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SETTEMBRE 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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in sede internazionale, dove è in fase di definizione tutta una serie
di documenti atti a costituire autorevole punto di riferimento per una
standardizzazione degli aspetti associati alla problematica. Al di là
di una sempre maggiore diffusione e conoscenza della tecnologia
da parte degli operatori di settore, il trend è rappresentato dalla ri-
cerca dell’ottimizzazione del consumo energetico del dispositivo, da
una maggiore predisposizione alla coesistenza con altri protocolli,
dalla messa a punto di tool di configurazione dei dispositivi più ‘user
friendly’ e di uno sviluppo crescente delle reti wireless per sensori/
attuatori.
Ma veniamo al contributo dei nostri interlocutori.
Roberto Maietti:
Ci possiamo aspettare un sensibile
aumento delle applicazioni che prevedono il controllo
e la supervisione da remoto?
Simone Gaia
(Sistemi Avanzati Elettronici): “At-
tualmente vi è una crescita nella scelta di soluzioni
che consentono la remotizzazione non solo dell’as-
sistenza, ma anche del controllo di un processo pro-
duttivo. Questo anche perché la ricezione di dati su
dispositivi mobili come smartphone, portatili o tablet
PC sta ormai diventando una pratica assodata. La
direzione è ben chiara ed è quella di ottenere solu-
zioni semplici, tipo plug&play o d’immediata confi-
gurazione e utilizzo. Inoltre, portando tutto su rete si
facilita notevolmente il collegamento tra i vari dispo-
sitivi che realizzano il processo di produzione e che in
talune situazioni sono decentralizzati tra di loro, per
cui il cablaggio tradizionale non rappresenta una so-
luzione percorribile. L’assenza di usura, poi, ha come
beneficio primario quello di portare a una notevole
diminuzione dei costi di manutenzione.
È vero che potrebbero essere mosse alcune obiezioni
riguardo ai limiti dell’uso del wireless in applicazioni
outdoor. È però possibile rispondere che l’utilizzo di
batterie di lunga durata, oltre i cinque anni, o di pan-
nelli solari possono rappresentare una soluzione di
facile realizzazione per superare il problema.
Le nostre proposte si articolano in numerose solu-
zioni, che consentono di realizzare sistemi di tele-
controllo, teleassistenza e per la gestione di impianti
remoti tramite canali Gprs, Internet o entrambi re-
alizzando in questo modo infrastrutture hardware/
software in grado di trasformare i dati grezzi di una
macchina in informazioni gestibili tramite PC. I nostri
prodotti sono dotati di I/O digitali e analogici per la
gestione di allarmi e sensori anche via sms; altri sono
provvisti anche di ricevitore GPS per la realizzazione
di sistemi di posizionamento per flotte di automezzi e possibilità
di lavorare tra -25 e i 75 °C e con range di frequenze quad-band
850/900/1.800/1.900 MHz”.
Maietti:
In che modo la tecnologia wireless facilita la supervisione
e il monitoraggio remoto degli impianti?
Walter Mandelli
(EFA Automazione): “Telecontrollo, teleassi-
stenza, gestione remota degli allarmi e raccolta dati sono tutti stru-
menti che consentono di migliorare drasticamente l’efficienza di un
impianto migliorando la gestione, riducendo i tempi di fermata e
consentendo una più precisa pianificazione. Le crescenti esigenze di
connettività hanno dato un forte impulso al settore delle comunica-
zioni industriali, che, pur essendo più lento rispetto quello delle tec-
nologie/soluzioni consumer, presenta a cadenza costante importanti
novità, caratterizzate da prestazioni e affidabilità crescenti. Una sfida
lanciata negli ultimi anni alle tecnologie di comunicazione industriale
è rappresentata dalle applicazioni di raccolta e trattamento dei dati
e dalla loro integrazione in sistemi di sempre più alto livello (super-
visione, reportistica, pianificazione, logistica ecc.). Le difficoltà sono
legate sia alle specifiche richieste applicative, sia alla distribuzione
degli impianti in vaste aree, addirittura su scala mondiale. Diventa
dunque fondamentale sfruttare le più moderne tec-
nologie (2G, 3G, 3G+, VPN, database distribuiti) per
offrire la massima connettività, indissolubilmente in-
tegrata a strumenti di analisi dei dati fruibili dal Web.
Negli ultimi anni EFA Automazione ha proposto con
successo la piattaforma eWON, sostenendone l’ap-
plicazione in diversi settori. Con questa soluzione,
integrata al meglio sugli impianti industriali, EFA ha
dimostrato quanto sia facile raggiungere l’obiettivo di
‘far parlare le macchine’ (m2m) e ‘interagire con esse
tramite il Web’ (m2web)”.
Gli ambiti applicativi del
wireless: dall’industria alle smart
city
Maietti:
Quali sviluppi e opportunità applicative esi-
stono per l’ambiente industriale?
Raffaele Esposito
(Phoenix Contact): “L’utilizzo
della tecnologia wireless nel mondo dell’automa-
zione industriale introduce sostanziali vantaggi in
termini di flessibilità, scalabilità e contenimento dei
costi in tutte quelle applicazioni dove, per esempio,
sono presenti parti in movimento da fare comunicare
con sistemi di comando centralizzati, oppure dove è
difficile o economicamente poco conveniente rea-
lizzare collegamenti fisici tra parti di macchine o di
impianti, o ancora dove è necessario coprire ampie
aree produttive o prevedere una mobilità dell’opera-
tore incaricato della gestione. La tecnologia wireless,
nelle sue varie esplicazioni tecniche, è oggi una tec-
nologia matura anche per il mondo dell’automazione
industriale, con un’applicazione della stessa che non
presenta ormai quasi più limiti, sempre nell’ipotesi
che venga scelta, tra le varie opzioni, la soluzione più
corretta in termini di protocolli e dispositivi.
Varie soluzioni wireless ‘specialistiche’, anche
non proprietarie, permettono di ottimizzare il/i
parametro/i tipico/i dell’applicazione: velocità di tra-
smissione dati, distanza di trasmissione, copertura wireless di aree
estese (reti mesh, roaming), robustezza della trasmissione, trasmis-
sione di protocolli seriali (anche di sicurezza), ottimizzazione dell’at-
tivazione dei dispositivi in rete (possibile alimentazione da batteria),
coesistenza tra più sistemi in un medesimo sito produttivo, accesso
da remoto per teleassistenza o telecontrollo, riconoscimento e trac-
ciabilità di elementi interscambiabili in un processo produttivo o di
prodotti in un contesto di movimentazione, stoccaggio e distribuzione
degli stessi ecc.”.
Maietti:
Pensando alle smart city, che sempre più saranno oggetto
di investimenti e di attenzione da parte delle amministrazioni locali,
Cristiano Cominotto
Walter Mandelli
Raffaele Esposito