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MAGGIO 2018

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convenienza dell’utente. Sono infatti disponibili:

• Il linguaggio Robox R3 (presto R++): un linguaggio struttu-

rato derivato dal linguaggio C ma semplificato per essere

amichevole con chi cura l’applicazione.

• La programmazione Ladder molto utile nella descrizione

di taluni cicli macchina.

• Il linguaggio Robox RPL, dedicato alla programmazione

dei robot.

• Object block in C++.

Ai linguaggi di cui sopra si affianca una ricchissima biblio-

teca di primitive dedicate al controllo di movimento. Citiamo

ad esempio l’inseguimento volante, il controllo delle gana-

sce delle flowpack, il controllo dei nastri di alimentazione

delle flowpack anche con capacità no contact.

Relativamente ai robot sono disponibili le cinematiche di-

rette e inverse di tutte le strutture comunemente impiegate.

Per quanto riguarda l’interfaccia operatore, Robox propone

una famiglia di PC/terminali da 5,7 a 15 pollici, ovviamente

touchscreen. Detti dispositivi sono interfacciati utilizzando il

protocollo di comunicazione Robox BCC su Ethernet. L’ap-

plicativo può essere sviluppato con facilità utilizzando l’am-

biente di programmazione Robox RDT, un interfacciamento

TCP/IP è sempre possibile se preferito.

La globalizzazione ha comportato la diffusione dei pro-

dotti dei costruttori in tutte le zone del

mondo, evidentemente lontano dai pa-

esi d’origine. Un’assistenza basata sulla

disponibilità di pezzi di ricambio non è

più proponibile, anche perché, soprat-

tutto in campo elettronico, l’affidabilità

dei prodotti è tale che ben raramente un

fermo macchina è legato a un loro gua-

sto. Comunemente il fermo macchina è

viceversa legato a problemi di cablaggio,

di trasduttori, di meccanica, ecc. La tele-

assistenza da parte del costruttore della

macchina è fondamentale per venirne a

capo e minimizzare i fermi macchina. A

patto di avere una buona connessione

Internet, i prodotti Robox sono strutturati

inmodo da consentire un’efficace teleas-

sistenza, diremmo quasi una ‘telepresenza’.

Spimd20, azionamento di potenza

Un capitolo a parte, nel campo hardware, merita il discorso

Spimd20. Una linea di confezionamento è normalmente

dotata di motori, quasi sempre di piccola taglia (1-5 N/m), ma

in numero anche assai elevato. Spimd20 è un azionamento

di potenza fino a 2-3 KW progettato per essere collocato

sul motore controllato, condividendone lo spazio termico

(installazione shuttle) e in grado di lavorare fino a 100 °C.

Spimd20 può anche essere messo nelle immediate vici-

nanze del motore (installazione near-by) e in questo caso

è particolarmente gradito il suo grado di protezione IP67. Il

cablaggio fra i vari Spimd20 e il motion controller è realiz-

zato con un unico cavo ibrido che collega in configurazione

daisy-chain i vari Spimd20 e il motion controller stesso.

All’interno del cavo ibrido è presente l’alimentazione di po-

tenza (fino a 750 Vc.c.), l’alimentazione ausiliaria (18-48 Vc.c.)

e la connessione Ethercat. I vantaggi di questa configura-

zione sono molteplici ed evidenti: grande semplificazione

dei cablaggi (e in campo alimentare questo comporta grandi

vantaggi nella pulizia); riduzione delle dimensioni del cosid-

detto ‘quadro’, che si limita a contenere il solo alimentatore;

impossibilità di errori di installazione; rapidità di commis-

sioning; rapidità di progettazione; flessibilità impiantistica;

in definitiva sensibili risparmi diretti e indiretti.

Vi aspettiamo al padiglione 05, stand L 031.

Robox, con sede sulle sponde del lago Maggiore, prota-

gonista nel mondo del motion control dal 1975, conferma

nuovamente la sua presenza alla sesta edizione di SPS/

IPC/Drives Italia 2018. Alta tecnologia, grande flessibilità,

assistenza costante e nel tempo, sono i pilastri su cui poggia

l`azienda da sempre.

I motion controller Robox, nati per il controllo dei robot in-

dustriali, sono oggi utilizzati con soddisfazione, in molteplici

settori. Tale successo è legato innanzitutto all’hardware, ma

soprattutto agli strumenti software di cui tali motion control-

ler sono dotati. L’offerta hardware Robox si riassume in tre

prodotti fondamentali:

• RP1 – Dotato di processore power PC a 400 MHz

• RP2 – Dotato di un di un Soc altera con FPGA fino a 110 k

logic element e processore hardware dual core a 800 MHz

• uRMC3 – Dotato di processore power PC dual core 1.200

MHz.

Tutti tre i prodotti sono dotati di elevata capacità di comuni-

cazione su bus di campo: verso gli azionamenti in Ethercat;

verso il mondo in TCP/IP; non mancano porte seriali RS232,

RS485, Canopen.

RP2, vuole essere un grande attore dell’Industria 4.0. Allo

scopo il suo networking è stato fortemente potenziato. È

dotato di un router built-in concepito per disaccoppiarlo

rispetto alla rete di fabbrica. È in grado

di gestire una rete locale con servizio di

Dhcp e DNS ed è dotato di capacità di

connessione wi-fi. Questa connessione

può presentare RP2 come un sito web

esplorabile da qualunque smartphone. Al

momento questa capacità è stata limitata

a uno scambio dati read only. Nel futuro,

ovviamente introducendo le precauzioni

del caso, si potranno introdurre scambi

di informazione in read write. Un comune

iPad potrà essere l’interfaccia operatore

del sistema.

RP1 e RP2 possono interfacciare di-

rettamente tutta la periferia Phoenix

Axioline, consentendo una facile per-

sonalizzazione hardware alle esigenze

dell’applicazione. uRMC3 è dotato di periferia I/O residente.

Ovviamente tutti e tre i controlli possono interfacciare peri-

feria remotata via Ethertcat, Canopen, TCP/IP per esempio

Modbus.

È nel software la vera forza dei motion

controller Robox

Anzitutto va messo in evidenza che tutti i prodotti Robox

sono compatibili dal punto di vista software, ovviamente

nell’ambito della loro architettura hardware. Tutti i prodotti

Robox sono compatibili nel software con i prodotti prece-

denti. Questo permette di tutelare al meglio l’investimento

che nel corso degli anni è stato capitaliz-

zato nel software. Tutti sanno il valore

di questo investimento che facilmente

raggiunge le decine di anni/uomo.

Il sistema operativo Hard realtime, pro-

prietario Robox, permette di controllare

in modo nativo fino a 32 assi (la ver-

sione a 255 assi è attualmente in corso

di validazione). I 32 assi possono essere

dedicati a una sola macchina controllata

o possono essere suddivisi in differenti

macchine, per esempio una flowpack e

una catena verticale con robot di scarico.

I software applicativi possono essere

scritti con differenti linguaggi in base alla

Robox SpA

Via Sempione, 82

28053 Castelletto S. Ticino (NO)

Tel.

+39 0331 922086

Fax

+39 0331 923262

info@robox.it www.robox.it

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RP-2