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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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un OPC server installato all’interno dell’HMI, mentre un omologo
strumento posto nella server room permette la comunicazione del
sistema ERP aziendale con il PLC.
Per la partenza e l’inversione di marcia dei motori della rulliera è
stata adottata un’alternativa estremamente compatta (22 mm) ai
circuiti elettromeccanici tradizionali, ovvero il relè statico Contac-
tron 4 in 1. È questo un esempio evidente di come l’impiego di pro-
dotti Phoenix Contact abbia permesso una riduzione degli ingombri
dei quadri elettrici decentrati, rendendo il magazzino più spazioso
e le manovre degli operatori maggiormente comode. L’alto numero
di cicli di manovre e un elevato Mtbf (Main time between failure)
garantiscono poi una funzionalità molto elevata e una notevole ridu-
zione dei fermi impianto. Per accogliere ingressi di diverse tipologie
e comandare le uscite per i motori sono stati adottati i moduli I/O
Inline, particolarmente adeguati allo scopo per via della loro ver-
satilità e rapidità di cablaggio. Per realizzare l’impianto nei tempi
prestabiliti (è passato un solo anno dall’inizio della progettazione
alla piena operatività) i tempi d’installazione e cablaggio dovevano
essere ridotti al minimo: Profinet si è rivelata la scelta migliore. La
rapidità di realizzazione è stata inoltre accresciuta dall’impiego di
soluzioni facili da montare e già precablate/testate, I/O distribuiti
e connettori Quickon, basati sulla tecnologia a perforazione d’iso-
lante, capaci di ridurre i tempi di connessione del 60-80% rispetto
alle tecniche a molla o a vite. La rapidità è stata garantita poi dai
morsetti dotati di tecnologia Push-In, grazie ai quali si possono ca-
blare i conduttori senza utensili; è stato infine adottato un sistema
di precablaggio in tutte le cassettiere.
Sicurezza in primo piano
Una struttura come un centro logistico comporta l’ovvia necessità
di gestire i delicati aspetti legati alla safety dell’impianto. A tale
scopo, si è deciso di implementare una soluzione basata sulla tec-
nologia Safety Bridge. Offrendo un sistema dedicato alla sicurezza
utilizzabile all’interno di una soluzione bus di campo indipenden-
temente dal protocollo di comunicazione impiegato, Safety Bridge
permette di gestire la sicurezza sfruttando la rete Profinet e consen-
tirà, qualora si rivelasse necessario, di aggiungere altri arresti senza
dover procedere a ulteriori operazioni di cablaggio. La tecnologia
decentrata rende inoltre possibile non sovraccaricare il PLC con fun-
zioni aggiuntive. Grazie alla raccolta delle informazioni provenienti
dagli ingressi di sicurezza è possibile individuare immediatamente
il punto dove è stato spinto l’arresto di emergenza, visualizzan-
dolo tramite HMI; l’autoripristino del comando post push avviene
anch’esso tramite HMI.
La security dell’impianto è assicurata dal router firewall Mguard,
che divide la rete d’impianto da quella aziendale, permettendo
l’accesso all’impianto solo agli addetti autorizzati. Il sistema per-
mette inoltre l’accesso da porte ‘sicure’, che escludono il rischio
d’ingresso di virus, proteggendo il PLC.
Il monitoraggio a distanza permette interventi tempestivi da remoto
in caso di problemi, per ridurre al minimo i fermi impianto. Infine, per
ridurre il rischio di guasti la rete Profinet è stata ridondata inserendo
degli switch managed FL Switch MCS; è stato inoltre utilizzato il si-
stema di protezione contro le sovratensioni Trabtech D-LAN.
Phoenix Contact
La tecnologia Safety Bridge garantisce la sicurezza dell’impianto
Gli scaffali statici, utilizzati per i materiali a media rotazione, sono
stati pensati per facilitare il lavoro degli operatori
La lettura dei codici avviene in modo automatizzato
I sistemi pick-to-light sono adottati per la gestione dei materiali a
più veloce rotazione