Pagina 10 - SSI Settembre 2012

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AUTOMAZIONE OGGI 357
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA
S
SI
mercato
Secondo i dati del 43° Rapporto Assinform il mercato italiano
dell’ICT inanella un ulteriore -3,6%, nel 2011 rispetto all’anno
precedente, a fronte di un aumento medio mondiale della do-
manda di ICT pari a +4,4%: un dato che mette in luce le diffi-
coltà di ripresa della nostra economia che fatica ad agganciarsi
all’innovazione digitale come motore di crescita. La distanza
sull’innovazione fra l’Italia e i principali paesi si va allargando
anche considerando il fatto che, sempre nel 2011, il rapporto
Spesa It/Pil per gli Usa è stato del 4,2%, per la Francia 3,4%, per
la Germania e l’Inghilterra 3,3%, mentre l’Italia e la Spagna si
fermano all’1,8%. Al calo della domanda ICT tradizionale si sta
invece contrapponendo il Global Digital Market, un nuovo peri-
metro del mercato digitale, frutto della convergenza fra tecno-
logie informatiche e telecomunicazioni, che tende ad ampliarsi
in virtù della crescita delle componenti più innovative, legate
alla penetrazione del Web, allo sviluppo del cloud, all’Internet
delle cose, all’uso di tablet, e-reader e smartphone. Questo ha
avuto un volume d’affari, nel 2011, di 69.313 milioni di euro, e
un trend negativo più attenuato (-2,2% rispetto al 2010). Dietro
al grigio quindi c’è una componente colorata: unmercato a ge-
ometria variabile che vede l’incorporazione dell’ICT in prodotti
più tradizionali e oltre. Un fenomeno che ha portato a nuovi stili
di vita, nuovi attori sul mercato e nel mondo dell’offerta, che
impone alle aziende di gestire e capitalizzare importanti masse
di dati oltre amodernizzare le tecnologie verso il cloud compu-
ting. Un settore che esemplifica tutto questo è quello bancario,
grazie ai suoi sportelli multiservizio, o il settore dell’auto che è
sempre piùmultimediale o le smart city: oggi le città scoprono
le loro inefficienze e il desiderio di cambiare ed essere digitali.
Non è più possibile quindi valutare solo l’IT tradizionale ma
è necessario allargare il perimetro e inserire nelle valutazioni
altri segmenti come dispositivi e sistemi, software e soluzioni
on-premise, servizi ICT, contenuti digitali e pubblicità online.
Quindi, nonostante in Italia ci siano parecchi fattori che stanno
penalizzando gli investimenti in innovazione, l’ICT si trova alle
soglie di un cambiamento di natura strutturale, in linea con
le tendenze mondiali, che sta trasformando e diversificando
il settore, moltiplicandone le potenzialità. Ma cosa ci si deve
aspettare allora per i prossimi mesi? Dopo unamisurazione del
primo trimestre 2012, si può prevedere un trend delle compo-
nenti tradizionali dell’ICT ancora in discesa anche se con velo-
cità attenuata, e, leggendo il settore nella nuova dimensione
di Global Digital Market, si prevede un trend in attenuazione a
Il mercato dell’ICT si sta spostando verso paradigmi che
valorizzano tutto quanto è fruibile dalla rete: dai servizi al
cittadino agli strumenti per creare, produrre, vendere
Antonella Cattaneo
Unnuovomodo
di
guardare
almercato