente Xylexpo, ha consegnato i premi della sezione “Lavorazione del pannello”. Il primo posto lo ha conquistato SCM Group di Rimini con la soluzione Stefani per la bordatura “J-Shape”, processo softforming dedicato a superfici complesse. La motivazione: “Risponde in modo eccellente alle esigenze del mercato per la bordatura di profili ergonomici con riduzione dello spazio operativo, usando adesivi poliuretanici con raggi di curvatura piccoli e bordi spessi”.
Al secondo posto Biesse Group di Pesaro per “Heat Control System”, dispositivo di monitoraggio della temperatura della colla già spalmata sul pannello prima dell’accoppiamento col bordo. La motivazione recita: “Il dispositivo risolve i problemi legati alla misurazione della temperatura in posizioni lontane dal punto di applicazione, facilitando la corretta regolazione dei parametri del processo”.
Al terzo posto la Metal World di Pavia di Udine con “Turbo System”, un dispositivo che garantisce la pulizia delle superfici durante le lavorazioni di fresatura. Motivazione: “L’azione di turbolenza generata da un getto di aria compressa garantisce una potente eliminazione delle scorie generate nella lavorazione”.
La giuria ha assegnato, all’ultimo momento, una menzione speciale alla tedesca Baumer Inspection per “Colour Brain Size”, sistema modulare di misura con controllo ottico di alta precisione per la verifica dei pannelli lavorati.
Per la sezione “Finitura” al primo posto Cefla di Imola per “iGiottoApp X2”, coppia di robot antropomorfi coordinati per la verniciatura automatizzata di superfici anche non piane.
Motivazione: “Felice integrazione tra meccanica e informatica per gestire un flusso di materiale continuo in posizionamento casuale, con elevato grado di libertà operativa e capacità di interazione dei due robot in area comune, e conseguente elevata produttività”.
Al secondo posto ancora Biesse Group di Pesaro con “Opera R”, tecnologia Viet per la levigatura automatizzata di operazioni convenzionali su elementi tridimensionali. La motivazione: “Proficua applicazione di tecnologie robotiche alla levigatura e particolari finiture superficiali, finalizzata a colmare i limiti del processo manuale”.
Al terzo posto la EMC di Imola con “R-Evo”, levigatrice per la superfinitura multidirezionale con sistema rotativo. Motivazione: “Sistema avanzato che integra efficacemente il movimento ciclico del nastro con la rotazione del suo supporto, ottimizzando l’efficienza delle lavorazioni ed il risultato”.
I premi di questa sezione sono stati consegnati da Stefano Berti, presidente della giuria e dirigente di Ricerca CNR presso IVALSA di Sesto Fiorentino. Berti ha colto l’occasione per presentare i suoi colleghi di giuria, ovvero Franco Bulian; dal 1997 è vicedirettore del Catas – laboratorio analisi legno arredo, istituto italiano per la certificazione, ricerca e prove nel settore legno-arredo; Felice Ragazzo, docente di corsi di Alta formazione nel corso di laurea in Disegno industriale presso l’Università La Sapienza di Roma; Frieder Scholz, professore presso la Hochschule Rosenheim – University of Applied Sciences, di cui è direttore del corso Master Tecnologia del legno, e Roberto Zanuttini, attualmente professore associato di Tecnologia del legno presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (DiSAFA).
“La notte di Xylexpo”, che ha visto la presenza di oltre cinquecento persone fra espositori, personaggi del settore e stampa, si era aperta con la celebrazione del 50° compleanno di Acimall, l’associazione confindustriale che rappresenta i costruttori italiani delle tecnologie del legno, fondata a Milano il 29 gennaio del 1966, nello studio del notaio Pietro Villa. Sono stati ricordati due membri del primo consiglio, Adriano Aureli ed Egidio Sueri e sono state consegnate targhe ricordo a tutti coloro che sono stati presidenti di Acimall. Tre le targhe alla memoria: a Valdo Gabbiani (presidente dal 1966 al 1969), a Giovanni Stefani (1969-1972 e 1975-1978) e Umberto Nobile (1972-1974). Premiati anche i presidenti Sergio Muratori (1974-1975), Lazzaro Cremona (1978-1990), Adriano Aureli (1990-1996), Gianni Ghizzoni (1996-2000), Giancarlo Anselmi (2000-2002), Luciano Costa (2002-2004) e Ambrogio Delachi (2004-2013).
Gli organizzatori hanno scelto di celebrare un altro anniversario importante, ovvero la XXV edizione di Xylexpo, consegnando una riproduzione della pagina a loro dedicata nella prima edizione del catalogo della fiera, nel 1968, alle aziende presenti fra gli stand di questa edizione. Una sorta di ponte lungo venticinque edizioni, che ha visto protagoniste ben 44 realtà.